IN VERSIONE MICHAEL COLE!!
University of South Carolina
Benvenuti amici di WrestlingRevolution ad una nuova schifezza di show. Da qualche settimana, come ormai saprete, è stato eliminato ogni residuo di storyline, cosa che ha reso lo show la brutta copia di Superstars. Ne è venuto fuori uno show piatto, noioso, orrendo, privo di interesse e ancora più inutile di quello che era. Da qualche giorno mi sto domandando perché continuo a scrivere questo capolavoro...questo scempio è difficile da guardare, figuriamoci da reportare. Inoltre il sottoscritto è anche incazzato dato che nessuno, e dico nessuno, mi ha ancora ringraziato del fatto che, grazie al mio Report, WrestlingRevolution è diventato il sito numero uno in Italia. Tempi duri per la mia opera e crisi di identità del vostro JBL. Mi salva, al momento, la sola speranza che qualcuno dei miei venticinque lettori, mi convinca che il mio intervento qui a Revolution è importante, anzi, fondamentale. Ecco a voi una nuova edizione della (forse una volta) maggiore attrazione del sito, il Michael Cole NXT Report, fondato e redatto dal Pepsi Champion Angelo “JBL” Cozzolino!
Questo numero del Report è dedicato al povero Michael Cole, umiliato lunedì sera da un John Cena sempre più indisciplinato. Chiediamo ufficialmente al WWE Board of Directors una sanzione disciplinare per il bostoniano!
Il barbone Tyler Reks fa il suo ingresso nell’arena pronto per affrontare Jey Uso, accompagnato dall’altro psicopatico Jimmy. Dopo esserci sorbiti la danza dei fratelli, che nessuno del pubblico si caga, partiamo con il match. Clinch a centro ring seguito da una Headlock del barbone e da un Arm Drag con Diving Headbutt da parte dell’avversario. Il barbone evita con un calcio uno Splash all’angolo e prende il controllo della situazione con un Back Suplex, schienamento, 1…2…no! Lo psicopatico viene lanciato all’angolo e colpito da una Running Clothesline, riesce poi ad evitare uno Splash all’angolo connettendo con il Running Butt Splash all’angolo, pin, 1…2…no! Il samoano continua l’attacco con un Samoan Drop, cover, 1…2…no! Il barbone evita un attacco e stende l’avversario con una sorta di STO, lanciandosi poi dal paletto. Jey Uso intercetta il volo con un Superkick, sale poi lui stesso sulla terza corda per il Superfly Splash prima di venire fermato da Reks, il quale connette con il suo Burning Hammer, schienamento, 1…2…3! Vittoria per il barbone!
Tonight: Tyson Kidd & Justin Gabriel vs Johnny Curtis & Heath Slater
Il prossimo match mette purtroppo di fronte Eddie Murphy Percy Watson al tamarro JTG. Clinch tra i due, Headlock di JTG, Inverted Atomic Drop di Showtime seguito da uno Spinning Kick e da un Front Slam, schienamento, 1…2…no! Murphy connette con una serie di Shoulder Block all’angolo e con un Legdrop, pin, 1…2…no! Watson sembra divertirsi durante il match, per fortuna l’avversario riesce ad evitare un attacco e a scaraventarlo violentemente fuori ring! Per chi volesse saperlo, sì, odio Percy Watson. Il tamarro prende quindi il controllo della situazione e colpisce l’altro con la Lethal Injection, cover, 1…2…no! Eddie Murphy intercetta un volo da paletto e va all’attacco con un paio di Dropkick seguiti da una Clothesline e dallo Showtime Splash (il pubblico fischia Watson! Ahaahahahhaahah), schienamento, 1…2….no! Il pubblico fa partire il coro “JTG! JTG! JTG!” Nel frattempo Showtime mette KO l’avversario con la Percycution, pin, 1…2…3! Ennesima vittoria per l’attore di Hollywood!
L’inutile Tamina Snuka fa il suo ingresso nell’arena accolta dal silenzio del pubblico pronta per affrontare la scorreggiona Natalya. La bionda imprigiona la rivale in una Headlock, l’altra fa lo stesso, da notare come Natalya prenda palesemente per il culo la figlia di Jimmy Snuka. L’inutile connette con un Legdrop, schienamento, 1…2…no! Natalya, forse ubriaca, risponde con un pugno e passa al controllo del match, mantenendo un sorriso antipatico. La scorreggiona va all’attacco con un Vertical Suplex, cover, 1…2…no! Tamina va per un improvviso Rollup, 1…2…no! Natalya risponde con una Clothesline e con un Abdominal Stretch, l’altra poi evita uno Splash all’angolo connettendo con una serie di Chop e con un Bodyslam. L’inutile sale sulla terza corda per il Superfly Splash…la scorreggiona si allontana dalla traiettoria e tenta poi la Sharpshooter! La Snuka si libera scaraventando fuori ring l’avversaria prima di stenderlo con un Samoan Drop…tutto è pronto per il Superfly Splash…a segno! Cover, 1…2…3! Vittoria per l’inutile Tamina Snuka!
Ci siamo ragazzi, è ora del nostro Merd-Event! Tyson Kidd & il truzzo Justin Gabriel fanno il loro ingresso per affrontare Pippi Calzelunghe & il bastardo Johnny Curtis. Cominciano Pippi e Kidd, Headlock del primo, tag improvviso per il truzzo con conseguente Double Dropkick ai danni di Slater. Cambio per Curtis e tag per Kidd, il match è abbastanza veloce, l’ex Hart Dynasty comunque è in controllo sull’avversario, il quale però riesce a raggiungere Slater per il tag. Tyson Kidd colpisce entrambi con un Double Dropkick, prima di dare il cambio al truzzo che connette con un Suicide Dive all’esterno del ring. Break pubblicitario…
Al ritorno, Kidd è in controllo su Pippi Calzelunghe prima che quest’ultimo, approfittando di una distrazione causata da Curtis, lo stenda al tappeto con una Powerslam dal paletto, pin, 1…2…no! Pippi connette con una Spinebuster, schienamento, 1…2…no! Cambio per il bastardo, Suplex da parte sua, pin e conto di 1. Tag per Slater, ma ciò non basta per evitare un improvviso Legdrop del canadese ai danni di Curtis! Kidd si avvicina al truzzo per il tag, Pippi però fa cadere Gabriel dall’apron ring per evitare il cambio e colpisce poi Tyson con un Running Neckbreaker, L’ex Hart Dynasty evita un volo dal paletto di Curtis, ora uomo legale, e riesce finalmente a dare il tag a Gabriel! Il truzzo colpisce Curtis con una spallata seguita da uno Spinning Kick, da un Dropkick e da un Tornado DDT, schienamento, 1…2…Pippi interrompe! Si crea confusione, tag per Kidd e manovra combinata (una Blockbuster) ai danni del bastardo, schienamento, 1…2…3! Vittoria per Kidd & il truzzo!
In memory of Michael Cole