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WWE RAW REPORT - 22/07/2013

La scorsa settimana il WWE Champion John Cena ha scelto Daniel Bryan come suo rivale al titolo per SummerSlam, e Brock Lesnar ha pestato di brutto CM Punk. Come reagiranno questa settimana? Questo e altro a RAW! ...

Da Austin, Texas

 

- Dopo un video package di Money in the Bank e soprattutto dell’ultimo RAW, la puntata si apre con il nuovo GM di RAW Brad Maddox al centro del ring, un GM che dà il benvenuto e ricorda che la settimana scorsa ha permesso a John Cena di scegliersi da solo il rivale al titolo per SummerSlam, quindi ora avremo la firma del contratto per quel match; Maddox introduce il WWE Champion, che arriva al ring e si siede placando i fan, quindi Brad prima di iniziare ha una curiosità da chiedere a John: perché tra tutti ha scelto Daniel Bryan? Cena gli risponde che è stato lui a permettergli di farlo e dopo aver ascoltato il WWE Universe la scelta era chiara; Maddox però non è convinto del perché fosse così chiara, e insinua che John potrebbe aver scelto Bryan perché è sicuro di poterlo battere facilmente o perché è molto più grosso e più potente di lui, e “molti” non ce lo vedono Daniel a rappresentare la compagnia visto che è trasandato, instabile e ha vari problemi. Cena chiede quindi al GM se è sicuro di ciò, ma viene poi interrotto dall’ingresso proprio di Bryan (ovazione del pubblico), che si rivolge a Brad dicendogli che gli è parso di capire che secondo il GM lui non merita una shot al titolo, ma i fan non sono d’accordo; Maddox chiede quindi a Bryan se secondo lui si è guadagnato o meritato quella shot e perché Cena l’ha scelto, ma a rispondere è John che gli intima di chiederlo direttamente a lui. Cena quindi dice a Bryan che ha scelto lui perché spesso i dirigenti non riconoscono il talento anche quando è lampante, quindi dice al GM di non denigrare Daniel solo perché è più piccolo e meno potente di lui, quindi gli lancia la cintura e dice che se conta solo la stazza allora può anche andarla a consegnare a The Great Khali; John fa quindi dei nomi come Shawn Michaels, Rey Mysterio ed Eddie Guerrero, atleti che hanno dimostrato che a farti diventare campione sono la bravura e il talento. Cena si dice fiero di Bryan e sottolinea che lo ha scelto perché se l’è meritato, quindi aggiunge che un campione deve affrontare i migliori, migliori che a volte hanno anche un aspetto improbabile; Cena però chiarisce una cosa: il fatto che l’ha scelto non significa che gli regalerà il titolo, poi dopo aver firmato termina dicendo che a SummerSlam dimostrerà che neanche il migliore è abbastanza bravo per lui. Bryan quindi firma a sua volta il contratto e inizia a rispondere, ma viene subito interrotto da Maddox che vuole terminare il segmento; Daniel però urla in faccia a Brad che non lo può interrompere, e dice di aver dimostrato di meritare quell’opportunità. Il GM però non è ancora sicuro che Bryan se lo meriti, e per questo vuole concedergli l’opportunità di smentire le critiche con un match stasera… o meglio, vari match. Maddox quindi si chiede se secondo lui Bryan sia degno del titolo, e risponde imitando i classici “No!” di Daniel.

- Il World Heavyweight Champion Alberto Del Rio sconfigge Sheamus in un non-title match. Nel finale Sheamus carica il Brogue Kick ma Del Rio lo schiva e rifila un calcio sulla gamba infortunata e piena di lividi del rivale, quindi tenta la Cross Armbreaker; l’irlandese però la evita e carica il messicano per la White Noise, ma collassa a terra a causa del dolore alla gamba e Del Rio ne approfitta per chiudere il match con un Roll-up. Il Mr. MITB Damien Sandow osserva il match da uno schermo nel backstage.

- Nel backstage Renne Young intervista l’ex-GM di SmackDown Booker T e il suo ex-assistente Theodore Long, chiedendo a Booker un parere sulla nomina di Vickie Guerrero nel suo ex-ruolo; l'ex-GM risponde che rispetta Vince McMahon ma che è rimasto scioccato dalla situazione. Long però ribatte che è lui a essere scioccato, visto che lo ha sostituito per tre mesi e ha subito molti soprusi mentre lui si stava riposando a casa; Booker sottolinea che si stava riprendendo da un infortunio al gomito, ma Teddy ribatte che sa solamente che è rimasto da solo e che dopo tutto quello che ha fatto per lui e per SD è stato cacciato via dall’arena scortato dalla sicurezza. Booker minaccia di cacciarlo fuori a calci se continua a parlare a vanvera, ma Long replica che se Booker reagisce con violenza come fa sempre allora forse Vince ha fatto bene a non nominarlo GM, quindi se ne va.

- Christian sconfigge Titus O’Neil (w/Darren Young); prova positiva del membro dei Prime Time Player, ma nel finale Christian evita un’interferenza di Young e finisce poi O’Neil con la Killswitch con pin a seguire.

- Nel backstage Josh Mathews intervista Ryback, chiedendogli del suo attacco contro Chris Jericho a SmackDown e se si diverte a intimidire i più deboli; Ryback risponde che è prorpio così e che potrebbe fare lo stesso anche con lui, visto che Josh rappresenta la media e che lui odia i mediocri. Nella giungla il più forte mangia il più debole, perché i più grossi hanno bisogno di nutrirsi e i più piccoli meritano di essere intimiditi, quindi Ryback mette paura a Mathews e lo fa scappare via.

- Mark Henry fa il suo ingresso sul ring e dice che è orgoglioso di essere texano e della sua prestazione nel match contro John Cena, ma non è orgoglioso di quanto gli è successo sette giorni fa per mano dello Shield; lui non porge l’altra guancia, quindi ora è qui perché vuole vendicarsi e per questo invita lo Shield a raggiungerlo sul ring. I tre non si fanno aspettare e lo raggiungono circondando il ring, quindi scatta la rissa e i mastini stanno avendo la meglio; intervengono però gli Usos ad aiutare Henry e insieme i tre hanno la meglio. Henry carica quindi il colpo decisivo su Roman Reigns, ma gli altri due lo aiutano a scappare e i tre dello Shield se ne vanno in mezzo al pubblico.

- Nel backstage Daniel Bryan si sta riscaldando quando viene raggiunto da John Cena, con Daniel che gli chiede se è qui per auguragli buona fortuna; John risponde che la fortuna non c’entra e che Brad Maddox lo ha messo in vari match ed era nervoso, quindi pensa che non ci si sia Brad dietro queste decisioni. Bryan però ribatte che apprezza che Cena lo abbia scelto ma non deve preoccuparsi per lui stasera, con John che aggiunge che vuole solo che Daniel arrivi intero a SummerSlam; Bryan però ribatte che non gli interessa quanti e chi siano i suoi rivali e che se John fosse al suo posto direbbe le stesse cose e lui non cercherebbe di fermarlo, perché questa è davvero un’opportunità per lui. Stasera lui combatterà e vincerà, quindi prega John di non intervenire in nessuno dei suoi match perché in quel caso dimostrerebbe che tutti i complimenti che gli ha fatto erano solo fesserie.

- Dolph Ziggler sconfigge Darren Young; anche qui buona prova dell’altro PTP, che nel finale va a segno con una Electric Chair Facebuster e si mette poi a inveire sul rivale, ma Ziggler gli sguscia velocemente sotto le gambe e lo sorprende con la Zig Zag con pin vincente. Terminato il match Big E Langston irrompe sul quadrato assalendo Ziggler, accompagnato a bordo ring da AJ Lee, ma Dolph schiva agilmente gli altri attacchi di Langston e riesce a fuggire sulla rampa, commentando con un “Non oggi”.

- È ora il momento dell’edizione più inutile della storia di MizTV, con ospiti del presentatore The Miz l’intero cast del nuovo reality show “Total Divas”. Miz ricorda che lui sarà il presentatore ufficiale di SummerSlam e presenta il nuovo reality, mostrando un video in anteprima, poi presenta il cast: le Bella Twins, le nuove Dive Eva Marie e Jo-Jo Offerman, Natalya, Cameron e Naomi; quindi Miz invita Jerry Lawler a raggiungerlo sul ring per parlare con le ragazze. Lawler va lì e dice che le conosce tutte ma non le due nuove quindi si presenta con Jo-Jo, che gli stringe la mano, e con Eva Marie, che invece ribatte che non gli piace come la guarda e che è lì per farsi un nome, poi rifila un ceffone in faccia a Jerry; il commentatore torna al suo tavolo e Miz fa un’ultima marchetta al reality, terminando con delle inquadrature sulle varie ragazze [da notare una wardrobe malfunction di Brie Bella].

- Nell’ufficio del GM Brad Maddox sta parlando al cellulare quando viene raggiunto da Triple H, che ironizza sul fatto che quindi dall’alto della sua vasta esperienza secondo il GM Daniel Bryan non è abbastanza grosso e forte e non merita di essere campione; Maddox non sa cosa dire e HHH continua dicendo che pare che qualcuno gli abbia messo delle parole in bocca, ma a lui non interessa cosa pensa “il vecchio” perché è convinto che Bryan potrebbe essere il futuro della WWE. Hunter quindi aggiunge che non è uscito fuori a sovvertire le sue decisioni perché è convinto che tanto può fare quello che vuole per ostacolare Bryan, visto che questi è così determinato che supererà tutto; termina quindi dicendo a Maddox che ci sono due treni che stanno per partire e Brad deve scegliere su quale salire: uno è il futuro (HHH si indica), l’altro è un vicolo cieco. Triple H se ne va e al suo posto arriva Stephanie McMahon, che dice a Maddox che capisce come si sente tra Vince e HHH e per questo ha un’idea che potrebbe aiutarlo, ma gliene parlerà solo quando ci avrà riflettuto per bene; Brad accetta e Steph gli ricorda che però deve salire a bordo, con Maddox che capisce che sta parlando del treno e risponde che è già a bordo.

- Video package dedicato alla Wyatt Family e ai loro recenti assalti.

- Cody Rhodes sconfigge Fandango (w/Summer Rae); nel finale Damien Sandow (presente al tavolo dei commentator) sale sull’apron per tentare una distrazione, ma Rhodes gli lancia contro Fandango e colpisce entrambi con il Beautiful Disaster, quindi finisce Fandango con la Cross Rhodes e lo schiena sotto gli occhi di un Sandow che si allontana lungo la rampa alzando la sua valigetta del MITB.

- “Cult of Personality” accoglie l’ingresso sul ring di un CM Punk in abiti civili, che dice che la scorsa settimana è stato preso a calci da Brock Lesnar, che lo ha sbattuto da una parte all’altra e lo ha colpito con il meglio che poteva riducendolo a un cumulo di macerie; grazie ai colpi subiti si è reso conto di avere a che fare con un mostro della natura, ma per quanto Brock potesse colpirlo duro e scaraventarlo contro il tavolo, lui si è rialzato. E ora è qua, con 13 punti metallici in testa, una caviglia a pezzi, delle costole incrinate e il gomito messo male, sembra uno che ha appena fatto un incidente, ma è ancora in piedi; Lesnar può stenderlo giù, ma non può tenerlo giù. Brock è un ex-campione NCAA e WWE e forse il più impressionante campione UFC, uno che ha distrutto Triple H, John Cena e The Undertaker; ma la forza più grande di Lesnar non è mai stata la sua stazza, la sua velocità, la sua potenza, la sua tecnica o la sua abilità: la sua più grande arma è sempre stata la paura, la paura che ha pietrificato alcuni degli uomini più duri che conosce. Ma questo è un titolo da copertina per il WWE Magazine o per WWE.com: lui non ha paura di Brock Lesnar! E non ha paura di Paul Heyman, un Heyman che ha preso la decisione sbagliata e per questo lui si assicurerà che viva per sempre nel rimpianto; lui non si fermerà finché Lesnar non sarà ridotto come ha ridotto lui, fin quando Lesnar non se ne tornerà da dove è venuto, perché questo è il suo ring; e l’ha dimostrato contro chiunque: i Cena, i Rock, i Taker, e l’avrebbe fatto anche contro Lesnar se non fosse stato pugnalato alle spalle per la seconda volta da un uomo che si diceva il suo migliore amico. Punk si rivolge direttamente a Heyman, promettendogli che non ci sarà una terza volta perché gliela farà pagare; non fingerà che Lesnar non sia il mostro che dicono, ma i mostri sono stati mandati sulla Terra e sul suo cammino solo per essere abbattuti. Lui ucciderà la Bestia Incarnata, e visto che non è qui stasera lo farà a SummerSlam perché vuole CM Punk vs Brock Lesnar, “The Best vs The Beast” [il migliore contro la bestia]. Heyman compare quindi sul titantron via satellite complimentandosi per il titolo del match dal punto di vista del marketing, ma Punk lo interrompe chiedendogli se è qui così da poter andare là dietro, trovarlo, portarlo sul ring e dargli ciò che merita; Paul però ribatte dicendogli che si è ridotto a fare l’eroe per questi texani (parla con il lato della schermata, come se lì ci fosse Lesnar), ma grazie a Dio loro possono mandargli un messaggio senza dover entrare in Texas. Heyman continua dando a Punk dell’eroe e riportando una teoria di Brock sugli eroi: un eroe è un codardo che non ha altre alternative o uno scemo che è troppo stupido per restare giù; lui cos’è, un codardo o uno scemo? Punk risponde che la risposta l’avranno a SummerSlam, poi interrompe Heyman dicendo che a lui dà fastidio vederlo solo via satellite, visto che se sapesse dov’è lo raggiungerebbe per fargli il culo; Paul però riprende dicendo che gli dà fastidio che Punk non si renda conto che LORO sono stati campioni WWE per 434 giorni, grazie al talento di Punk e alla sua strategia. Heyman quindi dice che Lesnar è nel pieno della sua forma mentre Punk non ha ancora recuperato da MITB e dal pestaggio della scorsa settimana, ma se vuole lottare la sua sfida per SummerSlam è accettata; però non dovrebbe chiamare questo match “The Best vs The Beast”, perché sa che The Best È The Beast, il suo cliente e miglior amico Brock Lesnar!

- Rob Van Dam sconfigge Wade Barrett, colpendolo con uno Springboard Savate Kick e finendolo con la Five Star Frog Splash dalla terza corda con pin incorporato; da notare che Barrett sanguina dalla bocca a causa di un calcio in faccia ricevuto da RVD.

- Daniel Bryan entra sul ring per il primo match di quello che sarà una sorta di Gauntlet e viene raggiunto dai Real Americans, Jack Swagger e Antonio Cesaro, accompagnati da Zeb Colter; durante il loro ingresso Colter dice che oggi sono a Austin, città che deve il suo nome al patriota Stephen F. Austin, che se fosse ancora vivo rifiuterebbe di chiamare figli quelli che hanno ridotto così il suo stato. Austin morì per l’indipendenza del Texas, e tutto solo per permettere a loro fan di urlare uno stupido slogan “Yes!” come degli idioti; quello che deve vergognarsi di più però è Bryan, che non ha problemi ad accettare un’elemosina di John Cena, ma stasera imparerà cosa significa stare sul ring con un vero americano: “We, the People!”

- Daniel Bryan sconfigge Jack Swagger (w/Zeb Colter & Antonio Cesaro), vincendo il primo match di questa sorta di Gauntlet chiudendo dal nulla il rivale nella LeBell Lock, mentre Swagger si era distratto per recitare il suo motto dopo essere andato a segno con la Swagger Bomb, e sottomettendolo; nel frattempo a bordo ring Colter e Cesaro si erano distratti per litigare con alcuni fan a bordo ring. Viene quindi annunciato che il prossimo rivale di Bryan sarà Antonio Cesaro.

- Daniel Bryan sconfigge Antonio Cesaro (w/Zeb Colter & Jack Swagger). Nelle fasi conclusive di un match a dir poco fantastico Cesaro smonta Bryan con innumerevoli Uppercut a ripetizione e dopo un tentativo di pin non risolutivo tenta la Neutralizer, ma Daniel la evita e dopo qualche altro colpo manda Antonio fuori dal ring, stendendo poi sia lo svizzero sia Swagger con un Suicide Dive; Bryan quindi rilancia Cesaro sul ring e tenta un volo dal paletto ma Antonio evita e lancia in aria Daniel per un ennesimo Very European Uppercut, che però viene magistralmente reversato da Bryan in una culla decisiva.

- Nell’ufficio del GM Brad Maddox sta guardando il match da uno schermo insieme a un Alex Riley a caso, che commenta quanto visto dicendo che è davvero impressionante; Maddox però risponde che lo è finora, resta da vedere cosa farà contro il prossimo.

- Daniel Bryan sconfigge Ryback via DQ. Match dominato fisicamente per buona parte dal più fresco Ryback, che monta anche un tavolo a bordo ring, tavolo che però Bryan gli impedisce di usare; nel finale Daniel dopo una scarica di colpi riesce a chiudere il rivale nella LeBell Lock, ma Ryback si libera tramite Ropebreak e rotola a bordo ring, quindi reversa una Running High Knee dall’apron dell’avversario prendendolo al volo in una Powerbomb e schianta infine Bryan attraverso il tavolo con un’altra Powerbomb, causando la fine del match per DQ.

- Terminato il match Ryback sembra voler continuare a infierire su Ryback ma interviene John Cena, che si scaglia contro il colosso e lo spedisce fuori dal ring lungo la rampa; quindi John prende un microfono e si rivolge a Ryback (che è arrivato sullo stage), sfidandolo a provare a schiantare anche lui su un tavolo come ha fatto con uno stremato Bryan. Cena sfida ufficialmente Ryback a un Tables Match, un Ryback che accetta e se ne va.

- La linea passa nell’ufficio del GM, dove Brad Maddox viene raggiunto da Vince McMahon e comunica al Chairman l’ufficializzazione del main event per il prossimo RAW: una Tables Match tra John Cena e Ryback; Vince gli chiede cosa pensa di far fare a Daniel Bryan, che dovrebbe avere un avversario per dimostrare il suo valore, un avversario più grosso e più forte di lui, magari tipo un suo amico, il suo migliore amico… Maddox capisce e conferma Bryan vs Kane per la prossima settimana, con McMahon che ovviamente appoggia la "scelta".

- Torniamo per l’ultima volta all'interno dell'arena, dove John Cena è a bordo ring e Daniel Bryan sul quadrato si gode la meritata ovazione dell’intera arena.

 
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