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WWE INSIDER #46

Un'altra settimana è andata agli archivi e la card di Summerslam sta lentamente prendendo forma, andiamo ad approfondire gli avvenimenti in casa Stamford con una nuova edizione del WWE Insider.

NEXUS 7 - RAW 0

Nell'ultima edizione di RAW abbiamo potuto assistere al vittorioso esordio sul ring di RAW da parte dei Nexus, un trionfo che si va a sommare a quello della settimana precedente, ottenuto da Wade Barrett. La WWE ha deciso, infatti, di proporre una sorta di preview di Summerslam, mettendo di fronte ai 7 rookies altrettante Superstars del roster.
Ad essere onesti, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: ma quelli sono gli stessi rookies che non sono mai riusciti ad ottenere una vittoria durante l'intera prima stagione di NXT se non in confronti diretti tra di loro? La superiorità dei Nexus poteva aver senso fin quando essi si limitavano ad attacchi 7 vs 1, nei quali sfruttavano la propria superiorità numerica, ma, ora, in meno di 3 mesi appaiono ai nostri occhi come delle forze della natura anche sul ring, riuscendo a sconfiggere ben 7 mid/upper carder di RAW (ok, Lawler è semi ritirato e Goldust non ha più lo smalto di un tempo, ma fatto sta che anche se non riescono più ad ottenere vittorie prestigiose, i due sono ancora in grado di vincere qualche match) eliminandone uno ogni minuto e mezzo circa: un incontro che ha quasi le sembianze di uno squash match. Una sconfitta pesante soprattutto per Evan Bourne, wrestler che sembrava proiettato verso importanti traguardi, ma al quale, alla fine, non è toccato un destino diverso da un Yoshi Tatsu qualsiasi. Certamente non potevano affondare i Nexus alla prima prova di spessore, ma, almeno, si poteva tentare di frgli ottenere una vittoria "sporca", ottenuta unicamente attraverso gesti contro il regolamento, in modo da non intaccare lo status della stable, ma nemmeno far pensare che si siano fatti il bagno nella pozione di Panoramix. La rivalità sembra comunque vivere una fase di stallo, dopo aver lasciato alle spalle gli attacchi nel backstage (che già erano diventati ripetitivi dopo la terza settimana) ora si vuole dimostrare che i Nexus possono prevalere su John Cena e su ogni altro atleta di RAW anche sul ring. Per sortire tale effetto, invece di costringere Cena ad una resa in un match 1 vs 1 contro Barrett, il leader del gruppo, si è deciso di affiancare al bostoniano un "affiatatissimo" team, in modo che la sua sconfitta sia dovuta ai tradimenti interni, piuttosto che alla sua inferiorità sul ring. Dietro c'è l'ovvia volontà da parte della WWE di non far perdere il proprio simbolo contro degli esordienti qualsiasi, quindi, se si vuole che i Nexus continuino a dettare legge a RAW si deve evitare di mandarli allo sbaraglio contro Cena. Infondo, la cosa affascinante di questa combricola di wrestler è l'apperente superiorità nei confronti di tutto e tutti, se essi incassassero una sconfitta netta, perderebbero d'interesse, non avrebbero più nulla da dire perché non riuscirebbero più ad impressionare nessuno. Il problema è che, presi uno ad uno, i vari elementi dei Nexus non hanno poi molto da dire, essi sopravvivono perché ognuno maschera le mancanze dell'altro, quindi convine un po' a tutti far proseguire questa unione il più a lungo possibile: ai 7 per non rischiare di crollare nella categoria da singoli, alla WWE per non rischiare di ricominciare a proporre lo stesso show ogni settimana.

SUPERORTON

Ad inizio puntata Cena ha affermato di non essere un Superman, ma sembra che qualcuno abbia preso il suo posto. Randy Orton, infatti, appare sempre più inarrestabile. Egli è capace di affrontare il proprio avversario, respingere le interferenze esterne e tenere d'occhio Sheamus durante lo stesso incontro, riuscendo persino ad imporsi con una vittoria schiacciante. Sorgono i dubbi, però, su quanto a lungo possa durare questa sua gestione. Il suo personaggio vive unicamente grazie al sostegno dei fan, non per segmenti al microfono memorabili, non per match indimenticabili o per aver subito bump al limite dell'umano, bensì solo grazie all'ovazione che riceve. Pe quanto può durare così? C'è gente che lo accosta ad Austin: il mito di Stone Cold nacque perché lui aveva un personaggio fuori dalle righe, che coinvolgeva il pubblico, ma soprattutto il suo successo arrivò grazie ai suoi segmenti col microfono, attraverso ai quali si poteva capire quale era la sua personalità. Orton, invece? Dopo il suo turn face avrà preso il microfono in mano al massimo due volte. Ma c'è gente che lo considera tweener, un po' come l'Austin vecchia maniera. Una definizione un po' azzardata, Si poteva parlare di tweener nella vecchia ECW, si può parlare di tweener con l'attuale gestione di Kane, che attacca indistintamente gente come Mysterio e Swagger solo per i propri fini, Orton, invece, fino ad ora ha affrontato Edge, Sheamus ed altri atleti odiati dal pubblico ed al massimo ha guardato con sguardo bieco Cena durante il regno di quest'ultimo. Cosa c'è di tweener in tutto ciò? Ora assisteremo ad Orton Sheamus a Summerslam e scopriremo se la WWE cavalcherà l'onda dell'entusiasmo e consacrerà nuovamente Orton o opterà per una migliore costruzione per Sheamus e consolidare così il suo status di main eventer.

TAG TEAM DIVISION

La cintura tag team in WWE è divenuta ormai una barzelletta. Ha perso il valore che le avevano dato in passato alcuni dei tag team migliori della storia come i Road Warriors o i Freebirds . Questo è un discorso che si protrae ormai da anni e di cui, probabilmente, anche la stessa federazione di Stamford si era resa conto, infatti, a Wrestlemania 25 decise di unificare le cinture. Tutti si aspettavano un'unificazione sullo stile del wCw e WWE world Heavyweith Championship optato nel 2002. Invece è ormai da un paio d'anni che si va avanti con due cinture di coppia per ogni membro del tag team detentore del titolo.
Ma la battuta d'arresto più pesante per la categoia è arrivata nell'ultima edizione di RAW. Quando, infatti, si pensava che a Stamford stessero pensando a riportare in auge la divisione di coppia con due veri Tag Team (non due singoli messi in tag come fatto nei mesi scorsi) ecco che queste due coppie subiscono altrettante sconfitte. La Hart Dinasty si è vista coinvolta nello squash match dei Nexus, mentre agli Usos è andata peggio, visto che sono stati entrambi neutralizzati da Orton. La speranza è che vogliano puntare seriamente sulla categoria, soprattutto perché un tag team al livello della Hart Dinasty è capitato raramente tra le mani della federazione, almeno negli ultimi anni. Sicuramente la rivalità tra i canadesi e gli Usos ha ancora qualcosa da dire, il punto è che il tutto deve essere gestito meglio sia nell'extra ring, sia per quanto rigurda l'in ring.

FUTURE

Clamoroso: Eli Cottonwood è stato eliminato da NXT!
Chi?
Eli Cottonwood, un gigante di 2.13m che covava la speranza di sfondare in WWE nonostante i suoi 36 anni!
Continuo a non ricordare chi sia...
Quello del discorso dei baffi...
Ah...
Effettivamente non ha lasciato un grande segno l'ultimo eliminato da NXT, non che avesse molto da dare, ma a differenza del solito la WWE non ha voluto puntare sul wrestler solo per la sua altezza.Un'eliminazione che prima o poi sarebbe dovuta arrivare, perché ormai pare anche palese che i wrestler su cui la federazione ha intenzione di puntare sono Kaval, Mchael Mcguillicutty, Alex Riley e Husky Harris. Ci ritroviamo quindi ad assistere ad un edizione dello pseudo reality WWE molto più accattivante della scorsa. Oltre ad una gestione migliore dello show, i nomi dei wrestler coinvolti sono sicuramente più altisonanti. Se la prima edizione era quasi totalmente incentrata su Bryan Danielson, in questa ritroviamo Kaval, meglio conosciuto come Low Ki (come da lui stesso ricordato nell'ultima puntata), un ex ROH World Champion e Tag Team ed X Division Champion in TNA, Mguillicutty e Harris, che nonostante i nomi obbrobriosi che gli sono stati assegnati non sono altro che i figli di Curt Hannig e Mike Rotunda. Un'edizione che si rivela quindi sempre più incerta, anche se al momento Husky sta rischiando molto l'eliminazione, non penso sia mandato a casa prima di un anonimo Lucky Cannon. La cosa più interessante sarà vedere come si integrerà il vincitore del programma, qundo dovrà approdare in un main roster, perché, se con la nascita dei Nexus non hanno avuto alcun problema ad inserire gli ex NXT nelle storylines di RAW, ora sarà diverso, perché il wrestler da lanciare sarà uno solo ed in qualche modo dovrà rilanciarsi dopo mesi di giochi senza frontiere e job contro i pro... certo, non contro Zach Ryder, effettivamente anche lui dovrebbe essere rilanciato vista la figuraccia dell'ultimo episodio di NXT.

ADDIO BAGNI DI SANGUE...

Nell'ultima edizione di Smackdown! abbiamo potuto assistere al terzo confronto tra Mysterio e Swagger in altrettante settimane. Un incontro che dovrebbe apparentemente porre la parola fine alla rivalità tra i due e, quindi, dirottare definitivamente le attenzioni di Rey verso Kane. E come in ogni rivalità che si rispetti, per dare una degna conclusione ad una storyline di alto livello, si è ricorsi ad un gimmick match, in questo caso un no disqualification match. Un incontro intenso che si conclude con entrambi gli atleti gettati in mare: un finale buono e, anche se è stato utilizzato più volte in passato, non risulta mai ripetitivo e noioso. Questo, però, sembra sempre più un pretesto per coprire le limitazioni del PG Rating. La caratteristica principale dei gimmick match è sempre stata la possibilità di vedere violenza gratuita e forse qualcuno sanguinare grazie all'utilizzo di oggetti contundenti che altrimenti sarebbero proibiti, mentre ora si devono trovare delle alternative. Sicuramente non sembra che possano tirare aventi in questo modo ancora per molto tempo, visto che ormai, la massima espressione della violenza sembra essere diventato il gesto di buttare qualcuno in acqua. Kane, il sadico fratello di Undertaker, che non si faceva scrupoli ad attaccare qualsiasi essere vivente che gli intralciava la strada, ora si vendica facendo fare al suo nemico un bagno di mezzanotte. Comunque prosegue la ricerca da parte della big red machine del colpevole dell'attacco che ha mandato il deadman in stato comatoso. Questa volta il suo mirino è puntato verso Rey, un ennesimo "colpevole di transizione", mentre tutti si chiedono se i rumors secondo i quali sia stato lo stesso Kane colpevole dell'attacco siano fondati. Almeno il confronto tra i Brothers of Distruction per Summerslam è scongiurato, ma le possibilità di vedere un ennesimo feud fra i due sono alte. E' giusto riproporre un ennesimo scontro tra Kane e Taker o sarebbe meglio creare qualcosa di nuovo?

Per oggi è tutto, l'appuntamento è sempre per domenica prossima con il sottoscritto, the Misdeal, sempre a farvi da oste.


 

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