VINCITORE: CM Punk
Il quarto Money in the Mank ladder match venne proposto nell'edizione XXIV di WrestleMania. Giunti oramai alla ennesima riproposizione delle stipulazione, la WWE sospese qualsiasi tipo di costruzione dell'evento, limitandosi ad anonimi match di qualificazione svoltisi nel corso degli show per decidere i partecipanti. A lottare per la valigetta furono CM Punk, Shelton Benjamin, Chris Jericho, Carlito, MVP, Mr. Kennedy, e John Morrison. Vista le buone qualità dei partecipanti, il match non poteva non risultare gradevole: Carlito, Benjamin, Kennedy e Morrison furono protagonisti di buoni voli e di bump molto duri, tra i quali una terrificante Tower of Doom; un po' sottotono invece la prestazione di MVP, arrivato sì vicino alla vittoria, ma fatto vittima di una Super Twist of Fate da parte di Matt Hardy, con il quale aveva un feud in corso. Il migliore contendente fu senza dubbio Chris Jericho, resosi autore di una Walls ai danni di Morrison eseguita sulla cima della scala, spot questo già visto nel suo Ladder match contro Chris Benoit. Ad imporsi fu però un CM Punk decisamente in sordina che, fatto cadere Jericho dalla scala ed introppolatolo grazie allo stesso oggetto, riuscì a staccare la valigetta, per la sorpresa degli spettatori del Citrus Bowl di Orlando, Florida.
L'incasso da parte dello Straight Edge avvenne in un episodio di Raw di Giugno: il World Heavyweight champion Edge, militante a Smackdown!, fece la sua comparsa insultando Jim Ross e asserendo che non lo si sarebbe mai più visto in uno show 'di serie B' come quello del Lunedì sera. La Rated R Superstar venne però fatta vittima di un brutale pestaggio da parte di Batista, con il quale stava feudando per la cintura. Con un Edge ridotto al lumicino, fu un gioco da ragazzi per CM Punk schienarlo dopo una GTS e sottrargli il titolo. La conquista dell'alloro fu però disastrosa per il ragazzo di Chicago: Punk, che prima di vincere il titolo era uno dei membri più amati del roster, fu retrocesso nel midcarding di uno show che girava attorno ai soliti grandi nomi. Le difese titolate non contribuirono certo ad innalzare lo status dello Straight edge. Una vittoria abbastanza netta su JBL e una doppia squalifica contro Batista furono gli Highlights di un regno semplicemente disastroso. La fine di tale calvario arrivò a Settembre nel backstage di Unforgiven, dove Orton attaccò CM Punk, impedendogli di difendere il suo titolo nello Scamble match previsto come Main event. L' alloro andò poi a cingere la vita di Chris Jericho.