VINCITORE: CM Punk
Dopo WrestleMania e la Royal Rumble, mi sento di dire che l’appuntamento più atteso dell’anno dai telespettatori WWE sia proprio il Money In The Bank Ladder Match, ormai giunto alla sua quinta edizione.
La costruzione al match non è di certo il punto forte di questa stipulazione, anche quest’anno si arriva all’appuntamento senza segmenti da segnalare durante le puntata di SmackDown e Raw. CM Punk, MVP, Finlay, Shelton Benjamin, Mark Henry, Christian, Kane e Kofi Kingston, aprono la venticinquesima edizione di WrestleMania dando spettacolo. Dopo un inizio di contesa con scambi di colpi senza un vero mattatore, Mark Henry e Kane fanno piazza pulita di Shelton Benjamin, CM Punk, Finlay e MVP, intenti a darsi battaglia sulla cima di due scale. Kane viene colpito fuori da ring da un Suicide Dive di Finlay, seguono anche Christian, CM Punk e Kofi Kinston con ben sette lottatori fuori dal quadrato; Shelton Benjamin si arrampica sulla scala alta posiziona nel ring e si getta contro i suoi avversari con uno spettacolare Sommersault che incendia il pubblico presente nel Reliant Stadium! C’è spazio anche per un po’ di comedy con la presenza di Hornswoggle che posiziona una piccola scala fuori ring e stende parecchi avversari con uno Splash. Kofi Kingston da anche lui spettacolo arrampicandosi su una scala non ancora aperta ma tenuta in posizione dal solo Mark Henry, tentativo apprezzabile ed apprezzato ma che lo porta solo a subire un duro colpo. Christian poi torna in auge con un’Unprettier su MVP dalla scala. Christian e Benjamin continuano a lottare, il secondo cade giù, Kane sale la scala, afferra Christian e lo sbatte al tappeto con una Chokeslam. Quando tutto sembra fatto per la Big Red Machine arriva CM Punk ad interromperlo con una serie di calci e, malgrado una prestazione un po’ in ombra, è proprio il lottatore di Chicago ad afferrare la valigetta diventando, per la seconda volta consecutiva, Mr. Money In The Bank.
CM Punk prosegue la rivalità con Kane, mentre Edge, dopo aver conquistato il titolo a Backlash contro John Cena in un Last Man Standing Match, perde il WWE Title contro Jeff Hardy in un Ladder Match svoltosi a Extreme Rules. Qui CM Punk decide di sfruttare la valigetta e sconfigge Jeff Hardy diventando per la seconda volta World Champion, con la stessa metodologia dell’anno prima.
Avendo sconfitto in modo poco ortodosso un beniamino del pubblico, CM Punk comincia ad essere fischiato nelle arene. Inizia un cambiamento di attitude per lui che lo porta alla nascita del “CM Punk Savior”, capo della Straight Edge Society dopo un lungo e ben articolato cambiamento. A The Bash viene sconfitto per squalifica da Jeff Hardy, mentre a Night Of Champions termina già il suo regno per mano di Charismatic Enigma.
Malgrado il regno cortissimo, la seconda vittoria di CM Punk del Money In The Bank ha portato un cambiamento radicale nel suo modo di porsi verso il pubblico. Si può dire, senza dubbio, che la scalata ai vertici della federazione è iniziata proprio con la sua seconda affermazione in questa stipulazione. Da questa vittoria in poi il personaggio di CM Punk non ha mai smesso di modificarsi e di essere al centro dell’attenzione facendo quindi emerge le sue qualità.
