SHIELD FROM INJUSTICE.
Ho dato un nove al Main Event di Survivor Series e non me ne sono ancora pentito. E se una larga fetta di quel voto deriva dall’assalto di Roman Reigns, Seth Rollins e Dean Ambrose; allora vuol dire che questi tre non mi hanno deluso. Anzi, tutt’altro, nelle due puntate di Raw post-Series mi sono piaciuti sempre di più, sta iniziando ad uscire fuori qualcosa e l’hype per il prossimo Raw è assai alto. Tuttavia questo non impedisce al prodotto WWE di rimanere complessivamente non interessantissimo; di sicuro meglio dell’abisso toccato poche settimane fa ma non entusiasmante in tutti i suoi punti.
Volete qualcosa di assolutamente non entusiasmante? Ecco la risposta: la storyline che coinvolge John Cena, AJ Lee, Vickie Guerrero e Dolph Ziggler. È logico che sia ancora in corso, tuttavia non posso esimermi dall’esprimere il mio disappunto per questa “cosa”. L’introduzione di Tamina mi fa storcere il naso, sia perché non la apprezzo molto sia perché la Snuka era totalmente avulsa dal contesto. Inoltre, il fatto che ci sia già stato a Raw un match tra lo Show Off ed il Marine lascia pensare ad un Tag Team Match misto a TLC, come già riportato da diverse news in passato. Un’altra via possibile, decisamente a me più congeniale, sarebbe un rematch tra Cena e Ziggler a stipulazione speciale, magari proprio quel Ladder Match con in palio la valigetta di cui si chiacchiera molto. Il problema in quel caso risiederebbe nel fatto che JohnBoy ha già vinto e incassato l’altra valigetta di quest’anno, oltre al fatto che un Cena per il World Championship ora non avrebbe senso, con l’imminente ritorno di The Rock. In sostanza, l’incontro risulterebbe troppo scontato: la vittoria andrebbe di certo a Dolph. C’è da dire che, per far continuare questa robaccia, il vincitore del secondo scontro dovrebbe in ogni caso essere Ziggler, però mettere in palio la valigetta significa azzerare completamente le possibilità del ChainGang Soldier.
Spostandoci nel territorio di sviluppo della federazione, bisogna purtroppo constatare che NXT ha perso il tag team più intrigante dello show e, in un certo periodo, di tutta la federazione stessa. Gli Ascension non esistono più, per colpa di una follia di Kenneth Cameron. Il ragazzo si è fatto licenziare gettando alle ortiche la sua (probabilmente) unica possibilità di arrivare al top. Quello che va a perderci tuttavia non è solo lui, bensì anche O’Bryan. Il buon Conor, non più un ragazzino (classe ’80) si ritrova ora senza compagno e senza possibilità di approdare nel Main Roster, in queste condizioni. Non so se gli Ascension verranno rifondati, sostituendo Cameron; ma sono scettico a riguardo. Da una parte sarebbe una cosa positiva perché si riavrebbe questo tag team che aveva strappato molti consensi tra il pubblico e dunque si rilancerebbero i due atleti componenti (uno O’Bryan, l’altro un’incognita); ma il risvolto della medaglia sarebbe per me un buco logico. O’Bryan non può cercarsi un tag team partner né qualcuno può proporgli di fare coppia, a causa della sua gimmick; ne consegue che se gli Ascension dovessero rinascere, la cosa sarebbe realizzata a caso annunciando O’Bryan e un compagno random come “Ascension” in un match altrettanto random. Anche in questo caso, una cosa dal mio punto di vista niente male, sarebbe lanciare in singolo O’Bryan senza cambiare la sua gimmick. Magari facendo partire questo nuovo percorso proprio con un lottatore che si propone come partner, ma che finisce annichilito sul ring.
Torniamo ora al Main Roster, precisamente al quadro dei cosiddetti titoli minor, US Championship e Intercontinental Championship. Per il primo, Cesaro mi piace molto come campione, ma non vedo perché fargli affrontare di nuovo R-Truth. Il rapper/ballerino/psicopatico/quarantenne ha perso abbastanza nettamente contro Castagnoli a Survivor Series; non mi pare molto sensato fargli schienare ora il campione in un match non titolato per arrivare ad una rivincita. Sì che i finali sporchi in WWE sono molti, forse troppi, però in questo caso penso che far vincere in maniera non troppo pulita Cesaro sarebbe stata un’idea migliore per giungere al rematch che a questo punto spero si terrà a Main Event; non voglio questo incontro in Pay Per View, francamente.
Un incontro che invece voglio in PPV, e che si terrà, per l’appunto, a TLC, è quello per il titolo Intercontinentale. Non fraintendetemi, non è nulla di eccezionale, ma da fan di Barrett è chiaro che lo attendo con trepidazione. A dirla tutta, preferirei vedere impegnato Wade in altri incontri, più importanti, per un titolo massimo insomma. Tuttavia, mi rendo conto che in questo periodo non vi è spazio per lui nel Main Eventing. Il titolo del mondo è in mano a Big Show, un heel (che con lui ha anche fatto team recentemente) nonché un gigante, meglio evitare dunque; in più sul titolo del World’s Largest Athlete è ancora presente la minacciosa ombra di Dolph Ziggler, o meglio della sua valigetta; ripeto meglio evitare. Spostandoci verso il titolo WWE la situazione è addirittura più ostica: basta dire CM Punk, The Rock, e ragionando un pochettino anche John Cena. Sono loro tre che almeno fino a Wrestlemania si contenderanno quella cintura; è un suicidio buttarsi in quella mischia. E allora, quali strade per Wade Barrett? O si va per un titolo come l’IC Title; oppure, tenendo conto di quanto la WWE si impegna a creare storyline decenti per gli atleti fuori dal giro titolato, si rischia di vivere un periodo nero. Un secondo regno da campione intercontinentale potrebbe inoltre rappresentare una sorta di riscatto per il Bare Knuckle Fighter, dopo un primo regno non esattamente idilliaco. La pecca di questo quadretto è la rivalità scialba tra Kofi e Wade: quest’ultimo fa quel che può, ma feudare con qualcuno che non praticamente non parla è impossibile; quindi semplicissima costruzione con vittoria in no-title match dello sfidante e segmenti mediocri nelle settimane di attesa per lo scontro titolato. In ultimo esprimo un desiderio, ossia quello che, considerata l’occasione, sia aggiunta una stipulazione speciale anche a questa contesa. Vado matto per scale e tavoli –le sedie un po’ meno–, non posso farci nulla.
Detto ciò, ricolleghiamoci al titolo dell’editoriale: parliamo dello SHIELD. Nella puntata del 19 Novembre i giovanotti si sono limitati a ripetere ciò che avevano fatto la sera prima a Survivor Series, schiantando su un tavolo con la loro Powerbomb Ryback. Una settimana più tardi si sono sentite le voci dei tre, è stata confermata la netta superiorità di Dean Ambrose rispetto agli altri due in quanto a mic skill; ma anche il ruolo un po’ da capo di Roman Reigns, che ha fatto praticamente alzare a comando i suoi due compagni. Si è scoperto qualcosa, ma non troppo, quasi nulla; ed è questo il bello. L’alone di mistero che circonda questo gruppo lo rende ancor più interessante. C’è comunque da stare attenti a non tirarla troppo per le lunghe, perché si vedono i risultati in TNA con gli Aces&Eights ai quali, personalmente, non faccio più tanto caso. Ciò detto, ripeto che per un po’ di tempo si può creare hype rivelando sempre piccole cosine sulla stable; poi la situazione deve evolversi, assolutamente. Qui si può dare il via alle elucubrazioni mentali più disparate. In molti pensavano (e pensano) siano dei sottoposti di Punk, ma a costoro Ambrose ha risposto con un meraviglioso no. Queste dichiarazioni lasciano un po’ il tempo che trovano, l’ex Moxley non era certo sotto giuramento, ma al di là di esse, il sottoscritto non crede ad una affiliazione tra Punk e lo SHIELD; allo stesso modo in cui non credo ad una affiliazione tra lo stesso campione WWE e Brad Maddox, che pare sparito nel nulla dopo il beatdown cortesia di Ryback. Tralasciando Garett Bisch…. Ehm, Brad Maddox, torniamo a parlare di Ambrose, Rollins e Reigns. È difficile fare previsioni adesso, perché non è ancora imposta una figura di leader (Reigns ancora non può essere definito tale e spero non diventi effettivamente lui un ipotetico leader), per ora portano solo scompiglio. Nonostante ciò, posso azzardare uno scenario in cui a TLC i tre si scagliano ancora contro il Big Hungry; ciò porterà a degli scontri tra lo SHIELD e lo stesso Ryback, magari si avrà un match contro Reigns che è il più grosso dei tre, da lì non saprei proprio come proseguire. Non ho la benché minima idea di cosa possano fare, ma quel che hanno fatto, finora, mi è piaciuto. E ripeto, è questo il bello.