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WWE INSIDER #97

I WAS WRONG.

 

Come potete notare dal titolo, senza troppi giri di parole, il sottoscritto ha sbagliato. Tre settimane fa, nello scorso numero dell’Insider, avevo infatti detto della Road to Wrestlemania attualmente in via di svolgimento che appariva scontata e dunque non entusiasmante. Ebbene, dopo ventuno giorni ricchi di eventi nel mondo del Wrestling e della WWE, la situazione è sicuramente cambiata. Vediamo come.

Partiamo subito con un argomento che mi sta particolarmente a cuore: lo Shield. Sapete quanto chi scrive tenga ai giovani talenti e dunque quanto io sia “affezionato” alla stable composta da Dean Ambrose, Seth Rollins e Roman Reigns. I tre avevano esordito benissimo nel Main Event di Survivor Series per poi presentarsi ottimamente anche in-ring nel TLC Match che li ha visti protagonisti (e vincitori) nell’omonimo PPV di Dicembre 2012. Ciò nonostante, mancavano e mancano ancora di un vero obiettivo i tre ragazzotti. Hanno portato distruzione e caos all’interno degli show WWE, hanno anche vinto contro Ryback, Kane e Daniel Bryan a TLC… Ma cosa vogliono, sostanzialmente? Non avendo un leader, questa stable non può puntare ad alcuna cintura; altri obiettivi particolari, oltre a raccogliere qualche soldo aiutando CM Punk, non se ne vedono. Pareva allora scontatissimo che ad Elimination Chamber, in un match senza stipulazioni speciali a “favorirli”, i talenti ormai ex-NXT avrebbero subito una sonora sconfitta per mano di Ryback, Sheamus e John Cena. I tre top-face, ribattezzati sul web “Team Sell No” proprio a causa delle poche speranze per una vittoria dello Shield, erano dati come vincitori quasi da chiunque. Lo Shield non sarebbe uscito così distrutto da questa sconfitta, il problema non era questo. Ciò che non andava era appunto la poca –per non dire mancata– incertezza sul risultato finale. Ad ogni modo, come tutti ormai saprete, lo Shield l’ha spuntata. Dalla vittoria ha ricevuto senz’altro molta credibilità, più di quanta già non ne avesse prima di Elimination Chamber; inoltre la stable ha potuto mettersi in luce con una grandiosa prestazione.
A sole ventiquattro ore di distanza, poi, un’altra grande vittoria. L’incontro era per cinque sesti lo stesso del PPV, l’unico membro sostituito (da Chris Jericho) è stato John Cena. Anche questa volta lo Shield ha trionfato, guadagnando ancora più credibilità e momentum. Il problema ora però rimane: cosa vogliono? I giovani come già detto non paiono avere qualsivoglia obiettivo, e continuare con match con nulla in palio (almeno a livello mark) contro atleti messi in team più o meno a caso non si può. La situazione è dunque delicata. Lo Shield, con lo status che ha ora, può far di tutto. Quello che occorre è capire cosa sia meglio faccia. Si può costruire una storia in vista di Wrestlemania oppure si può fare in modo che Rollins, Ambrose e Reigns intervengano in un match già in programma. Non saprei dare indicazioni più precise, a testimonianza che al Creative Team non spetta un compito facile in questo momento. Ma con la WWE, sappiamo che possiamo aspettarci il meglio anche in queste situazioni (ma anche il peggio, sempre).

Passiamo ora ad una sorpresa che il sottoscritto aveva pronosticato, ma che comunque ha shockato molti fan della federazione: la vittoria di Jack Swagger nell’Elimination Chamber. Come sto ripetendo ormai all’inverosimile, ho grande hype per il match di Wrestlemania che lo coinvolge. Dopo il PPV le cose proseguivano per il meglio, con il discorso a Raw ed anche i video su Youtube. Poi, un fulmine a ciel sereno, arriva la notizia dell’arresto di Jack Swagger. Come è ormai di pubblico dominio, l’atleta è stato fermato per guida sotto effetto di stupefacenti e possesso di marijuana. Che peccato. In molti sono a conoscenza del fatto che Swagger ha faticato tantissimo per arrivare a quella shot al titolo del mondo; la WWE non lo ha mai gestito come si deve. Proprio ora che gli era stata data l’occasione che meritava, però, lui e solo lui l’ha bruciata. Adesso? Mah, non si sa. A Smackdown, registrato il martedì, dunque prima dell’arresto, l’All American American ha vinto contro Randy Orton. Questo però conta ben poco, essendo appunto Smackdown pre-registrato. A Raw si comincerà a capire cosa si vorrà fare: continuare con il feud tra Alberto Del Rio ed il duo Swagger/Colter, che appare come uno dei più convincenti di quelli attualmente proposti; oppure fare subito fuori il #1 Contender e presentare a ‘Mania un match per il World Title con poco appeal? Certo, anche il feud tra il messicano ed il patriota è un po’ calato in seguito a quanto accaduto fuori dagli show, ma sempre molto meglio che un eventuale Del Rio vs Randy Orton (che tra l’altro ha anche avuto i suoi problemi con la droga)  o un Del Rio vs Mark Henry.  Sicuramente Swagger sarà punito ed una sua vittoria a ‘Mania pare assai improbabile, il punto è capire quando verrà punito. A posticipare la punizione di Jack potrebbe pensarci un improbabile angelo custode. No, non sto parlando di Zeb Colter, il quale comunque svolge benissimo il ruolo di manager; bensì di Glenn Beck. Chi? Costui è un uomo politico americano che ha criticato la storyline in esame chiamando anche i fan di Wrestling “stupidi”. La WWE ha prontamente replicato; sia invitandolo a Raw che realizzando un video off-gimmick con protagonisti proprio Zeb Colter e Jack Swagger per spiegargli che quel che fanno a Raw e Smackdown è intrattenimento. A questo punto, pare proprio che a Stamford vogliano cavalcare l’onda e portare avanti questa diatriba con il politico per guadagnare visibilità. Dunque Jack Swagger ha quasi certamente evitato il licenziamento, ma ha comunque rovinato la sua carriera, proprio ora che stava prendendo una buona piega.

È arrivato dunque il momento di parlare del titolo WWE, che ha da poco subito un restyling. A proposito del nuovo design, non posso fare a meno di notare che non è il massimo. Non c’entra il fatto che l’abbia presentato The Rock, non proprio il mio lottatore preferito, probabilmente avrei detto lo stesso anche se lo avesse presentato Wade Barrett. Insomma, la Spinner Belt non era certo eccelsa, ma quantomeno era “particolare”, era abbastanza piena. Questa nuova cintura invece la trovo anonima. Semplicemente il logo WWE su background nero. L’unica nota positiva potrebbero essere le placche laterali che, dovessero cambiare in base al detentore, sarebbero una grande trovata.
Al di là della cintura in sé, comunque, anche il quadro del WWE Championship ha ripreso vigore dopo Elimination Chamber. Tutto sembrava portarci verso il Twice In A Lifetime,che potrebbe in ogni caso essere quel che verrà proposto a Wrestlemania; ma ciò che è cambiato è che ora vi è una piccola possibilità di un Triple Threat con l’aggiunta di CM Punk ai già sicuri The Rock e John Cena. Lunedì notte in quel di Raw quest’ultimo ha infatti messo in palio la sua shot al titolo di Rocky in un match contro il Chicago Kid, il quale non ha mai perso contro JohnBoy. Il match si farà dunque nella prossima puntata di Raw e potrebbe succedere di tutto. Di certo si sa che Cena deve arrivare al Main Event di ‘Mania, quindi è da escludere una vittoria di Punk (a meno che non sia estremamente controversa). Al di là di ciò, può davvero succedere di tutto. Uno scenario non del tutto improbabile è un ritorno di The Undertaker, il quale è già tornato a combattere in un House Show e pare sia destinato a lottare proprio contro lo Straight Edge. Qui si potrebbe aprire un discorso molto ampio, ma non è questo il momento. Limitandoci al match di questo lunedì, potrebbe anche pensarci lo Shield a portare Punk nel Main Event del Grandest Stage of ‘em all. Come già detto, possono succedere diverse cose, mi sento di escludere solo una vittoria pulita, sia di Punk che di Cena.

Bene, la Road To Wrestlemania pare senza dubbio più avvincente adesso. Mancano ancora sei settimane all’evento più atteso nel mondo dello Sport-Entertainment. C’è spazio per ulteriori sorprese, nuove rivalità, eventi sconvolgenti. Sia in bene che in male. Non mi sento di sbilanciarmi, ma come già si scrisse nel Coverage di Elimination Chamber, la strada è quella giusta.


 

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