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WWE INSIDER #27

Nasce il 31 agosto 1977, debutta nell’allora WWF 21 anni dopo col fratello. Il 21 luglio 1999 è il primo giorno di consacrazione: il titolo di coppia viene infatti conquistato contro gli APA. La carriera di Jeff Hardy parte da qui, 10 anni orsono, 10 anni travagliati, di alti e bassi, di ragazzate. La WWE infatti lo licenzierà nell’aprile 2003: Jeff sembra aver perso la passione per la disciplina, arrivando tardi agli show e fallendo dei test antidroga, disobbedendo ai consigli della federazione di abbandonare questi vizi. Jeff lascia ottimi ricordi alle spalle e ai fans: le rivalità attorno ai titoli di coppia, quella con The Undertaker, Brock Lesnar, Triple H e Steve Austin. Lascia però il senso di incompiuto: al top non ci è infatti arrivato.

Jeff Hardy ci riprova. Il 21 luglio è per lui ancora un giorno fortunato: la TNA lo mette sotto contratto. Il suo assaggio della gloria pare essere vicino: una sconfitta contro Jeff Jarrett lo mantiene infatti al top in rivalità contro Abyss e Raven. Tuttavia i mali tornano a nuocere: Jeff salta un Pay Per View senza avvisare in anticipo la dirigenza, e così farà anche mesi più in là. Anche la TNA, scontenta anche delle sue prestazioni, gli chiude le porte, comprese quelle di un tentativo di raggiungere il gradino più alto della scala.

Il 4 agosto 2006 la WWE decide di riassumere Jeff Hardy, di concedergli una seconda possibilità. Questa volta è il 21, ma di agosto, la data che gli sorride: Jeff fa infatti la sua prima apparizione a Raw interrompendo un promo di Edge, allora campione WWE e immischiato in un feud interminabile contro John Cena, probabilmente il migliore feud degli ultimi anni. Per Hardy però non è ancora tempo di sfondare: la dirigenza preferisce andare cauta, gestire la sua scalata piano e al meglio. Il primo passo è quello verso il titolo Intercontinentale, conquistato ai danni di Johnny Nitro solo dopo essere andato vicino alla conquista prima in quel di Unforgiven e poi in un 6-Pack Challenge. Uno scambio di titolo avviene tra i due nel corso della rivalità, chiusa però a favore di Jeff che si aggiudica un Ladder Match prima ed uno Steel Cage Match poi. Jeff dà spettacolo anche in un altro incontro con le scale, un Fatal Four Way Tag Team Match memorabile in quel di Armageddon e, mesi più in là, nel Money In The Bank Ladder Match di WrestleMania 23, ove si rende protagonista di un Legdrop suicida ai danni dello storico rivale Edge.

Jeff nella strada per WrestleMania perde il titolo Intercontinentale in favore di Umaga, salvo poi fare suo quello di coppia la sera dopo lo Showcase Of The Immortals. Un ritorno al passato per Jeff che vince le cinture in coppia col fratello Matt. I due fanno anche l’apparizione in tag team in un nuovo Ladder Match nel corso di One Night Stand, ove battono Shelton Benjamin e Charlie Haas. 24 ore dopo cedono però i titoli a Lance Cade e Trevor Murdoch. Jeff viene così rilanciato nuovamente da singolo ed ancora verso il titolo Intercontinentale in possesso di Umaga. Per motivi non meglio precisati viene però sospeso per 30 giorni. Si teme il peggio, ma arriverà invece una nota positiva: il 3 settembre Jeff sconfigge infatti il Samoan Bulldozer e conquista nuovamente il titolo secondario di Raw.

Il titolo passa però in secondo piano: Jeff sopravvive infatti in un Survivor Series Match con il solo Triple H. Questo dà il via ad una rivalità tra i due che culmina con l’inaspettato successo di Hardy ad Armageddon 2007. Per Jeff Hardy è la conquista di una preziosa shot al WWE Title in possesso di Randy Orton. Nella rivalità esegue una Swanton Bomb da diversi metri d’altezza, ma il match a Royal Rumble termina con il successo del Legend Killer. Jeff ha però l’opportunità di ritornare primo contendente grazie ad un Elimination Chamber, ma questa volta subisce la vendetta di The Game. Tuttavia per Jeff sembra essere già scritto un successo nel Money In The Bank di WrestleMania 24 che lo porterebbe così ad un quasi sicuro prestigioso successo entro i 12 mesi a venire. Ma purtroppo questo non accade: nella strada verso il prestigioso evento Jeff perde infatti il titolo Intercontinentale e viene sospeso per 30 giorni per violazione al Wellness Programm. Nuovo, ennesimo, sgarro di una carriera travagliata.

I fans sembrano così gettare la spugna, Jeff sembra sempre lo stesso e la dirigenza non appare così decisa a puntare nuovamente di lui. Il futuro, tuttavia, gli sorride ancora, un ennesima volta: il suo ritorno è infatti coincidente con un nuovo successo su Umaga. Jeff passa poi a Smackdown dove ritrova un altro vecchio rivale, Triple H, campione WWE. Ne scaturisce dunque ancora una rivalità, questa volta direttamente valevole per il massimo alloro della federazione. Per Jeff appare una occasione unica, ma il successo sembra non arrivare davvero mai. Triple H ha infatti la meglio a No Mercy e a Cyber Sunday. Prima di Survivor Series riesce nell’impresa di battere The Undertaker in un Extreme Rules Match ma nella vigilia del PPV viene misteriosamente attaccato. Questa volta sono le storyline a fargli saltare un evento e un possibile appuntamento con la gloria.

Jeff torna subito in pista, con l’ombra del misterioso aggressore vicina alla sua ombra. Il 14 dicembre partecipa ad Armageddon, ove è protagonista di un Triple Threat Match contro Edge, campione WWE, e Triple H. Jeff Hardy, tra lo stupore generale, ce la, raggiunge la tanto sospirata gloria, il gradino della scala tanto agognato. Con una Swanton Bomb schiena la Rated R Superstar e il suo primo titolo mondiale è tra le sue mani. Il regno è però destinato a durare davvero poco: nell’evento in Pay Per View successivo, Royal Rumble, ad infrangere tutti i sogni divenuti realtà è il fratello di Jeff, Matt, che favorisce la vittoria, ironia della sorte, di Edge. Matt si rivelerà come il misterioso aggressore e ne scaturisce una rivalità in famiglia, di invidie e gelosie.

Per Jeff diventa una battaglia d’onore, con la volontà di riacquisire presto ciò che si era con sudore guadagnato. A WrestleMania viene sconfitto da Matt, ma si prende tutte le rivincite negli appuntamenti successivi, rivalutandosi alla perfezione per affacciarsi al Main Event dove il titolo del mondo, questa volta l’World Heavyweight Title, è ancora tra le mani di Edge. A Judgment Day ad avere la meglio è proprio al Rated R Superstar, ma il rematch dista solo poche settimane, ad Extreme Rules in un Ladder Match. Le speranza dei tifosi rimangono costantemente alte, nonostante già cominciano a farsi voci di un futuro addio alla WWE da parte di Jeff. Hardy invece raggiunge anche concretamente il gradino più alto della scala e si aggiudica la contesa, diventando campione del mondo per la seconda volta. Sembra l’inizio, finalmente, di una festa, che possa durare. Invece anche questa volta non è così: CM Punk irrompe nel ring immediatamente, usa il Money In The Bank e sconfigge Jeff Hardy.

L’assaggio della gloria rimane dunque ancora amaro per Jeff: tra lui e Punk ne scaturisce una rivalità che accende i migliori entusiasmi tra i fans della disciplina, catalizzando le attenzioni dell’intera WWE. La vera realtà di Hardy viene rivelata al mondo, i suoi errori, ma la volontà di non mollare mai. A The Bash Punk con furbizia riesce a detenere la cintura, ma a Night Of Champions la storia è differente. Jeff vuole dimostrare che campione può essere anche lui, un vero campione. E ce la fa nuovamente: il Rainbow Hair Warrior diventa infatti per ben tre volte campione mondiale, e questa volta per lui è l’inizio di un vero regno. Tuttavia le voci di un suo addio, volontario e non causato da misfatti esterni, si fanno sempre più sentire. La rivalità prosegue ma per Jeff il vero regno termina un mese dopo, nel TLC Match di Summerslam, ove a vincere è proprio l’ex campione ed acerrimo rivale CM Punk. La sconfitta la patisce anche qualche notte dopo, a Smackdown in uno Steel Cage Match. Jeff, per storyline, è costretto a lasciare la federazione ma la realtà è che lui stesso ha deciso di prendersi una sosta, dopo tanti anni di wrestling in cui, alla fine, è comunque riuscito a raggiungere ciò a cui ambiva: il World Title. Ed ora, in cima alla scala, resterà a guardare gli altri, finché non deciderà di ritornare e provare ad andare ancora più in alto.

E’ stato un numero del WWE Insider differente, con il quale ho voluto ripercorrere e segnalare i picchi della carriera di Jeff Hardy, wrestler su cui i frequentatori del wrestling web puntano spesso il dito per diversi motivi, anche sostenuti da motivazioni obiettivamente eloquenti. Tuttavia un gran seguito di fans nelle arene ne ha favorito la carriera fino a questi livelli, meritati davvero, o no?

Per eventuali commenti potete mandarmi una mail al solito indirizzo am17@live.it o altrimenti visitando il nostro forum.

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