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WWE INSIDER #96

PREDICTABLE.



L’insegna di Wrestlemania torna ad aleggiare al di sopra del ring negli show WWE, e siamo solo ad un PPV di distanza dal Grandest Stage of ‘em all, the Showcase of Immortals, Wrestlemania. Il PPV più importante dell’anno si avvicina ed è impossibile negare che le aspettative sono alte già da adesso. Tuttavia, il primo Pay Per View dell’anno, la Royal Rumble, le ha deluse –le aspettative–. Abbiamo visto buone cose, è vero, ma poche sorprese, quasi per nulla; insomma, non una cosa degna della Rissa Reale.
Ma non si ha il tempo di “riprendersi” dall’ultimo evento che subito, ossia il 17 di questo mese, Elimination Chamber è alle porte. Quello che vorrei dunque fare oggi è esaminare gli “strascichi” della Royal Rumble, controllando al contempo cosa bolle in pentola in vista dell’ultima fermata prima di ‘Mania, seguendo l’ormai collaudato schema di procedere titolo per titolo.

Per prima cosa, occupiamoci dei titoli minori, a cominciare da quelli tag team. Quanto accaduto a Phoenix (la vittoria del Team Hell No) ha portato allo split nell’ultima puntata di Smackdown del Team Rhodes Scholars. A mio parere, l'inusuale segmento che ha di fatto separato le strade di Rhodes e Sandow è stato molto carino. Non è la solita roba e soprattutto lascia in rapporti di amicizia i due lottatori, che potrebbero dunque essere coinvolti gli uni nei match degli altri creando storyline potenzialmente interessanti. Il problema però è un altro, a questo punto: c’è un altro tag team decente in federazione? Una vittoria alla Rumble dei due heel avrebbe fatto proseguire la rivalità tra loro due e gli attuali campioni di coppia, mentre ora essa è morta e sepolta. A questo punto, chi ci si manda contro il Team Hell No? La sconfitta rimediata a Smackdown da questi ultimi farebbe pensare ad uno scontro titolato con Rey Mysterio e Sin Cara, un’accoppiata che risulta essere alquanto scialba dal mio punto di vista. Consegnare a loro due i titoli rappresenterebbe un notevole passo indietro per la categoria di coppia, che era quasi resuscitata con Kane e Bryan, ma che sta ripiombando in un booking indecoroso. Non vi è alcuna squadra che si avvicini alla decenza all’infuori di queste due in WWE al momento (assumendo che Mysterio e Sin Cara siano decenti). Gli unici team sarebbero quelli di Primo & Epico (jobbers, non serve che ve lo dica io), i Prime Time Players (jobbers pure loro) ed i 3MB (indovinate? Jobbers!).  Solo questi. Certo, anche in questo caso gli infortuni hanno influito, ma anche qualora Tyson Kidd fosse stato in condizione di competere le cose non sarebbero cambiate: anche lui e Justin Gabriel venivano –ingiustamente– utilizzati come jobbers. Le mie previsioni, sia in vista di EC che di Wrestlemania, non sono delle più rosee: credo sia molto probabile che vedremo uno scontro tra i messicani ed il Team Hell No in entrambi gli eventi. Metter su un tag team credibile in così poco tempo è un’impresa titanica, e a giudicare dal recente operato del creative team non ci conterei affatto.

A proposito di creative team non eccelso, parliamo degli altri due titoli minori. Quello che è successo a Wade Barrett da domenica in poi è la prova che in WWE non hanno la benché minima idea di quel che stanno facendo. Era stata annunciato un torneo per determinare il #1 Contender per il titolo detenuto dall’inglese, ma questo è stato cancellato (a livello mark senza motivo) per via di quanto accaduto tra Bo Dallas e lo stesso Barrett. In sostanza, l’acerbissimo fratello di Bray Wyatt ha eliminato Wade Barrett dal Royal Rumble Match e lo ha anche battuto a Raw la sera dopo. Avrei preferito qualcun altro come avversario del britannico, ma tutto sommato è una storyline che ci può stare. Quel che da fastidio, in questo caso, è appunto il fatto che il tutto è stato “arrangiato” all’ultimo minuto, dovendo cancellare la Intercontinental Cup –non che se ne sentirà la mancanza, ma questo è un altro discorso–. Ad ogni modo, penso che per Elimination Chamber ci si possa attendere uno scontro titolato tra Dallas e Wade Barrett. Ripeto, sarebbe stato meglio qualcun altro, anche perché oltre che al microfono, il giovane atleta è acerbo sul ring, e allora il lottato non si prospetta eccellente. Sul feud in sé, però, devo ammettere che non c’è nulla da obiettare. Certo, prima o poi Dallas dovrà, ahinoi, promare…

Spostandoci sul titolo degli Stati Uniti detenuto da Antonio Cesaro, quest’ultimo è sempre di più il miglior heel attualmente in federazione. La vittoria contro The Miz ne alza lo status ulteriormente e gli consente di proseguire nel suo buon regno da campione; tuttavia anche qui mi pare stiano finendo gli avversari credibili. Non credo che tra due domeniche il titolo US verrà difeso, ma a Wrestlemania non si potrà tenere assente lo svizzero, protagonista di un’annata assolutamente da ricordare. Io avevo proposto Jack Swagger come avversario, ma questi sembra essere proiettato verso altri obiettivi. Non so effettivamente cosa abbiano in mente a Stamford –a dirla tutta non so se hanno effettivamente qualche piano per Castagnoli– e anche per quanto riguarda questa situazione sono abbastanza scettico. Personalmente, a questo punto, proseguirei con il feud Cesaro vs Miz, in quanto l’Awesome One in questo momento sembra l’unico adatto a sfidare il campione US per la sua cintura.

Arriviamo a questo punto ad una nota positiva: Alberto Del Rio. Il messicano, da face, mi piace un sacco e rende meglio che da heel, secondo il mio modesto avviso. È vero, il suo turn è stato improvviso e anche abbastanza immotivato, ma non si può negare che sia stato un bene per il lottatore ormai prossimo ai 36 anni. Il suo regno da campione è stato finora discreto, ma è già una conquista considerando da che razza di regni veniva il messicano. Il titolo del mondo sta molto meglio alla sua vita che a quella di Big Show, il quale è ancora dentro la corsa all’oro, ma per poco. Per lui si profilano nuove sfide: Dolph Ziggler e Jack Swagger. A quanto pare, l’Elimination Chamber di Smackdown non sarà valida per il World Championship, bensì per la #1 Contendership a Wrestlemania, e tra gli ipotetici partecipanti spicca il nome del rientrante All American American. Degli altri atleti presenti sul ring durante l’annuncio di Booker T, solo Randy Orton mi pare un possibile campione; mentre gli altri, chi per un motivo, chi per un altro, ha possibilità di vittoria tendenti allo 0. Se la giocheranno loro due, per me, e tutto dipenderà da quali sono le intenzioni riguardo Swagger. Se vogliono distruggerlo un’altra volta, vincerà Orton; se vogliono dargli la chance che si merita, allora vince lui. Una rivalità a tre tra Del Rio, Ziggler e Swagger sarebbe da chi scrive estremamente gradita, e credo che non sarei l’unico a trovarla interessante.

Siamo così giunti all’hot topic, quello del WWE Championship ora detenuto da The Rock. Il tizio del latte ha praticamente cambiato in corsa le regole del gioco inducendo Vince McMahon a far ripartire il match dopo l’intervento dello Shield anziché levare d’ufficio il titolo a Punk. Questa situazione, al contrario delle altre trattate sinora, è abbastanza chiara; è infatti già sancito il rematch uno contro uno tra The Rock e CM Punk ad Elimination Chamber. Inoltre, sappiamo già che il vincitore di questo incontro affronterà il 7 Aprile, in quel del Metlife Stadium in New Jersey, il Royal Rumble Winner John Cena. Tutto fa pensare al Twice In A Lifetime, ed infatti è proprio così che andrà, salvo sorprese davvero molto improbabili. È una soluzione assai scontata, ma dando un’occhiata a quelli che sono stati i vincitori al PPV Royal Rumble, pare che la WWE non si preoccupi più di tanto di non risultare scontata. E perché dovrebbe, pensandoci? Dopotutto, i rating si alzano semplicemente perché c’è The Rock, e lievitano ancor di più se The Rock ha il titolo WWE con sé ed affronta John Cena, un nome che in America è noto anche ai più ignoranti in materia di Pro-Wrestling. The Rock è assolutamente un bene per la WWE come azienda, ma un male per il Wrestling offerto da essa. Non è più in condizione di combattere un match come si deve e, a dirla tutta, sta diventando noioso anche nei promo. Ma i ratings parlano chiaro, e allora ad Elimination Chamber Rocky vincerà ancora, magari questa volta in maniera per nulla dubbia, senza interferenze, per eliminare CM Punk dal quadro titolato. Dopodiché, la doverosa sconfitta nella rivincita contro John Cena. Sembra tutto già scritto, tutto già fatto, tutto scontato. Non so voi, ma mi piacerebbe qualcosa di diverso per Wrestlemania, anche se i ratings parlano chiaro…


 

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