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MONEY IN THE BANK #2 (WrestleMania 22 - 2006)

VINCITORE: Rob Van Dam

La costruzione per la seconda edizione del Money in the Bank Ladder match iniziò in una puntata di Raw del febbraio 2006, durante la quale Carlito propose al Chairman Vince McMahon di inserire nuovamente il match nella card di WrestleMania 22. La formula della contesa subì però la prima variazione: il match sarebbe stato intepromozionale, comprendendo cioè wrestler provenienti da entrambi i roster della WWE, e i partecipanti sarebbero stati selezionati grazie ad una serie di match di qualificazione. Per Raw furono Shelton Benjamin, Ric Flair e Rob Van Dam ad imporsi, mentre Smackdown schierò Matt Hardy, Finlay e Bobby Lashey.

La caratura delle stelle coinvolte era notevolmente inferiore rispetto all'edizione precedente, con il solo RVD papabile vincitore. Anche la qualità ne risentì parecchio, visto che metà dei partecipanti (Flair, Lashley e Finlay) non aveva alcuna dimestichezza con i Ladder match e non possedeva le doti atletiche necessarie per brillare in tale stipulazione. A spiccare fu come da previsione Benjamin, che arrivò vicinissimo alla vittoria. Ad infrangere i sogni di gloria del Gold Standard fu però Rob Van Dam, che lo fece cadere dalla scala sul quale questi era salito, prendendo poi il suo posto e staccando la preziosa valigetta.

Le modalità di incasso del secondo Money in the Bank furono uniche. Van Dam annunciò infatti le tempistiche con cui sarebbe avvenuto, ovvero in corrispondenza del PPV di revival della ECW One Night Stand. Per la seconda volta consecutiva fu John Cena la 'vittima' dell'incasso: il Marine, allora WWE champion, venne unanimamente fischiato dalla ECW Arena di Philadelphia, che inneggiava invece all'idolo di casa RVD (celebre lo striscione 'If Cena Wins, We Riot', anthem destinato a rimanere una costante della carriera dell'atleta). Il match fu molto vivace ed appassionante: i due lottarono alla pari per lunghi minuti, finchè Cena non sembrò prevalere sullo sfidante. A quel punto, con l'arbitro a terra, un uomo il cui viso era celato da un casco entrò nel ring e stese il WWE champion con una Spear. Lo sconosciuto rivelò immediatamente la sua identità, levandosi il casco: Edge! Per Rob Van Dam fu quindi semplicissimo avere ragione di Cena con la fida Frog Splash. Essendo il direttore di gara esanime, fu Paul Heyman a contare lo schienamento vincente.

Il regno di Van Dam partì con i migliori auspici. The Whole Fuckin Show venne infatti dichiarato campione assoluto della rinata ECW, sostenuto da un pubblico mai così dalla sua parte. Purtroppo l'epilogo fu alquanto ridicolo: Van Dam venne fermato dalla polizia alla guida di un auto, sotto effetto di cannabinoidi. La cosa non sarebbe stata così grave (la pena che infligge la WWE è una semplice multa), se nell'auto non fosse stato presente anche lo sfidante al titolo ECW Sabu e una notevole quantità di stupefacenti. Van Dam venne punito con la perdita di entrambi i titoli per mano di Edge (WWE) e Big Show (ECW), e con la sospensione per un periodo di 30 giorni.


 

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