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WWE INSIDER #43

Ciao a tutti e benvenuti a una nuova edizione del WWE Insider.

Argomento del giorno l’interessante puntata di RAW di lunedì scorso, quella della Draft. Sembra che la WWE abbia concentrato in solo tre ore tutto quello che non era riuscita a fare da molto tempo. Innanzi tutto c’è da notare una cosa fondamentale: l’assenza del Guest Host si è fatta sentire, infatti abbiamo avuto una puntata che è trascorsa liscia e piacevole dall’inizio alla fine, senza dover subire siparietti agghiaccianti piuttosto che umiliazioni inutili per i malcapitati wrestlers heel di turno. A questo punto la domanda nasce spontanea, ma sono veramente necessarie queste presenze di vippuncoli da strapazzo che con il wrestling non ci azzeccano niente? È necessario accaparrarsi un numero di spettatori occasionali e curiosi a scapito della qualità dello show? Penso che la WWE debba porsi queste domande… forse è arrivato il momento di accantonare questa scelta e ridare allo show rosso un timoniere adeguato e consono.

Ma passiamo ad analizzare una puntata che di wrestling lottato ne ha offerto molto e che è servita a gettare le basi per il futuro di entrambi i roster.

La Hart Dynasty si è laureata Unified World Tag-Team Champion sfruttando giustamente l’onda del feud Bret/Vince… Inizialmente, quando Bret Hart si era riaffacciato sugli schermi WWE, il non coinvolgimento dei ragazzi della Hart Dynasty nel feud dello zio, mi aveva piuttosto indignato… Come era possibile perdere una occasione simile per far conoscere al grande pubblico i talentuosi virgulti e non sfruttare il clamoroso ritorno della leggenda di Bret “the Hitman” Hart per il futuro? Per fortuna questo errore non è stato commesso e, dopo il giusto spazio dedicato alla conclusione della storica faida con Vince, Bret Hart si sta dedicando anema e core ai suoi pupilli. L’unica cosa che manca loro per fare il definitivo salto di qualità e per potersi instaurare tra le superstars WWE, sono gli avversari! Gli ShowMiz hanno splittato, i Cryme Tyme pure, la Legacy non esiste più, Barreta & Croft sono improponibili… Sicuramente verrà creato un nuovo Team heel capace di tenere testa al duo canadese, qualcuno parla di un duo Miz/Jericho (mamma mia che meraviglia!), staremo a vedere… The Miz conferma le sue straordinarie doti di entertainer e si lascia alle spalle titoli di coppia e The Big Show, due zavorre che spero lo riportino verso la resa dei conti definitiva con John Morrison per lo US Title. Da notare come la storyline che lo vedeva impegnato anche a NXT con Daniel Bryan, per ora, abbia subito una notevole battuta d’arresto. E una battuta d’arresto l’ha subita anche l’intero show NXT. Partito in sordina si era rivelato una piacevole sorpresa, una fresca novità che pian piano sta perdendo mordente. L’impressione è che stiano cambiando direzione troppe volte senza avere idee chiare di cosa fare realmente dello show e di come approfondire i rapporti rookie/pro. Una grande confusione in perfetto stile WWE che speriamo venga schiarita con la ripresa del confronto Miz/Bryan, ora che il Chick Magnet avrà un po’ più di tempo da dedicare allo show dei rookies.

Cambiando argomento, la WWE sembra voler puntare veramente su Ted Di Biase jr., la sua vittoria su un pezzo da novanta come Rey Mysterio la dice lunga. Il ragazzo ha doti innegabili e anche un certo appeal sul pubblico e la presenza ormai consueta della Million Dollar Belt contribuisce alla caratterizzazione del personaggio. Buonissimo il segmento backstage con R-Truth che sottolinea il distacco che il giovane Di Biase vuole prendere da suo padre, e si evince anche che le voci di una nuova stable capeggiata da Ted non sono poi così sbagliate… Molto interessante, basta che non sia una sorta di Legaciy 2.0 ma che sia qualcosa di diverso e ben costruito.
Per ora sembra che il buon Mr. Whazza (divertente il siparietto del suo diniego al diventare il “nuovo” Virgil) sia la sua prima vittima sacrificale. Nonostante tutte queste cose dette siano positive, forse uno spostamento nel roster blu gli avrebbe potuto giovare maggiormente in termini di spazio e visibilità, il rischio che Superstars possa divenire il suo show rimane.

Capitolo CM Punk, la Straight Edge Society sembra acquistare potere nel roster blu… Oltre ad accogliere tra le sue fila un nuovo misterioso membro, sembra uscire potenziata dalla Draft. Si ha la sensazione che Smackdown possa girare intorno ad essa ora che, molte delle Superstars più importanti che le toglievano spazio, hanno fatto il salto di corsia. Di certo a puntare su uno come lui non si sbaglia… devono assolutamente diminuire le sconfitte, questo è sicuro, la SES necessita di vittorie e continuità, deve diventare una spina nel fianco di ogni wrestler di Smackdown. Non mi dispiacerebbe provare anche a vedere Serena Deeb cominciare a muovere i primi passi verso il titolo femminile. Altro spunto interessante è notare come, ad ogni partecipante femminile di una stable, sembra non sia concesso lottare. Natalya e Serena non combattono mai! Sembrano inutili… spero che le cose possano cambiare per loro, soprattutto Natalya deve assolutamente puntare al titolo, ne guadagnerebbe la qualità dello spettacolo.

Jack Swagger dimostra di non essere campione per caso imponendosi nuovamente dopo una bellissima prestazione riparando alla sconfitta subita la settimana precedente dallo Shaman Of Sex. Dimostra, anche, quanto siano controproducenti le sconfitte senza senso che spesso la WWE affibbia ai personaggi heel e quanto sia difficile cancellarle. Comunque, adesso, il vento soffia dalla sua parte e sembra che l’All American American sappia destreggiarsi a dovere al timone di una nave, quella di Smackdown, che sembra carica di freschezza, di gente con voglia di riscatto o pronta a proporsi come le Superstars del futuro. (Drew, Swagger, Kingston, Christian, Punk, Big Show).

Punto fondamentale della serata è stato il Main Event, che in un solo colpo ha delineato il futuro prossimo di tutto lo show portabandiera della federazione. Cominciamo da Sheamus, il guerriero celtico ha dimostrato di saper tenere testa, e anche più che bene sia sul ring che al microfono, a due superstars di valore assoluto come Batista e Randy Orton. Non so quali siano i piani per lui con l’uscita di scena momentanea di Triple H, ma le premesse sono più che buone, sarà una mina vagante e una minaccia costante per tutti. Il triplo non si è visto, il che conferma le voci su un suo periodo di stop. La sua assenza sarà importante e si farà sentire, ma il roster rosso è uscito talmente rinforzato da questa draft che, forse, ce ne faremo presto una ragione. Semmai mi auguro che il suo ritorno non sia alla superman spezza tutto e tutti e magari che si possa cercare di evolvere un personaggio che, diciamoci la verità, ha un po’ rotto le scatole e che necessiterebbe di un cambiamento. Batista molto bravo nel mostrare tutta la sua rabbia e frustrazione dovuta alla sconfitta incredibile, per la maniera in cui è arrivata, di Extreme(?) Rules per mano del marine, meritava ed ha ottenuto un’ultima possibilità. Non so se siano vere le voci che lo vogliono al termine del rapporto con la federazione di Stamford, ma stiamo parlando di uno dei personaggi più carismatici dell’ultimo decennio WWE. Molti fan smartoni storcono la bocca quando si parla di Dave, ritenendolo un body builder più che un wrestler, ma il carisma e l’appeal sul pubblico avuto da Batista negli ultimi anni sono innegabili, e una nuova chanche la merita tutta. Inoltre le prestazioni di Extreme Rules e di Raw sono di buon livello, due match fra i più godibili dell’ultimo periodo WWE… Sarà così facile fare a meno dell’animale? Io non penso, credo che in molti sottovalutino troppo le capacità dentro e fuori del ring dell’animale. Se le voci del suo abbandono si riveleranno vere, sarà un brutto guaio per gli show WWE.

Rated RKO. Sì signori, proprio loro! Credo che qui siamo di fronte ad un segnale molto importante che la WWE sta dando, ossia quello di ascoltare il volere del pubblico e di cambiare in corsa i programmi stabiliti. Sì perché io non credo proprio che nei piani dei bookers, fino a qualche mese fa, ci fosse un feud tra Edge heel e Orton face. Infatti il pubblico, e non ne capirò mai i motivi, sembra aver adottato Randy Orton come il lottatore da tifare contro tutto e tutti. I boati RKO, RKO, RKO ormai riempiono le arene di ogni città ogni santo lunedì. E non importa se le giustificazioni di questo turn face siano assurde, il pubblico ama Randy Orton ed è pronto a mandar giù qualsiasi cavolata che giustifichi il loro tifo per la vipera, e la WWE lo ha capito e sta assecondando questa volontà. Risibile il discorso di Orton che redarguiva Sheamus sul comportarsi da vero uomo e non da vigliacco! Ma tant’è… Dall’altra parte abbiamo la Rated R Superstar che sembrava finito in una situazione ambigua, né carne né pesce, lontano parente di quel psycho Edge capace di infiammare il feud con l’Undertaker e di catalizzare l’attenzione su di sé. Anche qui la WWE ha capito che il pubblico rivoleva quel personaggio, quell’Edge, lo psycho Edge! Al momento in cui scrivo, ancora non è certo che il feud tra i due membri della vecchia RatedRKO sia partito ma le premesse ci sono tutte… non ci resta che aspettare… Interessante, comunque, vedere come si stia cercando di provare a dare seguito alla volontà del pubblico, potrebbe essere una specie di feud-test uscendo dai soliti canoni WWE che vedono la figura del face e dell’heel ben delineate. Abbiamo infatti due characters con comportamenti non conformi ai soliti canoni, ed un pubblico sovrano che decide dove indirizzare il proprio tifo.

John Cena, non ha lottato, non ha fatto molto, ma è stato utilissimo! Pochi cavoli, il marine al microfono ci sa fare, il suo carisma è indiscutibile, ma quello che fa rabbia è vederlo limitato e arginato in questa gimmick che va avanti da quanti anni? Non lo so, comunque troppi! Sono stracerto che potrebbe farci divertire mille volte di più in una versione heel, strafottente, impunito… Prima o poi ci si arriverà, ne sono certo… ma quando? Inizio a stancarmi…

Unica nota negativa di questa Draft è lo spostamento di Chris Jericho a RAW. Lo vedo chiuso da troppi nomi ingombranti e il rischio che possa diventare lo zimbello dei maledetti Guest Host è molto alto. Chissà magari potrebbe costituire una coppia da urlo con The Miz e puntare nuovamente ai titoli di coppia, sarebbe per lui un male minore. Gli auguro comunque tutto il bene possibile, il suo character è uno dei migliori ed essenziale per la riuscita di ogni show, spero che lo utilizzino al meglio.

Per il resto della Draft spostamenti di minore importanza: Morrison e Truth a RAW graviteranno attorno allo US title…MVP e Cody Rhodes a Smackdown potrebbero rinascere o decollare… Kelly Kelly ci mostrerà il fondo schiena il venerdì invece che il lunedì… In sostanza tanta roba bolle in pentola in casa WWE, un po’ di aria fresca sembra entrare dalla finestra… finalmente qualche miglioramento anche sulle storyline… speriamo di proseguire su questa strada.

Per oggi è tutto, spero di non avervi annoiato troppo e di aver porposto qualche spunto interessante da argomentare insieme sul forum di Wrestling Revolution! Ci vediamo alla prossima e ricordate…

It’s Destiny!


 

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