Glossario Wrestling

Scala metallica utilizzata come corpo contundente e/o come strumento per raggiungere la vittoria in particolari stipulazioni, soprattutto il Ladder Match.

Il vincitore di un Last Man Standing Match, incontro in cui bisogna costringere l'avversario a terra per un conto di 10. Letteralmente “l'ultimo uomo rimasto in piedi”.

Vedi Cover.

Tradotto letteralmente come “sdraiarsi”, indica l'atto di arrendersi, di smettere di combattere durante un match, lasciandosi sconfiggere (sia nella Kayfabe sia realmente).

Schivata eseguita saltando sopra l'avversario (che sta tentando una manovra in corsa) come se fosse una cavallina. Rientra nella classica sequenza International.

Nel corso di un match a più uomini (solitamente nei Tag Team Match), “gli uomini legali” sono quelli che possono chiudere il match e sono impegnati attivamente nell'incontro in un determinato istente; quando si riceve il Tag si diventa Legal Man.

Leggenda del mondo del wrestling, ossia un wrestler che si è distinto particolarmente nel corso della sua carriera.

Tutto ciò che c'è di reale, come un fatto realmente accaduto, uno scontro reale, uno shoot, ecc.

Vedi Legit.

Definizione di un wrestler poco capace di far sembrare potenti i colpi, dando al match un senso di finzione.

Un momento in cui vengono spente le luci all'interno dell'arena, così da consentire un'apparizione a sorpresa o coprire un attacco che non deve essere visto; spesso si verifica nelle fasi finali di un match.

Vedi Card.

Termine ufficiale per definire un House Show.

Vedi Sparring Partner.

Lo spogliatoio, inteso sia come luogo fisico sia soprattutto come l'insieme dei wrestler, termine usato in particolare quando si vuole indicare una comunanza di intenti tra i lottatori.

Perdente, inteso sia come perdente in un particolare match sia come insulto rivolto a un wrestler.

Vedi Streak.

Un colpo basso, dato all'altezza dell'inguine, che normalmente porta a una Squalifica.

Un wrestler che si ritrova in una situazione tra l'essere jobber e l'essere un midcarder.

Particolare tipologia di match, tipico della Lucha libre, in cui un wrestler (o entrambi) mette in palo qualcosa, solitamente la propria maschera o i capelli.

Definizione messicana del wrestling; consiste normalmente in un particolare tipo di wrestling, ricco di high-flyers e di wrestler mascherati.

Questo termine viene utilizzato soprattutto in Messico per lo stile di lotta tipico della Lucha Libre, ma negli ultimi anni si è diffuso anche per definire gli High-flyers che militano in federazioni americane, giapponesi e/o europee.

Definizione messicana del wrestler.

Traducibile letteralmente come “boscaioli”, indica i wrestler presenti a bordo ring durante un Lumberjack Match, il cui scopo solitamente è fare in modo che il match si svolga all'interno del ring, evitando fughe o pause. La versione al femminile sono le Lumberjill.

Wrestler che lotta con costanza nei main event degli show e che riesce a catalizzare tutta l'attenzione del pubblico su quel match, o in generale uno dei wrestler principali di una federazione.

È il match principale della card di uno show, e/o l'ultimo della serata.

Il roster principale di una federazione.

Contrario di Indy, è il termine utilizzato per indicare le federazioni più importanti a livello internazionale (la principale Major ovviamente è la WWE).

Termine usato per indicare l'insieme delle personalità che hanno potere decisionale all'interno di una federazione.

Termine che indica le personalità che si accompagnano a determinati wrestler, accompagnandoli a bordo ring durante i match (occasionalmente o regolarmente), dando consigli, sostenendo, interferendo in prima persona e quant'altro; può essere anche un altro wrestler. A volte fungendo loro anche da portavoce per i wrestler (vedi Mouthpiece).

Vedi Move

Termine usato per indicare quando un fan rimane sbalordito o molto entusiasta da un avvenimento particolare nel corso di uno show, lasciandosi trasportare dal momento e dimenticandosi in quell'istante della natura predeterminata del pro-wrestling.

Viene definita mark una persona che crede che tutto quello che concerne il mondo del wrestling sia reale, ignorando che è in realtà predeterminato.

Maschera indossata da determinati wrestler per nascondere la propria identità. Hanno una grandissima tradizione nella Lucha Libre (soprattutto in Messico), dove rimandano addirittura agli Aztechi e rappresentano solitamente animali, dei, eroi antichi e altri archetipi; la maschera rappresenta l'identità stessa del luchador, che spesso la tramanda dopo il suo ritiro, e viene considerato il disonore più grande vedersela togliere da un rivale (magari per stipulazione).

Termine che indica il tappeto di un ring di wrestling.

Questo è uno speciale tipo di lotta che si basa principalmente sulle prese a terra e tecniche, quindi è uno stile che ricorda molto la lotta greco-romana. Stile utilizzato solitamente dai wrestler più tecnici.

Termine con cui si definisce il miglior Match dell'anno.

Termine con cui si definisce un incontro candidato a miglior Match dell'anno.

Vedi Stipulation.

Vedi Director of Operations.

Grafica che promuove un match, mostrandone i partecipanti ed eventuali stipulazioni.

Vedi Match

Elemento cardine del wrestling, indica un incontro tra due o più wrestler, in cui solitamente c'è un vincitore e uno sconfitto.

Termine che comprende tutto il materiale promozionale (T-shirt e quant'altro) prodotto per un determinato wrestler, tag team, stable o federazione e venduto ai fan.

Capacità di parlare al microfono e d'intrattenere il pubblico durante i segmenti parlati di uno show; in pratica, con questo termine si indica l'impatto che ha il wrestler sul pubblico nelle arene durante i suoi promo.

Il microfono, utilizzato per effettuare promo ma in alcune occasioni anche come corpo contundente.

Un wrestler che ha un'importanza media durante uno show di wrestling e che lotta per lo più in match di medio valore.

La corda centrale di un ring.

Termine usato per indicare wrestler affetti da nanismo, molto diffusi soprattutto nella Lucha Libre dove solitamente hanno anche una Divisione apposita.

Sono i così detti “giochi mentali”. Quando si pensa a questo termine il primo nome che viene in mente è quello di Undertaker, che “uccide” psicologicamente i propri avversari nelle settimane precedenti a un match importante. Quindi con questo termine vengono indicate le azioni che portano allo sfinimento psicologico del proprio avversario come, per esempio, rialzarsi subito dopo una manovra. Questo atteggiamento indurrà indirettamente il wrestler avversario a perdere lucidità (Kayfabe).