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Ago11

WWE INSIDER #125 - Ready, Set... Wait Another Week

READY, SET… WAIT ANOTHER WEEK


Summerslam è alle porte, meno di una settimana ci separa dall’evento di Wrestling più grande dell’estate… E menomale, aggiungerei. Per due motivi, fondamentalmente: il primo è che l’hype per questo PPV si fa sentire parecchio; il secondo è che si tratta di un evento basato più sull’epicità degli scontri (uno in particolare) che su un build-up sempre appassionante, e di ciò risentono gli episodi di Raw e Smackdown.

Partiamo proprio dal Main Event: John Cena vs Brock Lesnar. WWE World Heavyweight Championship. Si vende da solo. Letteralmente. Nelle recenti puntate di Raw non solo abbiamo visto una sola apparizione di Lesnar, cosa abbastanza pronosticabile, ma anche Cena è stato presente in ben poche occasioni; impegnato com’è sul set di un nuovo film. E quindi ci ritroviamo con un video pre-registrato che, per quanto invogli assolutamente a vedere la battaglia della prossima domenica, rimane ciò che è: un video pre-reigstrato di tre-quattro minuti. A differenza della passata rivalità Lesnar vs Cena, questa volta non abbiamo avuto neanche un faccia a faccia tra i due; anche se c’è da ammettere che questo può essere stato un bene per la stessa, riservando questo momento proprio per Summerslam. Insomma, una rivalità alla Lesnar, che potrà anche far storcere il naso a qualcuno, ma che alla fine (a meno che non sia contro Big Show) regala un grande match.

Diversa è la situazione di Bray Wyatt e Chris Jericho. Il loro feud va avanti da più tempo e conta già uno scontro in PPV, a Battleground, nel quale a prevalere fu Y2J. Dopodiché la rivalità è stata gestita in modo degno ma non eccezionale, con una gradita stipulazione aggiunta al match che vedrà impegnati i due a Summerslam. Avendo infatti Jericho sconfitto negli show settimanali sia Erick Rowan che Luke Harper, costoro saranno banditi da bordo ring e non potranno dunque interferire per aiutare il loro Leader a vincere. E la cosa mi fa tanto tanto felice. Sono un sostenitore di Bray Wyatt e sono fermamente convinto che adesso non abbia più bisogno dei suoi due scagnozzi. L’esempio al quale spesso faccio riferimento è la vittoria di Royal Rumble contro Daniel Bryan, dove è apparso come un heel serio e pericoloso in grado di giocarsela con tutti sul ring. Se invece volgiamo lo sguardo alla sua rivalità contro John Cena, dove per vincere ha fatto ricorso non solo a Rowan e Harper, ma anche ad altri stratagemmi,  non è assolutamente apparso come il top heel credibile che spero possa diventare di qui a poco. A Summerslam la vittoria di Wyatt è necessaria, salvo un improvviso change of heart di Jericho questi sarà schienato da Bray, e se effettivamente il tutto avverrà in modo pulito Wyatt ha solo da guadagnarci.

Spostiamoci ora da Mr. Money In The Bank Seth Rollins ed il suo avversario di Summerslam, Dean Ambrose. Questa è stata una delle rivalità che mi ha appassionato di più nell’ultimo periodo, anche se devo riconoscere che la causa di ciò è probabilmente da ricercarsi nel mio essere un sostenitore di entrambi i contendenti, in particolare Ambrose. Il loro feud è partito bene, basandosi principalmente sulla volontà di Ambrose di evitare che Rollins potesse incassare la sua valigetta. Quest’ultimo, dal canto suo, ha scelto di fare ciò che proprio a Money In The Bank gli ha portato fortuna: sfidare Dean Ambrose. A Battleground. Il primo scontro in PPV Rollins vs Ambrose infatti era previsto proprio per lo scorso PPV ma, o per i problemini fisici di Rollins, o forse per una scelta dirigenziale, Ambrose ha attaccato il suo avversario nel backstage facendosi espellere dall’arena da Triple H (salvo poi scontrarsi altre due volte con Seth Rollins). Fosse successo un anno fa, credo vedremmo orde di gente infuriata per aver speso fior di quattrini e non aver visto la tanto attesa battaglia tra i due ex dello Shield (al terzo, a quanto pare, piacevano solo la musica e il gilet).

Nelle settimane successive a Battleground comunque i rancori tra i due non si sono affievoliti -ci mancherebbe- ed è stato ufficializzato un match che li vede contrapposti a Summerslam. Ma anche dopo ciò Ambrose e Rollins non si sono lasciati in pace, attaccandosi a vicenda come si confà a due buoni feudanti. Nell’ultima puntata di Raw, poi, si è deciso di aggiungere una stipulazione speciale all’incontro di Summerslam. Questa sarebbe stata scelta dal vincitore di una Beat the Clock Challenge in cui Ambrose ha sconfitto Alberto Del Rio e Seth Rollins ha perso, per quanto in modo controverso, contro Heath Slater. Aprendo una parentesi, buffo come uno che ad NXT ha battuto Chris Jericho ora viene riconosciuto dalla WWE stessa come il più scarso del roster a livello mark. Dovrebbe lanciare un webshow per arrivare allo United States Championship secondo me. Ad ogni modo, la stipulazione scelta da Dean Ambrose è…………….. Un Lumberjack Match.

So di andare controcorrente qui ma, onestamente, non la trovo “la scelta peggiore che si potesse fare”. È chiaro, un Ladder Match o un Extreme Rules sarebbero risultati sicuramente più spettacolari, ma purtroppo o per fortuna -la seconda- non c’è solo la spettacolarità da tenere in considerazione. La motivazione che nell’ultima puntata di Smackdown Dean Ambrose ha fornito a supporto della sua scelta mi ha convinto. Molto semplicemente, a detta del Lunatic Fringe Seth Rollins è scappato dal match di Battleground, quindi vuole fare in modo che ciò non possa ripetersi a Summerslam. Un muro di uomini che odiano sia Ambrose che Rollins in quanto ex membri dello Shield mi pare una buona soluzione e potrebbe rivelarsi una piacevole alternativa al più frequente (almeno in PPV) Steel Cage Match. Tra l’altro, proprio in virtù di quanto dichiarato a Smackdown da Ambrose, mi aspetto una cosa leggermente diversa dal classico Lumberjack Match in cui si formano due fazioni a bordo ring, una a sostegno del face ed un’altra che invece parteggia per l’heel.  Mi aspetto che tutti i Lumberjacks remino contro entrambi i lottatori, rendendo la contesa di fatto uno scontro alla pari. C’è da vedere come sarà gestito il finale, che non mi aspetto pulitissimo, ma sono fiducioso.

Andiamo ora a vedere un’altra rivalità che, sorprendentemente, è una di quelle meglio gestite, considerando anche cosa è ruotato attorno ad essa, di tutto l’evento. Sto parlando di quella tra Stephanie McMahon e Brie Bella. Questa ha avuto inizio, sostanzialmente, con l’infortunio di Daniel Bryan, allora WWE Champion. Steph ha approfittato della relazione tra Brie e Daniel (marito e moglie, riconosciuti in kayfabe) per togliere il titolo dalla vita di Bryan. In pratica, quest’ultimo si trovava di fronte a una scelta difficile: dare via il titolo o far licenziare sua moglie. Ma proprio Brie ha deciso, a Payback, di dimettersi evitando che il marito dovesse lasciar la cintura. Per cause di forza maggiore, vale a dire un infortunio più grave del previsto per D-Bry, quella cintura comunque non è più in possesso di Bryan; ma concentriamoci su Brie. Dal momento del suo auto-licenziamento Stephanie ha iniziato a prendersela con l’unica persona rimasta in WWE sulla quale poteva rifarsi: la sorella di Brie, Nikki. Quest’ultima è stata costretta a prendere parte a diversi handicap match contro atlete temibilissime quali Eva Marie e Cameron come punizione per essere la sorella di Brie, venendo costantemente incitata dalla McMahon a voltare le spalle a quest’ultima.
Qualche settimana fa la svolta. Brie è nel pubblico di una puntata di Raw e, dopo un match di Nikki Bella (altro handicap) ha un alterco con Stephanie McMahon a bordo ring, viene schiaffeggiata e, qualche minuto dopo, la figlia del Chairman finisce in galera per aver colpito una non addetta ai lavori. In questo modo Brie riesce a farsi riassumere e ottiene anche il match che vedremo a Summerslam.

Devo dire che questa storia mi è piaciuta come da tempo non capitava con le divas. Molto semplicemente, è stata gestita bene e sostenuta da un ritorno sul ring di Stephanie McMahon che non è cosa da tutti i giorni. Certo, le abilità recitative di Brie Bella non sono esattamente eccelse e ogni volta che le sento dire “bitch” (tante, forse anche troppe volte in questa rivalità) scoppio a ridere, ma alla fine ho hype anche per questo match a Summerslam. Anche la firma del contratto è stata gestita come si deve, con l’Authority, non solo Stephanie questa volta ma anche Triple H, trionfanti sulle gemelle Bella. E due Pedigree di Steph, signori. Con la firma del contratto, comunque, la rivalità dal mio punto di vista ha detto quel che finora poteva dire, a questo punto deve parlare il ring, come per tutte le altre rivalità. 

 
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