VINCITORE: Mr. Kennedy
La terza edizione del Money in the Bank Ladder Match, svoltasi in occasione di Wrestlermania 23, viene usualmente ricordata come una delle migliori per la qualità dell'incontro e per il prestigio dei partecipanti. La sfida mantenne quell'anno il proprio carattere interbrand, ma il numero dei partecipanti venne allargato a otto, in modo da includere gli atleti del terzo roster allora attivo, quello ECW. I wrestler coinvolti furono Edge, Randy Orton e Jeff Hardy per Raw, Mr. Kennedy, Matt Hardy, Booker T e Finlay per Smackdown e CM Punk per la ECW.
L'imprevedibilità data dalla presenza di numerosi possibili vincitori e di atleti con buona attitudine ai Ladder Match (Punk, Edge e gli Hardyz) rese estremamente coinvolgente il match. Nel finale fu Kennedy ad imporsi a sorpresa, dopo aver fatto vittima della fida Green Bay Plunge Hornswoggle (intervenuto per aiutare Finlay), ed essersi sbarazzato di CM Punk. Da ricordare anche l'ottima prestazione di Jeff Hardy, autore di un clamoroso Leg drop dalla cima della scala con atterraggio su di un inerme Edge, steso su di una seconda scala posta a cavallo tra l'apron e la barricata di sicurezza.
Come il suo predecessore Rob Van Dam, Kennedy annunciò le modalità dell'incasso, rivelando la sua intenzione di utilizzare la valigetta in occasione della seguente edizione di Wrestlemania. La sorte fu però ingenerosa con l'atleta di Green Bay: i medici dello staff WWE gli diagnosticarono uno strappo al tricipite, prevedendo per lui diversi mesi di stop ed una lunga riabilitazione. La federazione corse ai ripari, bookando un match con il quale Edge strappò a Kennedy valigetta e shot. Pochi giorni dopo ci si rese conto che quello che sembrava un infortunio grave era solo un grosso ematoma, che si sarebbe riassorbito nel giro di qualche settimana.
Questa fu la prima grande battuta d'arresto per la carriera di Kennedy in WWE, e fu Edge a trarne enorme vantaggio. In un episodio di Smackdown! andò infatti in onda un WrestleMania rematch valido per il titolo dei pesi passimi, uno Steel cage che oppose il campione Undertaker e Batista. L'incontro fu molto duro e si concluse con un pareggio (entrambi gli atleti toccarono l'esterno della gabbia nello stesso istante), con la cintura che rimase conseguentemente alla vita del Phenom. Giusto il tempo che venisse sollevata la struttura che un rientrante Mark Henry aggredì Undertaker, riducendolo letteralmente al lumicino. Occasione troppo ghiotta per Edge, che incassò la sua seconda title shot arrivando dove Batista aveva fallito, e strappando la cintura al Becchino dopo averlo ulteriormente fiaccato con una Spear.