Tra pochi giorni sarà tempo di “Bound For Glory” ma è come se nessuno se ne fosse accorto. Un antico adagio diceva che “Chi semina vento, raccoglierà tempesta” e mi permetto di adattarlo al nostro caso dicendo che “Chi booka male, raccoglierà indifferenza”. Sarebbe riduttivo criticare la road to BFG e accusarla di essere la responsabile di una card sicuramente di valore ma non all’altezza dell’evento più importante dell’anno. Si correrebbe il rischio di confondere la valle con il monte o di scambiare la causa con l’effetto. Dopo 6 mesi di booking scellerato e non-sense sarebbe stata impresa ardua per chiunque generare vivo interesse e trepidante attesa per Bound For Glory con solo due mesi a disposizione per cercare di “hyppare” l’evento.
La TNA ci ha provato con il rendere vacante il titolo mondiale e l’istituzione di un torneo a 8 uomini da concludere, di fatto, a BFG ma questa soluzione improvvisa assomiglia al placebo assunto dal malato desideroso di guarire in tempi brevi. Il problema principale è l’assenza di personaggi in grado di suscitare una reazione, positiva o negativa che sia, nello spettatore. Se nel 2009 pur tra alti e bassi si poteva contare su una serie di personaggi definiti e psicologicamente sviluppati, oggi ci troviamo di fronte a wrestlers che non si riesce a comprendere cosa vogliano e cosa rappresentino. Prendete per esempio Mr.Anderson. E’ certamente il nuovo volto più pushato dell’era Bishoff/Hogan e dispone di doti al microfono che non vedevo in un giovane prospetto dai tempi dell’esordio di Cena. In primavera Anderson aveva dato vita ad una serie di promo da applausi basati sulle prese in giro originali dell’avversario di turno e sul tormentone di essere un “asshole”. L’ultimo mese del feud con Angle aveva rappresentato l’apice del suo successo come character, grazie anche allo straordinario match di Lockdown. Nel momento migliore della sua carriera, la TNA fa una mossa insana: decide di turnarlo face. Una follia inspiegabile e figlia della nuova mentalità instillata da Hogan e soci, ovvero il ritorno alle nette distinzioni tra “buoni” e “cattivi” manco fossimo in un episodio di “Tom&Jerry”. Un anno prima, in piena moda da “Cross the line”, i bookers TNA non si sarebbero neanche posti il problema e non ci avrebbero visto nulla di male in un heel più acclamato di un face. Invece la TNA decise che Anderson sarebbe stato il nuovo top face di riferimento e quindi lo turnò. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Da face Anderson non poteva più sfottere nessuno, non poteva più esprimere cattiveria nei suoi promo, non poteva più rubare in maniera intelligente come prima e la catchphrase “asshole” divenne molto simile alla “chain gang” di Cenaniana memoria. Da allora non ho più visto un promo degno di nota di Anderson né ho visto dei miglioramenti sul ring. E’ diventato un personaggio piatto, banale, ripetitivo, noioso sul ring. Cinque mesi fa diceva che non voleva guardare in faccia a nessuno e ora è lì a dichiarare che “Angle è il miglior wrestler di sempre” dopo avergli sputato in faccia e averlo pestato a sangue. E dire che la lezione di Austin, guarda caso idolo dell’ex Mr.Kennedy, pensavo fosse stata definitivamente compresa e invece nel 2010 siamo qui di fronte ad un face che per essere tale non può esimersi dal proclamare il talento dell’avversario e dallo sciorinare i buoni propositi per un incontro “competitivo ma sportivo”. Evidentemente Bishoff e Hogan si sono persi l’era attitude della WWF. Del resto stiamo parlando di Bishoff, quello che aveva definito Jeff Hardy vs. Angle come il miglior incontro mai ammirato in carriera, un affermazione che può fare solo chi si è perso gli ultimi 30 anni di Pro-Wrestling. Poco male. Non fu un periodo particolarmente interessante, con face che divenivano anti-eroi e politicamente scorretti prendendosi ovazioni spaventose dal pubblico, il prodotto che passava da show per famiglie a show per adulti e ratings che schizzavano fino al 9.1 stabilendo un record tutt‘ora imbattuto. Roba da cancellare insomma. Molto più rassicurante il face che aiuta le vecchiette ad attraversare la strada e prende le vitamine tutte le sere prima di andare a dormire(ed occhio a non confondere la scatola delle vitamine con un’altra caro Ken, tu che sei abituale frequentatore di simpatiche farmacie on-line). A proposito di Jeff Hardy, ecco un altro perfetto esempio di wrestler utilizzato male, totalmente fuori contesto. Non sono mai stato un denigratore o un “blindhater” di Jeff ma credo sia oggettivo affermare che Hardy non sia all’altezza di essere main eventer di riferimento di una federazione. Non solo perché fuori dal ring dà poche garanzie visto quanto è incostante nella vita privata ed essendo noti i suoi problemi con orari e rispetto delle regole, ma anche perché non possiede quelle qualità e quelle doti che rendono un wrestler una vera superstar affermata. Ha carisma, impossibile da negarlo, ma non stiamo neanche parlando di Ric Flair. Al microfono lo trovo osceno e credibile come Provenzano che si professa innocente. Non lascia trasparire emozioni, ripete frasi fatte e accenna sempre a queste maledette “creatures of the night” che mandano in visibilio il pubblico femminile dell’Impact Zone, ormonalmente sempre attivo, ma che nessuno si è mai degnato di spiegarci cosa siano. Lo so, lo so, anticipo già la vostra possibile risposta. “Sono i fans di Jeff Hardy”. Fin qui ci ero arrivato anch’io. The Rock era il People’s Champ, Hulk Hogan aveva gli Hulkamaniacs, Cena aveva la Chain Gang, Christian i suoi Peeps, , Jericho i Jericholics, Pope ha la Congregation, Anderson gli assholes etc… Ma mentre in questi casi è evidente il nesso del nome scelto con le caratteristiche del personaggio che lo propone ai suoi ammiratori, in questo caso il collegmaneto manca totalmente. Vi sembrerà una pignoleria, un dettaglio irrilevante ma in realtà rivela l’assenza di un idea ben definita alla base del personaggio di Hardy. Le creature della notte lo vedrei adatto per un personaggio oscuro e misterioso, dark, per qualcuno alla Raven ma non per un…un….beh sì, per qualunque cosa sia Jeff Hardy. E’ un punk? E’ un metallaro? E’ un pittore? E’ il figlio illegittimo di Sting a cui ha rubato il trucco bianco costringendolo così a ritornare al rossonero da Wolfpac? Nessuno in questi mesi ce lo ha chiarito. Tutto ciò che si sa di lui è che va sul ring, fa swanton bomb a destra e a manca, ha le ossa in alluminio come Wolverine(non perde un incontro da quando Bishoff capiva ancora di wrestling) ed è buono come il pane, sempre pronto a difendere il prossimo e a dare high five al suo pubblico adorante. Inoltre mi fa sorridere vedere Jeff Hardy come novello Hogan quando non è chiaramente in grado di stare in incontri di un certo peso emotivo e dalla forte componente di storytelling. E chiaramente non può neanche contare su una tecnica alla Angle…Ma non era meglio utilizzarlo come hardcore man di riferimento e mandarlo contro Sabu, Abyss, Rhino etc.. in incontri a stipulazione speciale in cui Hardy dà il meglio di sé? Nel 2005 fu utilizzato così e tirò fuori incontri molto divertenti contro Abyss e Raven. E se proprio non si voleva utilizzarlo in modo hardcore, perché non inserirlo nell’X-Division e sfruttare la sua popolarità per rilanciare l’intera categoria caduta da anni in disgrazia dopo i fasti di un tempo? O nella tag team division insieme a Shannon Moore? E’ vero che nel suo precedente stint in WWE aveva ottenuto successo da main eventer e devo ammettere che aveva mostrato evidenti segnali di miglioramento nelle sue in-ring performances ma diventare punto di riferimento di una federazione è un’altra cosa. Il modo in cui è stato pushato in questi mesi dimostra come la TNA lo veda come un futuro pilastro della compagnia probabilmente perché conscia del suo successo presso il pubblico e degli ingenti ricavi assicurati dal suo merchandising. Il problema è che se assicurare queste entrate è un Hogan o un Cena la federazione fa bene a sfruttare l’onda del successo di personaggi di questo tipo ma se il personaggio in questione è Jeff Hardy qualche dubbio è legittimo. Cena ha generato un interesse attorno alla sua figura che nessun altro rookie degli ultimi 10 anni ha saputo eguagliare, se non forse Edge. Ricordate il Cena campione controverso del 05/06? Non importava se lo si amava o lo si odiava, quel Cena non lasciava indifferenti e sul ring dava vita ad ottime prestazioni per intensità emotiva e psicologia dell’incontro. Jeff Hardy come character è vuoto, non è niente. E’ un trademark con le gambe, è tutto catchphrase, taunt e Swanton. Non è un personaggio a 360° come lo erano Hogan e Cena, comunque capaci di portare sulle spalle il peso di un intera compagnia e viste le sue qualità dubito lo sarà mai. In ogni caso, ci sono altri personaggi che mi lasciano alquanto perplesso. La fazione ECW per esempio. All’inizio pensavo fossero loro i famosi “they” di cui Abyss parla da mesi e pensavo che l’idea di una nuova invasione ECW potesse essere accattivante, per quanto poco originale. Quando venne fuori che l’idea era invece quella di realizzare un PPV in ricordo dell’ECW ho apprezzato l’iniziativa e mi sono gustato con piacere “Hardcore Justice”. I miei dubbi sono sorti in seguito, quando è iniziata la faida con i Fortune, la nuova stable capitanata da Ric Flair. Abbiamo potuto constatare che le due fazioni sono in lotta perché i Fortune ritengono che gli ex ECW, appoggiati dalla Carter, volessero venire in TNA a rubare il posto a chi invece aveva duramente lottato per costruire la federazione. L’idea alla base del feud è credibile e potenzialmente molto interessante ma in questo contesto e con questi avversari ha poco senso. Se inizialmente i Fortune vengono presentati come i difensori della TNA non si può farli passare poi come heel. Il loro punto di vista è assolutamente condivisibile e lo zoccolo duro dei fans TNA di vecchia data corre il rischio di simpatizzare per loro. Al tempo stesso gli ECW originals sono talmente amati, rispettati e apprezzati dal pubblico che è impossibile anche solo ipotizzare di presentarli come heel. Quindi risulta evidente che il feud in questione è quantomeno discutibile perché non si vede il motivo per cui queste due fazioni debbano farsi la guerra. Gli ECW originals hanno molto cose in comune con i TNA originals e nella mente di nessun fan di wrestling questi due gruppi si trovano agli antipodi come invece vogliono farci credere. Certo i Fortune con Flair hanno cambiato atteggiamento e mentalità ma allora non ha neanche senso fare riferimento a valori come la difesa della federazione o la rivendicazione di “TNA originals”. Come potete notare la faida fa acqua da tutte le parti e nelle ultime settimane è stata portata avanti solo da pestaggi o incontri a più uomini. Esemplificativo quanto successo a Dreamer. L’innovatore della violenza effettua un promo lunghissimo di elogi e ringraziamenti nei confronti dei Fortune e loro lo pestano a sangue senza spiegare il motivo, senza dare pathos al gesto. Per non parlare poi dell’aggiunta di Kendrik alla fazione ECW…Un idea che pochi al mondo hanno capito. Ma non sarebbe stato meglio fare un feud di questo tipo, con i Fortune heel/face difensori degli antichi valori TNA, contro un gruppo guidato dalla Carter ma composto da seguaci e amici di Hogan e Bishoff invece del gruppo ECW? Non avrebbe avuto molto più senso, soprattutto in ottica BFG? Da una parte Flair e i suoi ragazzi uniti magari al Jarrett ribelle di turno e allo Sting nemico dei poteri forti e dall’altra Hogan e Bishoff con il manipolo di wrestlers da loro portati e difes e con i loro amici storici: Pope, Anderson, Jeff Hardy, Nash, persino Hall e Waltman etc… Avrebbe rappresentato sul ring lo scontro ideologico tra fans divisi tra coloro che sono fedeli al nuovo corso di Hogan e Bishoff e coloro che invece rimpiangono la TNA di una volta. Molto meglio invece rappresentare un Jarrett che dopo essere stato umiliato in tutti i modi da Bishoff e dopo aver perso il controllo della federazione, ora è pronto a farsi spaccare un braccio pur di difendere l’onore e la reputazione del duo che il 4 gennaio aveva brutalmente attaccato in un promo mezzo shoot. Molto meglio rappresentare un Abyss novello Jigsaw torturare sconosciuti invocando da tempo immemore misteriosi “they” e la coppia Nash/Sting che da quest’estate gira nel backstage asserendo di conoscere misfatti incredibili riguardanti Hogan/Bishoff ma senza mai portare le prove. Qual è il loro segreto? Conoscono il proprietario della casa di Montecarlo? Mistero. Tra personaggi invocati e rimasti nell’ombra e segreti senza prove contro i poteri forti più che la TNA sembra la redazione de “Il Giornale”. Per non parlare di Pope, che a rigor di logica dovrebbe essere uno strenuo difensore di Hogan e Bishoff visto che prima di loro a malapena lottava in zona X-Division e invece ora li attacca accusandoli non si sa bene di cosa. In un Impact recente Pope ha detto: “Ho perso onestamente contro Anderson e lo accetto. Capisco che nel main event di BFG vi vadano quei tre e mi sta bene. Ma perché allora non avete inserito anche me?”. Un discorso chiaro e limpido che non lascia dubbi sulle ragioni che lo hanno spinto ad allearsi con due che fino a un anno e mezzo fa avevano composto una “mafia” per far fuori i giovani come lui. E che dire di Samoa Joe? Ho perso il conto dei PPV in cui non ha preso parte quello che prima dello scorso gennaio era uno degli imprescindibili del roster TNA e che ora ha perso persino la sua identità. Il suo character era stato gestito malissimo dai predecessori di Hogan e Bishoff e loro due non hanno migliorato la situazione, anzi, sono riusciti persino ad aggravarla. Ora Joe dopo diverse insistenze da parte di Jarrett ha deciso di allearsi con lui e attaccare Nash, Sting e Pope che non gli avevano fatto nulla. Perché debba difendere questa gestione della TNA è un mistero così come è ancora senza spiegazione il motivo del suo rapimento di qualche mese fa. Nessuno ce ne ha dato spiegazione. Chi fu a rapirlo? Gli alieni? Gli esattori della tasse a causa di qualche evasione di troppo? Ha fatto qualche sgarro a qualche ditta di caffè(cit.).? Nessuno lo sa e a questo punto è persino irrilevante. Come potete vedere match come Joe-Jarrett vs. Sting, Nash e Pope e il lethal lockdown di BFG non riescono proprio ad emozionarmi, a far germogliare in me l’attesa per l’evento. Non dubito che ci sarà da divertirsi perché gli incontri di qualità non mancano ma la costruzione mi lascia alquanto perplesso. La vera speranza è che dal post BFG si riparta da zero e si ricostruisca con cura, costanza e coerenza un nuovo set di personaggi interessanti e moderni con cui dar vita ad appassionati storylines. La TNA ne ha disperato bisogno. Ciao a tutti!! |
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