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WWE INSIDER #47

Continua il conto alla rovescia per Summerslam, dopo una settimana che ha dato importanti spunti, ma che è stata soprattutto segnata dalla totale assenza di Santino Marella e Vladimir Kozlov dai teleschermi WWE (già...). The Misdeal, in collaborazione con Wrestling Revolution, è orgoglioso di presentare un nuovo numero del WWE Insider!

YOU ARE EITHER NEXUS OR YOU ARE AGAINST THEM!

L'idea di affidare a Cena un team senza alcuna chimica si sta rivelando vincente. I vari contrasti interni, infatti, stanno animando le ultime edizioni di RAW ed evitando di catalizzare l'attenzione unicamente sui Nexus. Come ho scritto settimana scorsa, una sconfitta degli ex NXT a Summerslam rischierebbe di distruggere lo status che si sono costruiti nel corso degli ultimi mesi, quindi, il Team capitanato dal bostoniano avrebbe dovuto soffrire delle debolezze interne che lo avrebbero portato alla sconfitta. Tutti immaginavano che a far discutere all'interno del gruppo sarebbero stati unicamente Jericho ed Edge, ma, a quanto pare, ogni componente sta facendo sorgere dei dubbi. Analizziamoli separatamente:

R-Truth: dopo essere stato per diversi mesi una mina vagante a Smackdown, sembra che il buon Truth stia cominciando a costruirsi un'identità propria all'interno del roster di RAW ed il fatto di essere stato selezionato per far parte di una delle storylines principali della federazione sembra una conferma dei passi in avanti compiuti dal lottatore. Inoltre Mr. What's up sta ricoprendo il ruolo del top face #2 all'interno del gruppo, cercando di fare da collante e tenere unito il team.

John Morrison: a differenza del suo ex partner nel match di coppia dell'ultima edizione di Wrestlemania, Morrison sembra aver sofferto il cambio di roster: dopo essere stato uno dei protagonisti del roster azzurro, sembrava che la WWE lo volesse consacrare definitivamente, lanciandolo nel main event. Dopo il passaggio a RAW, invece, si è perso completamente e non è stato coinvolto nemmeno in una storyline, limitando le sue apparizioni a pochi minuti di match con alterne fortune. Ora invece sembra che abbia la possibilità di risollevarsi e chissà se gli screzi con Killings non siano un preludio ad un turn heel...

The Great Khali: pareva il più inadatto, quello che era stato inserito solo per far numero... ed in effetti lo è. La cosa che ha sorpreso di più, comunque, è stata la capacità di rendere interessante un personaggio come Khalì all'interno della storyline. Sì, perché, mentre gli altri sono tutti occupati dalle diatribe interne, il buon indiano è impegnato a resistere alle avance, non delle sgallettate signorine della Kiss Cam, ma dei Nexus che lo vorrebbero all'interno del proprio team. Certamente è una storyline che coinvolge, ma lo farebbe di più se vedesse impegnato un altro wrestler che, probabilmente, trarrebbe maggior giovamento da questo genere di angle (oltre al fatto di rendere i vari segmenti più interessanti grazie alla sua "incredibile" capacità di parlare in inglese). Bisogna ancora vedere a cosa porterà il coinvolgimento di Khalì in questa storyline: ormai il punjabi nightmare ha detto tutto quello che poteva in WWE e, viste anche le sue condizioni fisiche, non sarebbe proprio una decisione saggia quella di riportarlo nel main eventing. Sicuramente la WWE si ritrova fra le mani un wrestler difficile da gestire, egli è importante per il mercato indiano, ma le sue carenze sul ring ne limitano l'autonomia ed i suoi incontri non possono andare oltre a squash match. La soluzione migliore, forse, era quella di renderlo stazionario nella "categoria commedy", mentre ora esiste una possibilità che torni tra i top wrestlers della compagnia, la domanda che sorge più immediata porsi risulta: è un push momentaneo per far apparire il team cena più "forte" (grazie all'imponenza del wrestler in questione) o una promozione definitiva?

Edge & Jericho: I due canadesi si confermano ancora una volta i migliori heel della federazione. Il primo è riuscito finalmente ad uscire da una rivalità come quella contro Orton che, in realtà, non aveva entusiasmato poi molto, mentre il secondo, dopo l'ottimo lavoro svolto con Evan Bourne, continua a sfornare alcuni tra i migliori incontri della federazione (vedi l'ultima edizione di RAW contro Cena) ed a gestire nel migliore dei modi la sua gimmick. Se l'ex Y2J dovesse lasciare veramente la WWE tra qualche mese, sarebbe davvero una grave perdita per la compagnia, non solo per il livello di incontri che lo vedono protagonista, ma anche per il gran lavoro che fa con le star emergenti, non facendosi mai problemi nel dover jobbare per rendere over il proprio avversario. Tornando al match di Summerslam, è interessante sapere cosa accadrà il prossimo lunedì. Personalmente credo che in un modo o in un altro Jericho ed Edge torneranno nel team di Cena: primo, perché non possono far partire il gruppo con uno svantaggio così pesante, secondo, perché difficilmente due star del loro calibro salteranno un PPV dell'importanza di Summerslam.

Cena & Hart: in realtà c'è poco da dire di loro due. Vengono presentati come i due che risultano maggiormente coinvolti a livello emotivo dalla situazione. E' stata comunque bella la decisione quella di far apparire Cena come un essere umano, pronto a chinare il capo ed a chiedere aiuto. Bret, invece, lo vedremo solo settimana prossima, quindi è ancora presto per esprimere giudizi.

Siccome non ho nominato ancora i Nexus, concluderei citando una frase detta in un'intervista di Chris Jericho rivolta proprio a loro:"questo potrebbe essere il più importante angle delle vostre carriere e qualcuno di voi non ne uscirà "vivo", questa è la realtà, qualcuno di questi ragazzi non sarà mai più over come ora, così, godetevi il momento ed imparate il più possibile ed impegnatevi al massimo, perché tutto questo potrebbe non ripetersi mai più".

WOMEN DIVISION

E' giusto dare spazio anche alla divisione femminile. Bene... se settimana scorsa parlavo della crisi della categoria di coppia, sicuramente non se la passa meglio quella femminile, almeno per quanto riguarda RAW. Mentre a Smackdown sopperiscono la mancanza di vere wrestler (visto l'infortunio di Beth) puntando sull'interesse creato attorno alle Laycool, a RAW non si può dire altrettanto. Cominciamo parlando di chi compete per il titolo: Alicia Fox, attuale detentrice della cintura, ed Eve Torres. La divisione femminile gira attorno ad Alicia Fox ed Eve Torres... Alicia Fox ed Eve Torres... Alicia Fox... ed Eve Torres... Alic... CHI?! Ormai ci si è dovuti rassegnare alla scelta da parte della WWE di dare spazio alle modelle come protagoniste della divisione, ma se almeno ci fosse una costruzione dietro alle due wrestler sarebbe stato un pochino meglio. E' come dire che l'attuale ring announcer della ECW diventerà campionessa lunedì prossimo. Il problema è che ormai tutte le Divas sembrano fatte con lo stampino. Che differenze ci sono tra Kelly Kelly e Tiffany (oltre a quelle fisiche naturalmente)? Cosa c'è di diverso tra Alicia Fox e Tamina (oltre alle differenze somatiche, naturalmente)? Cosa cambia tra Brie Bella e Nikki Bella (oltre... va beh, lasciamo stare...)? A dire il vero ci sarebbero anche delle wrestlers capaci da mandare per il titolo, soprattutto a RAW, gente come Gail Kim e Jillian, che ormai si limitano a timbrare il cartellino per il classico match di coppia o Natalya, forse una delle migliori, relegata a fare da manager alla Hart Dinasty (situazione analoga per Serena). In tutto questo mortorio che è divenuta la divisione femminile di RAW si sperava nel ritorno di Melina, una pedina importante all'interno della categoria. Il tutto, però, si è concluso con un run in alla fine di un match di coppia (strano...). Nulla di eclatante, insomma... proprio come la categoria. T&A in PG TV era.

LA TERZA VOLTA E' QUELLA BUONA

Ed alla fine ce la fece. Lo stesso Nick Nemeth che era il caddy di Kerwin White, lo stesso Nicky della Spirit Squad riesce finalmente a sfondare ed ad arrivare al titolo intercontinentale che da tanto inseguiva. Dopo i numerosi tentativi falliti contro Mysterio prima e Morrison poi, il buon Dolph riesce finalmente a raggiungere il proprio obiettivo. E la vicinanza di una manager/partner come Vickie potrebbe aiutare non poco la scalata del neo campione intercontinentale. La vedova Guerrero, infatti, si è imposta da anni come una degli heel più odiati della federazione ed un suo accostamento a Ziggler non può far altro che aiutare il biondo ossigenato a rendere più interessante il suo personaggio. L'altra faccia della medaglia è quella rappresentata dallo sconfitto. Kofi Kingston. Il ghanese, infatti, si è reso un'altra volta protagonista di un regno anonimo, senza essere mai capace di entusiasmare nell'extra ring e soprattutto non portando mai avanti rivalità di prestigio. Se l'intenzione della WWE era quella testare le sue capacità "da campione" non penso possa ritenersi soddisfatta. Kofi manca di quel magnetismo che lo dovrebbe portare al main event. In poche parole appare perfetto per il mid carding e fuori luogo per il main event. Vedremo se la rivalità contro Dolph gli permetterà di rafforzare il suo character in modo da poter compiere il salto di qualità.

REST IN... MIDCARDING

Dopo aver fatto tesoro dei consigli di Cody Rhodes per essere sempre più dashing, aver assistito alle Laycool che spezzano a metà la cintura ed a Matt Hardy che jobba (Matt Hardy jobba?! Non l'avrei mai detto) si arriva al punto più importante della puntata... no, non un nuovo promo di Alberto del Rio, bensì all'ennesima puntata di:" chi ha mandato in coma vegetativo mio fratello?". Non fraintendete, la puntata è stata comunque buona e probabilmente in grado di offrire un livello comedy superiore a quello di RAW (che non fa altro che creare segmenti basandosi sugli stereotipati stranieri), però delude la conclusione. Già, nonostante tutti rumors indicassero Kane come maggior indiziato per l'attacco al "fratello", c'era la speranza che la WWE volesse proporre qualcosa di nuovo, di diverso. Invece risulta difficile diffidare dalle parole di Rey (come è venuto a conoscenza dei fatti lo sa solo lui). Il problema è che la rivalità tra i Brothers of Distruction, ormai, non ha più nulla da raccontare né sul piano della storyline, nè per quanto riguarda le prestazioni sul quadrato. Ormai i dissidi tra i due sono culminati in ben due occasioni a Wrestlemania e, voler ripetere questo feud in qualche PPV di secondo piano (visto che Kane, a Summerslam, è già prenotato da Rey), non avrebbe più lo stesso significato di prima. Ma si sa, la carriera di Kane è sempre stata legata alla figura dell'Undertaker ed ogni cosa buona fatta dalla Big Rad Machine è sempre in relazione al rapporto di amore/odio con il becchino.
Basta fare una breve analisi della storia di Kane a Wrestlemania: su 11 edizioni, solo in 4 occasioni ha disputato un match di cartello: WM XV vs the Undertaker, WM XVI vs Triple H, WM X8 vs Kurt Angle ed infine WM XX contro the Deadman ed in tutte e quattro le occasioni ne uscì sconfitto. Il problema di Kane è proprio quello: la sconfitta. In tutte le rivalità nelle quali viene coinvolto finisce col soccombere nonostante fino a pochi mesi prima sembrasse inarrestabile. Ed allo stesso modo si concludono anche i feud col fratello, che riesce sempre ad imporsi con il favore del pubblico. E' quindi facile immaginare che questa riedizione della loro rivalità seguirà la falsa riga di quelle precedenti: Taker trionfa, Kane cade per l'ennesima volta nel dimenticatoio.

Ed, inesorabilmente, arriva la conclusione di un altro numero del WWE Insider. Settimana prossima il prode sottoscritto si concentrerà sugli altri match previsti per Summerslam, tra cui spicca un SES vs the Big Show del quale non si è ancora trattato negli scorsi numeri. Con questa promessa e con la speranza che venga introdotto qualche nuovo match per arricchire la card del prossimo PPV (chissà, potrebbe scapparci un rematch tra Alicia Fox e Eve Torres) vi do appuntamento alla prossima settimana.


 

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