Nel 2008 anche Smackdown ebbe il suo primo Elimination Chamber Match. Quell’anno venne stabilito che a No Way Out si sarebbero svolti ben due match nella gabbia, uno appunto per lo show blu e uno per Raw, con entrambi la possibilità di combattere per i titoli mondiali dei rispettivi roster a Wrestlemania 24. A Smackdown c’era poco da fare, la vittoria finale se la contendevano Undertaker e Batista, primi due wrestler ad entrare sul ring e reduci da un feud lungo ormai più di un anno, con diversi scontri in pay-per-view tra di essi. Scontri che, peraltro, rivelarono un Batista avversario veramente tosto per il becchino. Nel corso del 2007 furono quattro gli incontri one-on-one che i due ebbero in pay-per-view: una vittoria per Undertaker (Wrestlemania 23), una vittoria per squalifica ancora di Undertaker (Backlash) e due vittorie per Batista (Cyber Sunday e Survivor Series).
Insieme a loro, a No Way Out, c’erano dei wrestler di diversi livelli inferiori: Big Daddy V, Finlay ed MVP non erano mai stati neanche campioni mondiali, e il dato è particolarmente significativo se consideriamo che i primi due avevano già una carriera più che decennale alle spalle. MVP aveva grande stoffa ma era ancora giovane ed acerbo, tanto è vero che non aveva mai portato un assalto al titolo mondiale e per ora si “accontentava” di essere il campione degli Stati Uniti. The Great Khalì, dal canto suo, aveva sì avuto un regno titolato e al suo esordio, avvenuto un anno e otto mesi prima, si era tolto la soddisfazione di schienare in modo pulito Undertaker, ma non sembrava in grado di impensierire gli altri due giganti.
Come abbiamo detto, Undertaker e Batista partirono sul ring, combattendo uno contro l’altro per i primi cinque minuti. I due rimasero fino alla fine sul quadrato, fronteggiandosi al fine di ottenere la tanto agognata title shot al World Heavyweight Title. E, c’è da dirlo, lo scenario fu tutto di Undertaker: a parte la vittoria finale, arrivata al solito Tombstone Piledriver, il becchino fu il protagonista di tutte e cinque le eliminazioni avvenute. Big Daddy V fu schienato da Batista, ma solo in seguito ad un DDT di Taker. Khalì fu vittima della Triangle Choke, presa di sottomissione del becchino, mentre MVP subì una Chokeslam dalla cima di una cabina per essere poi schienato da Finlay. Quest’ultimo subì a sua volta la Chokeslam ed uscì dal match, e infine Batista fu costretto a capitolare, in un finale epico con i due eterni rivali che sanguinavano dopo una lunga ed estenuante battaglia. Undertaker potè così festeggiare, battendo Edge nel main event di Wrestlemania 23 grazie alla title shot conquistata in quel di No Way Out.
Ordine di ingresso:
1. Undertaker
2. Batista
3. Big Daddy V
4. The Great Khali
5. Finlay
6. MVP
Ordine di eliminazione:
1. Big Daddy V (da Batista)
2. The Great Khalì (da Undertaker)
3. MVP (da Finlay)
4. Finlay (da Undertaker)
5. Batista (da Undertaker)
Vincitore: The Undertaker