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WWE INSIDER #95

FINALLY…


The Rock è tornato. La Tooth Fairy più famosa di Hollywood ha trovato un buco –no, non una carie– nella sua agenda e si è fatto vivo prima a Raw e poi addirittura a Smackdown!  Questo significa principalmente una cosa: stiamo entrando nella Road To Wrestlemania; il Grandaddy of ‘em all è più vicino di quanto non si possa pensare. Sembra ieri che proprio Rocky vinceva contro John Cena eppure, conti alla mano, mancano meno di tre mesi. La domanda a questo punto è: come siamo messi? Per una Wrestlemania degna di questo nome servono sì grandi match, ma anche un build-up come si deve, ciò che vorrei fare oggi è quindi andare ad inquadrare le varie situazioni attualmente in rilievo all’interno della WWE in chiave ‘Mania.

Partiamo dal basso una volta tanto: titoli secondari. Personalmente, non credo che ci si concentrerà più di tanto sull’Intercontinental Championship e sullo United States Championship. La federazione non ha fatto nulla di recente per valorizzarli, anzi con l’effettivo declassamento del World Heavyweight Championship a titolo secondario (perché non potete venire a dirmi che ha lo stesso valore del WWE Title) le cinture detenute rispettivamente da Wade Barrett ed Antonio Cesaro hanno perso ancora più valore. Purtuttavia, c’è da dire che al momento i due campioni sono di tutto rispetto. Wade Barrett, citando JBL, is a future World Champion (o almeno così si spera), Cesaro idem. Più approfonditamente, il primo è un personaggio gestito a mio parere davvero male ma che nonostante ciò è riuscito a ritagliarsi un discreto spazio. Vuoi perché è inglese; vuoi perché è alto due metri (inutile ripetere il pensiero di Vince che ormai saprete a memoria); vuoi perché effettivamente, al contrario di quanto sostengono in molti, sa lottare… Insomma, malgrado le occasioni perse è ancora lì. Certo si poteva fare molto di più con lui, l’ho già scritto in altri contesti, ma l’impressione è che quanto prima arriverà al top. Cesaro invece è un po’ più da scoprire. Al microfono può migliorare, sul ring invece è già ottimo. Castagnoli ha buona tecnica e soprattutto possiede una grande potenza ma non mostra un fisico “stra-pompato”, una cosa quest’ultima che a me non è mai piaciuta. Ha in più anche l’elemento “straniero” che lo aiuta nella parte non lottata delle sue apparizioni. A meno di un anno dal suo debutto nel Main Roster ha già un titolo saldamente alla vita; checché qualcuno ne possa dire, è insindacabilmente lui il rookie del 2012.
Tutto questo per arrivare a cosa? Semplicemente ad affermare che, volendo, e sottolineo volendo, si possono costruire feud di tutto rispetto anche sui titoli secondari in vista di Wrestlemania. A dire il vero, c’è già un accenno per quanto riguarda Barrett: la famiglia Steamboat. La presenza di The Dragon nel suo incontro con Santino Marella ed il fatto che l’inglese non sia riuscito ad attaccare lo stesso Steamboat nel post-match lascerebbero presagire un feud tra i due con inserimento del piccolo Steamboat, Richie.
Per quanto riguarda Antonio Cesaro invece non abbiamo alcun “accenno”, per ora. Due match vinti contro The Great Khali, ora serve un nuovo avversario credibile. Al momento mi viene in mente un ritorno di Jack Swagger da face, che andrebbe quindi a difendere la sua patria contro il denigratore straniero. Nulla di così eccezionale a livello di storyline, ma sempre meglio di R-Truth o Khali. Sul piano del lottato, invece, credo che potrebbero venir fuori dei grandi match.

Spostiamoci ora su un tema delicato, quello di John Cena. Il Marine non vince una cintura da Settembre 2011, e c’è anche da dire che il suo ultimo regno non è stato esattamente grandioso. Ciò porterebbe a pensare ad un riscatto di JohnBoy proprio a Wrestlemania, magari proprio contro quel The Rock che lo ha battuto l’anno passato, con in palio il WWE Championship. Si potrebbe anche “giustificare” con una vittoria della Royal Rumble da parte di Cena e la vittoria di Rock su CM Punk all’omonimo evento. Ci sono dei problemi, tuttavia. Il primo è che la vittoria di Rock e quella di Cena sarebbero fin troppo telefonate. In più, non vorrei certo che la tagline Once In A Lifetime venga mandata così presto a donne di facili costumi, aspetterei magari un altro anno per Rock vs Cena II. Infine, CM Punk. Qualora dovesse ritrovarsi estromesso dal quadro per il WWE Championship, cosa si profilerebbe per il Chicago Kid? Più che un improbabile quanto insensato scontro con Undertaker, utile solo per aggiungere un’altra tacca sul fucile del Deadman, non ho sentito altre ipotesi. A questo punto, si potrebbe propendere verso un triple threat match titolato tra Rock, Cena e Punk. Anche qui però non mancano gli ostacoli. Il sottoscritto infatti non saprebbe, almeno su due piedi, come arrivare ad una soluzione del genere. Se Cena ha diritto ad una shot per via della Rumble, in virtù di cosa potrebbe avanzare la medesima richiesta CM Punk? Ponendo che lui perda alla Royal Rumble, The Rock dovrebbe difendere il titolo a Elimination Chamber. Escludendo una difesa all’interno della struttura metallica, troppo rischiosa per Rock, si avrebbe un match one on one… Ma la Chamber? La #1 Contendership la ha Cena, quindi cosa ci si gioca? Strada impercorribile. Anche in caso di vittoria di Punk alla Rumble si pone lo stesso problema ad Elimination Chamber; l’unica soluzione parrebbe a questo punto non far vincere la Rumble a Cena, ma fargli ottenere la #1 Contendership ad Elimination Chamber. Rock, dal canto suo, dovrebbe perdere contro CM Punk a Gennaio per vincere tre settimane dopo, cosicché Punk potrebbe esercitare il suo diritto al rematch, mentre Cena potrebbe far leva sulla sua vittoria nella Chamber. Così si arriverebbe al Triple Threat, ma resta il problema di un Punk che dovrebbe vincere sporco alla Royal Rumble, di un Rock il cui regno durerebbe poco (perché, se c’è una cosa che si sa per certa, è che Rock dopo ‘Mania torna a fregarsene della WWE) e di trovare un nuovo vincitore per la Rissa Reale.

Ecco, chi la vince a questo punto la Rumble? Se non Cena, penso si opterà per un atleta di Smackdown, insomma uno che gravita nell’orbita del World Championship. Ciò non ha poche probabilità di verificarsi, considerando anche che il match che da il nome al PPV non sarà l’attrazione principale dello spettacolo; si potrebbe quindi scegliere un nome meno altisonante rispetto a John Cena. Dalla lista dei possibili vincitori depennerei subito gli attuali campioni, che anche in caso di perdita del titolo alla Rumble difficilmente potranno ottenere una vittoria. Vanno via quindi Alberto Del Rio, Antonio Cesaro, Wade Barrett, Kane e Daniel Bryan. Leverei dai “papabili” anche Sheamus, che l’ha vinta l’anno scorso e non ha avuto un grande regno, sebbene sia durato tanto tempo (a testimonianza del fatto che un regno lungo non è automaticamente buono). Si aggiunge agli scartati Big Show, che ha appena perso il titolo e, se il Creative Team non ci vuole del male, non lo riprenderà tra breve (o magari non lo riprenderà mai). Neanche Cody Rhodes, sul quale si potrebbe e dovrebbe puntare nel 2013 può vincere questo match, in quanto è ancora in corso la rivalità tra il Team Rhodes Scholars ed i campioni di coppia, senza contare che Rhodes non ha al momento lo status necessario per vincere la Rumble. Lo ha Ziggler lo status, ma ha anche la valigetta del Money In The Bank, ossia una shot assicurata. Non avrebbe poi questo gran senso dargli un’ulteriore opportunità, visto che sarebbe già scritta la sua sconfitta (altrimenti non potrebbe usare la valigetta).
Chi rimane? Il suo nome… è Randy Orton. Che piaccia o no, il ragazzo di St. Louis è un serio candidato alla vittoria della Royal Rumble. Vi dirò, vederlo impegnato contro Ziggler non mi dispiacerebbe neanche più di tanto, anche se ciò implicherebbe una sua permanenza in veste di face. Questo sì che non mi piace, e cosa più importante è già da tempo che circolano rumors su rumors riguardanti un ipotetico imminente turn. Se devo scegliere tra Orton face ed Orton heel, scelgo il secondo tutta la vita; credo che anche la WWE a questo punto si sia resa conto di come renda meglio nel ruolo del cattivo Mr. RKO.
Mettendo una grossa croce su Ryback, che purtroppo potrebbe magari anche vincerla, ma trattasi di un’evenienza della quale non voglio nemmeno parlare, rimane un ultimo suggestivo nome che potrebbe trionfare a Phoenix: The Miz. È molto, molto difficile che sia lui a vincere, ma un suo feud con Ziggler prometterebbe fuoco e fiamme, sul ring e soprattutto al microfono. I due hanno anche avuto una sottile frizione di recente, francamente penso ci possa stare.

Morale della favola: tutto è incerto. Ci sono talmente tante vie percorribili che se ne potrebbe parlare per giorni e giorni. Ma in sostanza è questo, quest’incertezza, il bello di questo periodo.


 

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