Dopo aver trattato esclusivamente di Jeff Hardy sette giorni orsono, è questa settimana quasi d’obbligo fare un punto più generale della situazione in WWE. I tre show della federazione stanno infatti proseguendo la loro marcia verso il prossimo evento in Pay Per View, che dista solamente una settimana: Breaking Point.
“First times and another time”
Raw prosegue con la direttiva dei Guest Hosts che continua anche a riscuotere discreto successo tra il pubblico americano: i ratings sono infatti ancora alti. Tra due settimana sarà Trish Stratus a dirigere lo show e questa è una buona notizia. La Diva per eccellenza della nuova generazione ha un costante seguito di fans anche ora che si è ritirata dalla disciplina che l‘ha resa famosa, segno che non è stato dimenticato ciò che ha fatto nel corso degli anni. Noi, dunque, la aspettiamo.
Sempre per quanto concerne il roster rosso, ed in primo piano il Main Event, nel prossimo Pay Per View ad affrontarsi saranno nuovamente John Cena e Randy Orton: in palio l’ambito WWE Title che, secondo rumors, potrebbe a breve cambiare la sua immagine. A Summerslam, per chi si fosse perso questo tassello, Randy Orton è riuscito a prevalere in un rocambolesco finale, arricchito da ben quattro incontri in successione di cui uno ha visto l’interferenza di un “fan”. Quel “fan” si è poi rivelato essere Brett, fratello di Ted, ma la WWE sembra non aver voluto attuare una vera storyline a riguardo, lasciando lo stesso Brett in penombra. Anzi, il leader della Legacy l’ha ammonito di non interferire più in alcun match: solo il futuro ci dirà che utilizzo potrà avere il giovane DiBiase nella federazione di Stamford.
Per mantenere fede al concetto del Pay Per View il leader della Chain Gang ed Orton si affronteranno in un I Quit Match, una stipulazione che può far risultare la contesa interessante ed una ottima scelta da parte della federazione di non proporre uno scontato Submission Match in cui Orton sarebbe partito già come sconfitto. Tuttavia l’I Quit non cambia di molto la sostanza in quanto a prevedibilità del risultato. John Cena infatti, seguendo quanto narra nella sua catchphrase “I’ll never back down, I’ll never Quit”, dà pressoché uno spoiler sul risultato di Breaking Point, o quantomeno parte sicuramente molto in vantaggio nei pronostici della vigilia. Tuttavia la WWE potrebbe sorprenderci, cancellare questo eterno status da incedibile di John attuando decise interferenze della Legacy.
Legacy che non sta comunque vivendo il momento di migliore collaborazione in questo momento. Nell’ultimo episodio di Raw, infatti, Randy Orton ha colpito Dusty Rhodes con una RKO sotto gli occhi del figlio di quest’ultimo, Cody. La situazione sembra alquanto bollente: il giovane Rhodes è ora come una pentola d’acqua in fase di ebollizione mentre Ted DiBiase, come sostengono diversi rumors, turnerà face in vista dell’uscita di “The Marine 2” dove è protagonista. Per la Legacy sembra dunque l’inizio della fine ed Orton potrebbe addirittura ritrovarsi senza compagni, e senza titolo alla vita. Rhodes e DiBiase, però, in quel di Breaking Point avranno la loro rivincita ai danni dei veterani Triple H e Shawn Michaels in quello che è il primo Submissions Count Anywhere mai disputato. Il match parte più in bilico rispetto al precedente: la Legacy a Summerslam ha dato l’impressione di poter vincere ed inoltre con questa stipulazione ogni manovra illegale sarà lecita. Una loro vittoria ci potrebbe dunque stare, per pareggiare i conti e per protrarre la rivalità sino ad Hell In A Cell.
L’inedito del prossimo evento targato WWE sarà però la sfida che vedrà fronteggiarsi sul quadrato CM Punk e The Undertaker. I nomi parlano per sé: lo Straight Edge ha chiuso, in chiave storyline, la carriera di Jeff e si sta sicuramente imponendo come la nuova Superstar, l’uomo su cui puntare, un Main Eventer con tutte le basi per essere considerato tale. Dall’altra vi è invece un’icona assoluta del wrestling da oramai 10 anni, un pluri-campione mondiale che vanta 17 vittorie consecutive a WrestleMania. Smackdown continua a godere di un buon momento e questa rivalità sembra sicuramente avere tutte le qualità per proseguire in questa direzione.
A Breaking Point i due se la vedranno in un Submission Match. Il Deadman parte assolutamente favorito: non ha mai ceduto regolarmente e dalla sua ha la Triangle Choke che ha già mietuto vittime illustri. Punk, però, nell’ultimo episodio di Smackdown ha già preannunciato un ritorno della Anaconda Vice, manovra di sottomissione che rese celebre nel debutto in ECW, salvo poi sostituirla definitivamente con la Go To Sleep a partire dal Qualifying Match per il Money In The Bank di WrestleMania 23 contro Johnny Nitro. E’ difficile prevedere che CM Punk possa sottomettere regolarmente il suo avversario ma è quanto mai lecito attendersi che in qualche modo il primo campione Straight Edge possa riuscire ad uscire dall’evento con il titolo del mondo ancora alla vita.
E’ una rivalità sicuramente rischiosa. CM Punk ha infatti bisogno di un importante successo per consacrarsi definitivamente, mentre d’altro canto The Undertaker non concede più di un job all’interno di una rivalità. La speranza è ovviamente che la WWE non bruci l’ottimo lavoro fatto con Punk sino a questo momento e, considerato l’appoggio che il booking gli sta concedendo, suppongo quest’ultimo sia consapevole di cosa abbia creato. Un job in più non intaccherebbe lo status del Phenom.
“In and Out”
Era il 2006, prima edizione di Night Of Champions, quando Johnny Nitro sostituisce Chris Benoit, batte CM Punk e diventa per la prima ed unica volta ECW Champion. Le circostanze di quanto accaduto a posteriori le conosciamo tutti. Tre anni dopo la sorte del “sostituto” tocca ancora a Nitro, oggi conosciuto a tutti come John Morrison. Rey Mysterio, infatti, sospeso per violazione al Wellness Program è costretto a lasciare la cintura e la WWE decide di fare iniziare il periodo di sospensione dopo che il lottatore abbia potuto presenziare ai tapings di Smackdown. Era lecito attendersi qualcosa attorno al titolo Intercontinentale, e così è stato. Lo “Sciamano” infatti ha sconfitto l’atleta mascherato, conquistando per la terza volta l’alloro dopo un ottimo match, da considerare come uno dei migliori, se non il migliore, dell’annata per quanto riguarda gli show settimanali.
Per John Morrison è dunque un altro titolo nella sua già vasta bacheca, in cui figurano prima i titoli di coppia con Joey Mercury, poi i due titoli Intercontinentali conquistati nello stint a Raw da singolo, il già citato titolo ECW, quindi di nuovo quelli di coppia con The Miz. Tutti questi successi erano arrivati da heel, viceversa ora la WWE sta cercando di lanciarlo come face, scelta che diversi mesi fa sarebbe risultata come un’ambiguità. Dal suo turn in effetti non ha ancora avuto alcun feud, né tantomeno visibilità in Pay Per View, esclusa la parentesi contro Shelton Benjamin. La conquista di questo titolo secondario è dunque un ottimo modo per cercare di lanciarlo definitivamente, dargli un feud e visibilità negli eventi a pagamento. E’ dunque una ottima occasione per Morrison per potersi lanciare definitivamente da singolo e, chissà, affacciarsi al Main Event nel prossimo anno.
Sta solo a guardare Dolph Ziggler che ha comunque una title shot da sfruttare, ora contro lo “Sciamano“, a Breaking Point. Se da una parte, dunque, c’è un Morrison che nonostante alcun feud un paio di vittorie alle spalle le ha, e il titolo alla vita ora l’ha conquistato, per il biondo futuro rivale c’è invece l’amarezza di esserci arrivato soltanto vicino a quella cintura, ma non averla fatta ancora sua. Uscito sconfitto a Night Of Champions prima e a Summerslam poi sembrava essere Breaking Point il PPV della ribalta per Ziggler. Viceversa ora, col successo appena avvenuto di Morrison, tutto potrebbe cambiare e Dolph potrebbe ritrovarsi ancora con un pugno di mosche, purtroppo. Purtroppo perché con Ziggler sta venendo effettuato un buon lavoro che solo con la coronazione della conquista del titolo Intercontinentale può dichiararsi concluso con successo. Di fatto la WWE ha in mano un feud abbastanza pericoloso, ove entrambi sembrano non potere perdere. Può essere una chiave tuttavia per lanciare entrambi, vedremo se questa chiave verrà trovata.
Starà invece solamente a guardare, per un mese, Rey Mysterio, caduto anche lui nella trappola dei drug tests, come detto in apertura di paragrafo. Una brutta caduta mediatica per l’atleta, idolo dei fans, soprattutto quelli della bassa fascia d’età. Dopo Jeff Hardy sembra dunque profilarsi all’orizzonte un feud dejà vu tra Mysterio e Punk, anche se probabilmente alla fine la WWE questa volta nasconderà on-screen le debolezze del beniamino del pubblico. Tuttavia occorrerà vedere se la federazione deciderà di proporre Rey Rey in ottica Main Event, perché voci dicono di una WWE scontenta dell’atteggiamento di Mysterio e delle dichiarazione lasciate da quest’ultimo, ovvero che i farmaci che ha assunto erano sotto prescrizione e che la federazione non gli ha lasciato il tempo per spiegare la situazione prima di annunciare la sospensione. Quel che invece è una certezza è che Rey Mysterio non avrebbe bisogno di questi e di nessun altro medicinale.
My ViewPoint: Kofi Kingston
Se John Morrison è il detentore attuale del titolo Intercontinentale in quel di Raw a far da padrone del titolo secondario, quello US, è ancora Kofi Kingston. Dico ancora perché il suo regno, nonostante sia risultato traballante in numerosissime difese, sta proseguendo da mesi. Da puntualizzare c’è però una critica da infondere alla WWE, non in grado di costruire comunque interesse su questo regno, né tantomeno sul personaggio: entrambi regnano nell’anonimato. Kofi Kingston, nonostante l’appoggio di buona parte del pubblico durante i match, risulterebbe sicuramente poco interessante da seguire in un promo o in ogni qualsiasi segmento. Gli applausi li ottiene per la sua propensione a manovre atletiche o spot aerei, non credo per il suo carisma, difficilmente palpabile.
Mancanza di promo o segmenti non vanno dunque ad aiutare la creazione di un personaggio vero e proprio e tantomeno è stato inserito in veri feud, parola di cui Kingston non sa probabilmente il significato per via della mancanze di storyline in cui è stato coinvolto dal suo approdo nel main roster (l’unica che io posso ricordare è quella che ebbe in ECW contro Shelton Benjamin). E’ dunque credo obiettivo pensare che la WWE debba concedere più visibilità al suo campione degli Stati Uniti, dando lustro alla cintura, farla difendere in un feud anziché in una serie di match a più uomini per riempire spazi e per il bene dell’atleta che ne è in possesso, il quale, teoricamente, dovrebbe crescere con una cintura secondaria alla vita. Su Kofi si può provare a puntare più seriamente sotto diversi aspetti e gli avversari sarebbero già alle porte: Jack Swagger e The Miz stanno bussando.
L'appuntamento è fissato tra sette giorni per i pronostici di Breaking Point. Per qualsiasi commento o suggerimento il modo è sempre lo stesso: basta inviare una mail a am17@live.it o visitando il forum.
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