Uno dei video più divertenti e creativi che facemmo io, Russo e Ferrara durante il nostro ultimo periodo in WWF e che la WWF non trasmise mai in televisione fu il “Blonde Bitch Project”. Io ebbi l’idea originale, e Russo e Ferrara la misero per iscritto. Il “Blair Witch Project” era arrivato nei cinema solo la settimana prima e stava diventando velocemente un successo al botteghino. Sapevo che era solo questione di tempo prima che Hollywood ne avesse fatto dei rip-off o delle parodie, che infatti è ciò che esattamente accadde.
La mia idea era che Stevie Richards e Blue Meanie si imbarcassero in una loro avventura per trovare la strega di nome Sable in ciò che noi intitolammo il “Blonde Bitch Project”. Russo e Ferrara andarono a vedere il film ed erano eccitati all'idea di realizzarne la parodia. Avrebbe mandato over sia Richards che Blue Meanie, e la WWF sarebbe stata la prima a fare una parodia del film. Il giorno dopo che Russo e Ferrara avevano visto il film, facemmo volare fino in Connecticut Richards e Blue Meanie. Quella notte filmammo tutti e quattro i segmenti a casa di Ferrara, visto che c’era una piccola foresta nei campi dietro casa sua.
Cominciava tutto con Blue Meanie che raccontava a Richards la leggenda della “Blonde Bitch” (pu…ana bionda, nota del traduttore), il che avrebbe condotto i due ad avventurarsi con i loro sacchi a pelo nei boschi dietro casa loro. Stevie sarebbe scomparso sotto circostanze misteriose, con Meanie che avrebbe cominciato a correre perso e urlando il nome dell’amico, nonostante il fatto che casa sua fosse in piena vista. Nella scena finale, Meanie crede di sentire Stevie gridare dalla casa di un vicino, così abbatte la porta e corre superando una casalinga urlante e i suoi due cani (interpretata da Fran, la moglie di Ed). Meanie corre di sotto in cantina dove trova Richards davanti all’angolo di un muro, come nella scena finale del film. Richards si gira lentamente e appare vestito come Sable (parrucca bionda, vestito di cuoio nero e tutto il resto) e Meanie comincia ad urlare come una ragazza. Meanie viene colpito dietro la nuca e cade per terra, con la telecamera che cade con lui. L’ultima cosa che vediamo sono le gambe di Richards mentre tenta di ballare come Sable sopra il suo amico caduto.
Russo, Ferrara e io sapevamo che era senza dubbio la cosa più divertente mai vista in WWF. Alcuni giorni dopo, uno dei produttori WWF aveva messo tutto insieme ed era comicità d’oro puro. Russo decise di mandarlo in onda in capitoli trasmessi durante quattro Smackdown consecutivi. La notte in cui il primo capitolo avrebbe dovuto essere trasmesso, Vince McMahon volle vedere personalmente la preview del video. Non rise affatto; a dire il vero, dopo che finì di vederlo disse a Russo di toglierlo dallo show. McMahon non aveva visto il film e non aveva capito quindi i riferimenti, perciò non lo capiva. Russo tentò di spiegargli in un tentativo disperato di salvare tutto, ma McMahon non lo ascoltò. Il Blonde Bitch Project non vide mai la luce della programmazione WWF. Dire che eravamo dispiaciuti sarebbe un enorme eufemismo.
Alcune settimane dopo, ero su un volo verso Raw. Ero nella prima fila della classe turistica, mentre Vince McMahon e parecchi capi del management erano in prima classe. Verso la fine del volo, vidi McMahon leggere USA Today e mostrarlo a Kevin Dunn, che era il capo della produzione televisiva. Non ci pensai più finchè non scendemmo dall’aereo. Quando passai dal posto di McMahon per scendere dall’aereo, vidi che aveva lasciato il giornale aperto sulla pagina che stava leggendo, un articolo riguardante la moda del momento ad Hollywood, parodiare il Blair Witch Project. Lo portai all’arena a Russo raccontandogli l’accaduto, ma tutto ciò che fece Russo fu scrollare le spalle e andarsene. Vorrei aver tenuto una copia del Blonde Bitch Project. Da qualche parte ai Quartier Generali WWF quelle cassette sono in qualche archivio a collezionare polvere.