Il WWE Hall of Famer Hulk Hogan è apparso su ABC Good Morning America oggi per discutere del recente scandalo dei commenti razzisti che ha portato alla sua saperazione dalla WWE.
Hogan ha iniziato in lacrime l'intervista con Amy Robach e ha detto che questa è la cosa più difficile che ha passato. Ha detto che le registrazioni che sono trapelate erano state registrate quando era nel punto più basso della sua vita, a rischio suicidio; era molto arrabbiato con sua figlia Brooke al momento e non aveva idea che stava venendo registrato.
La Robach ha chiesto a Hogan se è razzista e lui ha risposto di no; ha aggiunto che si sente imbarazzato per quello che ha detto e ha accusato il quartiere malfamato di South Tampa in cui è cresciuto, dicendo che lì le persone si salutavano usando sempre "quella parola" come se niente fosse. Gli è stato poi chiesto se vuole che i fan lo perdonino e lui ha risposto di sì, è solo Terry Bollea, un uomo normale.
Ha poi parlato del fatto che la WWE lo ha "cancellato" dalla storia e ha detto che ciò gli fa male. Si è emozionato di nuovo quando la Robach ha letto il post di Instagram di Brooke in cui difendere il padre e ha parlato del sostegno datole da Brooke. Ha aggiunto ch darebbe il suo braccio destro per tornare nel pro wrestling.
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Oggi è stata inoltre pubblicata un'intervista a Hogan con People Magazine, che trovate per intero a questo link. Qui di seguito trovate alcuni spezzoni di quanto detto da lui:
"Io sono una brava persona. Non sono razzista. Ho fatto un terribile errore.
Quando sono cresciuto, era qualcosa che è stato ereditato di generazione in generazione. Era parte del mio ambiente quotidiano.
La mia rabbia era diretta verso Brooke. Non era un insulto razzista contro di lui. Se qualcuno avrebbe docuto prendermi a calci sul marciapiede o non avere nulla a che fare con me, sarebbe mia figlia. Lei è venuta da me con nient'altro che amore e mi ha detto: 'Papà, io ti amo così tanto.'
Dietro questa nube scura ci sarà questa enorme brillante benedizione e darò aiuto alla gente con questo. Riuscirò a spiegare loro che, anche nello spogliatoio quando si parla in modo diretto, ciò non è fico. Mi piacerebbe vederlo tolto dal dizionario.
Quello che ho imparato è che ho questo enorme sistema costruito nel supporto con tutte le persone che mi hanno conosciuto, guardato e lavorato con me. Loro sanno che questo caso isolato non è quello che sono."
Fonte: DailyWrestlingNews.com & WrestlingRevolution.it