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WWE INSIDER #81

FUTURE IS NOW

 
Raw e SmackDown! sono i due TV shows più importanti della WWE, ma non gli unici. Al loro fianco si trovano altri programmi televisivi come Superstars -che reputo sostanzialmente inutile-, o come NXT. Proprio del cosiddetto "show giallo" vorrei parlare quest'oggi, a due settimane dal cambiamento radicale della trasmissione. Mi sono già soffermato sulle precedenti edizioni di NXT in un precedente numero dell'Insider, dunque non incentrerò questo editoriale sulla storia dello show; bensì dirò la mia sull'attuale situazione e sulle Superstars viste in azione finora alla Full Sail e mi sbizzarrirò proponendo alcuni nomi per il futuro. Proprio il futuro è, come da titolo, il tema principale di oggi. Personalmente sono ossessionato dal futuro, ad esempio giocando a FIFA compro solo under 25 perché questi hanno più anni di carriera a disposizione; per quanto riguarda la WWE, mi spremo continuamente le meningi cercando di capire chi riuscirà a sfondare e chi magari è solo un fuoco di paglia. Non solo NXT dunque verrà trattato, ma entriamo nel vivo di questo Insider proprio con uno sguardo ai protagonisti dello show registrato in Florida.
 
Il primo atleta presentatoci nel nuovo corso di NXT è Bo Dallas. Personalmente mi fa piacere che sia stato un ragazzo così giovane, nato nel 1990, ad aprire le danze; in quanto sono uno che presta una discreta attenzione alla data di nascita degli atleti e che ne presterebbe molta se proprietario di una federazione: a parità di bravura sul ring o al microfono, un wrestler del '90 per un'azienda è sicuramente migliore di uno vent'anni più vecchio. Da amante dello sport-spettacolo, invece, penso che quegli atleti anagraficamente giovani portano una freschezza che nessun'altro riesce a portare. In ogni caso, soffermandoci sul fratello di Windham Rotunda aka Bray Wyatt (personaggio di cui parlerò dopo), devo dire che mi ha un po' deluso. Già nel promo di presentazione si è dimostrato pressoché incapace al microfono, ripetendo fino alla nausea frasi del tipo "I'm ready to go" e simili. Poi si passa sul ring contro Rick Victor, ed anche qui Dallas non ha fatto vedere chissà che cosa; è comunque un tantino presto per giudicarlo sul lottato, avendolo visto solo in questa circostanza. Certo, è giovanissimo e può migliorare molto sia sul ring che in quanto a mic skill, ma al momento non è pronto per scenari più importanti. NXT serve anche a questo, a far maturare gli atleti, no?
 
Di tutt'altro tipo il mio parere su coloro che si sono esibiti dopo Rotunda: gli Ascension. Non sono esattamente un fan delle gimmick oscure, ma questi due mi hanno colpito sin dal loro promo di presentazione. Conor O'Bryan e Kenneth Cameron hanno monopolizzato l'attenzione nella prima puntata, o meglio, i loro personaggi lo hanno fatto. I due non si sono dati troppo da fare dicendo poche parole nel promo di presentazione e limitandosi ad un match di pochi minuti (seppur con una manovra conclusiva degna di nota e degli elbow drop a ripetizione molto belli), ma sono riusciti ad impersonare bene i loro characters; l'epica theme song loro assegnata e un'entrata tra le più "curate" della federazione fanno il resto. Il tag team formato dall'inglese e l'ex concorrente di NXT 4 e NXT Redemption è inoltre una manna dal cielo per la divisione di coppia. Quest'ultima, sebbene sia leggermente in ripresa con il feud tra i Prime Time Players e i portoricani, rimane comunque su bassi livelli e le cinture di categoria non hanno la giusta visibilità (tralasciando l'infortunio di R-Truth che di fatto rende impossibile una difesa delle cinture). Gli Ascension, dopo la "gavetta" ad NXT, potrebbero sfondare nel Main Roster ed arrivare relativamente in poco tempo ai Tag Team Titles i quali costituiscono tra l'altro un buon biglietto da visita per una carriera in singolo. 
 
Altro talento di cui vorrei parlare è Seth Rollins. L'ex World Champion della Ring Of Honor si è presentato in scena con un personaggio adrenalinico che parla spesso di come noi siamo gli artefici del nostro destino; la cosa non mi dispiace affatto, per quanto poco lo abbia visto apprezzo il suo character come quasi tutti quelli proposti ad NXT. Rollins, oltre ai promo, ci ha regalato una performance in ring di breve durata come quelle dei suoi colleghi; ciò nonostante penso di poter dire che è veramente bravissimo all'interno dello squared circle grazie ai suoi match in ROH, alcuni dei quali veramente molto belli. Non ha un fisico molto imponente e questo potrebbe un po' penalizzarlo agli occhi di Vince McMahon, ma ha talento da vendere ed un'atletismo fuori dal comune che rendono un suo approdo in pochi anni nel Main Eventing non utopistico.
Taglio corto invece su Leo Kruger: non mi piace per nulla. Innanzitutto, i tizi "stra-pompati" come lui non mi sono mai piaciuti; poi proprio lui in particolare non mi dice niente: banalissimo il ring name Leo Kruger per uno che si paragona ad un leone, mimica facciale dell'atleta che sta a zero (lo si capisce guardando le sue foto sul sito della FCW) e come per tutti gli altri ancora poco sul ring. Chiude con la sleeper hold, questa è l'unica cosa che lo avvicina ad un Dolph Ziggler che altrimenti con lui non ci azzecca proprio nulla.
 
Parliamo ora invece di Richie Steamboat: il figlio della leggenda Ricky "The Dragon" sul quale sono riposte grandi aspettative. Si sarà fatta sentire la pressione, ma comunque il suo debutto è stato uno di quelli che mi è piaciuto meno. Un po' banale al microfono nel video di presentazione, ma comunque convincente, e niente di speciale sul ring. Ho sentito parlare molto bene di questo ragazzo, ma per ora non mi reputo un suo fan; vedremo se col tempo mi ci affezionerò e se lui avrà l'occasione di dimostrare il suo reale valore. 
E ora, è finalmente giunto il momento di... Bray Wyatt. Lasciatemelo dire, amo questo personaggio. Dopo i due "teaser promo" andati in onda ad NXT che, come da nome, stuzzicano gli spettatori sono andato su Youtube ed ho cercato di capire chi fosse esattamente questo Bray Wyatt. Sul ring non è un prodigio, ma se la cava benino per la sua stazza, questo lo avevamo visto anche nel suo stint come Husky Harris; non voglio parlare tanto delle sue performance sul quadrato (permettetemi solo di citare il Kiss of Death, sua fantastica finisher in FCW). Ciò su cui vorrei porre l'accento è il suo character, perché come stavo dicendo ho visto parecchi video su Youtube cercando di capire chi o cosa fosse questo tizio... Ed ancora oggi, dopo aver visto i suoi match, i suoi promo e i suoi promo pre-match, non lo so! L'alone di mistero che ricopre Bray Wyatt mi attira parecchio, e poi c'è da dire che Windham Rotunda recita in maniera sublime ed ha una grande abilità nel "tagliare" i promo. I suoi discorsi da squilibrato, le sue continue risate apparentemente immotivate e i gesti che caratterizzano i suoi match (uno su tutti il bacio sulla fronte prima della sua Swinging Reverse STO) mi fanno apprezzare moltissimo l'ex componente del Nexus, che all'epoca non amavo affatto. In effetti non mi piacciono tanto i lottatori "grossi", ma Bray Wyatt rappresenta una piacevolissima eccezione.
 
Avevo detto "non solo NXT" in apertura di editoriale, ed infatti eccoci qua per parlare del grande escluso dello show giallo: Dean Ambrose. Innanzitutto, chiariamo che la sua esclusione non è affatto una bocciatura, anzi: l'ex Jon Moxley non è stato inserito nel programma in quanto ci sono piani più grandi per lui, si parla infatti di un debutto a Raw in occasione della puntata numero mille. Lasciatemi dire che se lo merita. Non seguo la FCW -anche se penso che inizierò a seguirla- ma ho visto alcuni suoi match, principalmente tratti dalla rivalità con William Regal, che consiglio a chiunque. Ambrose mi piace sul ring, ma è doveroso citare l'immenso Sir Regal che alla sua età si impegna per rendere over i giovani e ci regala ancora match stupendi. Si potrebbe parlare all'infinito del britannico e di come la sua bacheca dovrebbe essere molto più piena di quello che in effetti è, ma non è questo il luogo adatto. Qui si parla del futuro, e ahinoi la carriera di Regal è agli sgoccioli; non disperate, l'inglese potrebbe aver trovato un degno erede in Dean Ambrose. Le differenze tra i due ci sono, ma il giovane di Cincinnati ricorda il veterano nel suo modo di fare, nella sua aggressività e nella sua determinazione. Sebbene di stile diverso da quello di William Regal, i promo dell'atleta della FCW sono sempre di ottimo livello: espressivi, forti come il suo character e con il tono giusto per ogni occasione. Il "sick guy" è un personaggio che mi affascina moltissimo e che, come ho detto prima, stramerita la promozione nel main roster. Lì si potrebbe subito puntare ad un titolo secondario, per poi arrivare più in alto a distanza di anni.
 
Tornando ad NXT, la nuova configurazione non è male -e apprezzo molto il commento smark di Sky Italia-  in quanto si da più spazio ai volti nuovi; nell'ultimo periodo a Redemption si vedevano quasi solo dei "reietti" del Main Roster. Alla Full Sail invece la musica è cambiata, ampio spazio ai giovani; i cosiddetti pro sono relegati a pochi incontri e può capitare anche che perdano contro i rookies (cosa che trovo giustissima) come nel caso degli Usos spazzati via dagli Ascension. Anche nel caso della trasmissione in generale, come per i singoli atleti, è difficile giudicare dopo due puntate; inoltre per ora non si sono viste storylines tra i partecipanti e non c'è ancora stato un promo "serio". La mia sensazione è che, dopo le prime puntate utilizzate per presentare il roster, il format si evolverà e si creeranno delle rivalità che permetteranno di valutare per bene i wrestler sul ring e al microfono.
Una considerazione sulla FCW: il roster della Florida Championship Wrestling è pieno di talenti (Ambrose e Rollins su tutti), dunque gli attuali componenti del Main Roster dovrebbero preoccuparsi; presto potrebbero dover farsi da parte e lasciar spazio ai giovani leoni -No, non Leo Kruger!-.... Il futuro è adesso! 

 

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