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Mag01

PPV COVERAGE - WWE EXTREME RULES 2012

Il classico appuntamento con i commenti ed i voti di Madcap e 'Adler' Paolo Monea, per quello che è senza dubbio uno dei migliori eventi targati WWE degli ultimi anni: Extreme Rules 2012!.

United States Championship Match - Santino Marella © b. The Miz
Paolo: Avrei preferito continuare a giocare a FIFA fino all'inizio dell'evento vero e proprio, piuttosto che guardare questo match. Certo, ha la scusante di essere praticamente un dark match, ma alla fine lo si poteva mantenere tale e non mandare online su Youtube. Match in se di qualità abbastanza bassina, nulla da aggiungere.
Voto: 5
 

Falls Count Anywhere - Randy Orton b. Kane
Madcap: Scelta coraggiosa quella di Orton e Kane: anzichè annoiare il pubblico con un match lottato sul ring, hanno preferito coinvolgerlo con una rissa sugli spalti. Non è un genere di contesa che amo, lo ammetto, ma il risultato è stato davvero gradevole ed ampiamente sopra alle più rosee aspettative. Buone soprattutto le fasi finali, hanno quasi fatto credere ad una vittoria della Big Red Machine (che è riuscita nell'impresa non da poco di respingere la RKO per quattro volte).
Voto: 6

Paolo: Un match che supera le basse aspettative e funge abbastanza bene da contorno. Un discreto opener che sfrutta bene la stipulazione e non annoia, come invece ci si poteva aspettare visti i due atleti sul ring (o in giro per l'arena, considerando che si tratta di un Falls Count Anywhere). Quello su cui invece non supera le aspettative il match è il risultato, ci si aspettava una vittoria di Orton è così è stato. Tuttavia si poteva fare qualcosa di nuovo e non riproporre un Super-Orton che resiste ad una Chokeslam (come a Wrestlemania, solo che lì ha stranamente perso) e poi chiude naturalmente con la RKO. Incontro che non mi attirava per nulla, i due hanno messo su una contesa discreta, tutto qui.
Voto: 6,5


Brodus Clay b. Dolph Ziggler
Madcap: Capisco il far squashare al Funkasaurus tutti i jobber della WWE... ma perchè far fare questa stessa fine ad un worker onesto come Ziggler? Che poi Dolph abbia messo in difficoltà, almeno nelle fasi iniziali, il mastodontico ballerino è irrilevante. Per aver ragione di un Triple Crown sono bastate a Brodus una testata ed uno Splash: JTG a Raw ha offerto molta più resistenza.
Voto: 4

Paolo: Un job di Ziggler assolutamente sprecato. Match inutile e senza dubbio non bello. Molto arrabbiato per una vittoria di Brodus che, se proprio doveva esserci, poteva quantomeno essere ottenuta ai danni di un avversario meno meritevole di Dolph. Se non altro non è stato il solito squash da dieci secondi, almeno...
Voto: 4


Table match for the I.C. Championship - Cody Rhodes b. Big Show
Madcap: Per una volta azzecco un pronostico! Il mancato cambio del desing della cintura era uno spoiler bello grosso però, c'è da dirlo. Che dire, incontro molto breve, con il classico ruolino di Big Show ed un finale divertente. Il match ci regala almeno una azione molto bella: la Beautiful disaster di Cody con rimbalzo sul tavolo posto all'angolo.
Voto: 5.5

Paolo: Avendo rivisto la fase finale del match ed essendo stato "illuminato" dal Direttore, posso dire che l'incontro è andato come doveva andare. Una vittoria di Rhodes che a primo impatto mi è sembrata strana, ma riflettendo è comprensibile. Onde evitare di ritrovarci un Rhodes ridotto a jobber to Brodus Clay (come il povero Dolph Ziggler), credo sia meglio farlo rimanere campione intercontinentale ancora per un po' di tempo. Un lancio nel Main Eventing, con i tanti cani all'osso che ci sono in questo periodo e quelli che torneranno (Get well soon Wade!), sarebbe improponibile e difficilmente il figlio dell'American Dream troverebbe spazio in un feud serio, sarebbe dunque accantonato per un po' per poi magari essere ripreso in seguito, e la prospettiva non mi entusiasma per un atleta che dal mio punto di vista merita parecchio. Tornando al match, non ha annoiato, complice la breve durata, ed ha regalato un bel Beautiful Disaster in collaborazione con il tavolo. Va oltre la sufficienza, dunque.
Voto: 6,5
 

2 out of 3 falls for the World Heavyweight championship - Sheamus b. Daniel Bryan
Madcap: Secondo chi scrive, il match dell'anno made in WWE. L'andamento dell'incontro è stato qualcosa di assolutamente impronosticabile alla vigilia. A dominare è stato infatti un American Dragon che ha letteralmente umiliato il ben più quotato Sheamus, mostrando i limiti dell'attuale campione e la differenza di pasta tra un 'wrestler' ed una 'superstar'. Per tutta la durata dello scontro si è visto un Celtic Warrior annaspare in mezzo ad una tempesta di chiavi articolari e di calci, coerentemente con la storia stessa del match: AmDrag puntava a riconquistare non il titolo ma l'onore, e ha sacrificato una vittoria quasi certa (regalando un punto all'avversario per squalifica), pur di dimostrare d'essere l'uomo migliore. Bryan ha ottenuto infinte un riscatto completo, resistendo ad un primo Brogue kick (da menzionare l'esecuzione in salto di Sheamus, davvero pregevole) dopo che questo era bastato, nello scontro precedente, a sancire la sconfitta. Il campione, c'è da dire, non ci ha fatto una grandissima figura: sballottato qua e la da un atleta in ottica mark nettamente inferiore a lui, ha persino necessitato del sostegno arbitrale per rimettersi in piedi. La vittoria, arrivata ex abrupto via disperatissimo Brogue kick, la dice lunga sull'incapacità (nella fable del match, ovviamente) dell'irlandese di andare avanti. Dal punto di vista tecnico, si è trattato del primo match 'alla Danielson' di Bryan in WWE: inizio lento, basato sulle prese al braccio, parti centrali insistite dal punto di vista della psicologia, ottimo crescendo emotivo. Bryan stesso è tornato ai fasti di un tempo, all'essere un wrestler intelligente, violento, che tiene fede alla propria nomea di macchina da sottomissioni. Ma soprattutto, è tornato per una notte ad essere pienamente supportato dal pubblico: 'Hey Ref, I've till five', ha anche detto, come per farsi udire da una piccola platea piuttosto che da una enorme arena. Il finale improvviso, per quanto coerentissimo con lo svolgimento del match, lascia però un po' spiazzati: un gioco di fake finishers avrebbe innalzato ulteriormente la valutazione... ma forse i due non volevano rubare troppo la scena agli altri atleti. Il Match moment? Sheamus che -chiuso nella LeBell lock-, soccombe per K.O. tecnico piuttosto che cedere: che roba, ed io che ritenevo improbabile per Bryan l'ottenere anche solo uno score!
Voto: 8.5

Paolo: Ho appena letto quanto scritto nel preview, e devo assolutamente ricredermi! Match straordinario che si candida seriamente a MOTY. Oltre all'indubbia qualità dello scontro (il migliore della serata e come già detto forse dell'anno sotto questo punto di vista), questo ha emozionato molto contrariamente alle mie aspettative. Si è visto un Daniel Bryan rinnovato, più aggressivo del solito, che arriva addirittura a farsi squalificare (in un match senza squalifica) per dimostrare la sua superiorità. Se la vittoria di Sheamus era già scritta, non lo era di certo la fall ottenuta dall'American Dragon per KO tecnico su un top face come Sheamus. Tifando poi spudoratamente per Bryan, le mie sensazioni in quel momento sono state amplificate, e ciò ha giovato molto. Uno Sheamus dunque che vince il match ma che comunque non esce vincitore, AmDrag è stato infatti anche derubato markamente parlando sia in occasione della prima fall data a Sheamus (ma da un lato meglio così, visto che l'alternativa era uno schienamento o peggio ancora una sottomissione) che dopo la fall assegnata a lui stesso, quando l'azione è ripresa mooooooooooltooo leeeentaaaameeeenteeee. In conclusione, un incontro che supera di molto le aspettative dal punto di vista emotivo e che è ad altissimi livelli anche sul piano lottato. Decisamente soddisfacente.
Voto: 8,5


Ryback vs. Jobber
Madcap, Paolo: Squash match.
Voto: S.V.


Chicago Street Fight for the WWE championship - CM Punk b. Chris Jericho
Madcap: Vuoi per rinnovarsi, l'ennesimo confronto tra lo Straight Edge e Y2J è stato tutt'altro che un match pregevole dal punto di vista tecnico, anzi, quanto messo in scena a Chicago è stato vero Brawling da strada... un mondo in cui CM Punk, a prescindere dal modo in cui l'atleta ci è stato proposto in WWE, trova la sua vera dimensione. La memoria ritorna all'Unsanctioned match tra HHH ed HBK, al quale questo Punk-Jericho si avvicina per storia ed intensità. Sia chiaro, secondo chi vi scrive questo confronto è tutt'altro che un classico, nettamente inferiore sia al precedente di 'Mania che a Sheamus-Bryan. E' stato uno scontro onesto tra due ottimi worker dalla grande chimica, elevato soprattutto dall'incredibile coinvolgimento del pubblico.
Voto: 7.5

Paolo: Altra grande performance di Chicago's Own CM Punk e del leader dei Fozzy, ma comunque non una ripetizione di quanto andato in scena a Wrestlemania. A Miami è stato un match, a Chicago una lotta. Diversi spot molto belli come l'utilizzo dell'estintore o il Flying Elbow Smash sul tavolo di commento, ma uno scontro emozionante dall'inizio alla fine. Ottima anche l'intromissione della sorella del WWE Champion, non troppo invasiva e che a Chicago calza a pennello. Il cambiamento radicale che si è avuto da Wrestlemania ad Extreme Rules mi ha piacevolmente colpito, davvero complimenti a questi due grandi atleti; la stipulazione è stata sfruttata al meglio ed ha reso ancora più coinvolgente un incontro davvero molto molto bello. Commentando il risultato, ci può stare benissimo, anche se come scritto nel preview Jericho con la cintura vorrei vederlo. Ora per CM Punk si aprono nuovi orizzonti, dopo la seconda sconfitta netta rifilata al canadese, ma quale sarà la strada intrapresa proprio da quest'ultimo? La mia speranza è che questi incroci di nuovo la sua via con il campione WWE, magari uscendo vincitore e dunque finalmente con la cintura attorno alla vita.
Voto: 9


Divas championship - Layla b. Nikki Bella
Madcap: Che tristezza, Layla. Al tuo ingresso non ti ha ca*ato nessuno! Beh, sulla tua bellezza nulla da dire almeno, è inalterata, e sei forse la Diva più sexy in WWE. O Rosa Mendez? No, Layla. Ma la Mendez è più porca.
Voto: S.V.

Paolo:  Kharma trolled us all! La Kong aveva gettato benzina sul fuoco su twitter dicendo che le Bellas sarebbero state punite ad Extreme Rules. Anche Eve Torres, dicendo che l'avversaria di Nikki non sarebbe stata Kharma, ci aveva messo del suo. Poi torna Layla, e va subito per il titolo, e vince in un match comunque non così entusiasmante. Citando José Mourinho, porque? Porque Layla va dal nulla per il titolo, porque la WWE ha rinunciato alla perfetta "chiusura del cerchio" che il ritorno di Kharma avrebbe rappresentato? Porque ? Alla fine questo match passa in secondo piano, ma non mi pare che la situazione intorno al titolo Divas si stia evolvendo al meglio. Dopo il triple threat andato in scena a Raw, poi, questo match mi lascia ancora più perplesso.
Voto: 5


John Cena b. Brock Lesnar
Madcap: Per fare una lettura etica, storica, psicologica di questo incontro, ci vorrebbero pagine e pagine di chiacchiere. Ma questa non è la sede adatta, e non spenderò neppure una parola a riguardo, limitandomi a commentare il lottato. Il match è stato un autentico scontro di stili: Lesnar ha abbandonato quasi completamente il vecchio approccio da Powerhouse, integrando numerose prese che ci si aspetta usi un lottatore della UFC. Il Takedown e il Ground and Pound iniziali sono stati terrificanti, e Cena si è ritrovato la testa aperta come un'anguria in pochi secondi. Brock ha poi proseguito il suo schiacciante dominio con dei pregevoli suplex (molto buona sia l'esecuzione che il selling di John), e ha provato a chiudere con una Kimura lock anzichè con la fida F5, sparata a metà match senza troppi fronzoli. Quello che ho notato è l'incredibile tenuta atletica della Next Big Thing: la sua potenza fisica, l'agilità e la resistenza sono incredibilmente migliorate grazie all'allenamento per le MMA. Anche lo storytelling ha avuto i suoi ritocchi: ho apprezzato molto la fase in cui Lesnar rifiata dopo aver applicato la Kimura, mossa che richiede una notevole ossigenazione per essere eseguita al meglio... purtroppo i wrestler dimenticano troppo spesso che le sottomossioni ci si stanca anche AD ESEGUIRLE. La fable del match racconta che Lesnar è stato sconfitto non da Cena, ma dal Wrestling stesso: perso tra ref bump, blind pin ed oggetti contundenti ai quali non era più abituato, Brock si è fatto infine sopraffare dal più semplice dei clichè di questo sport spettacolo, il comeback del face. E la FU, la mossa che John ha iniziato ad utilizzare proprio come parodia della F5, ha posto la parola fine ad una storia raffinata e complessa, raccontata alla perfezione dai due interpreti. Applausi.
Voto 8

Paolo: Il match più violento degli ultimi anni. Anche qui devo dire che non si è visto un incontro di wrestling vero e proprio, ma una lotta ancora più violenta di quella andata in scena poco tempo prima tra CM Punk e Chris Jericho. Poi vorrei fare un plauso a Brock Lesnar, che in qualche modo, forse per il suo atteggiamento spocchioso, o forse per il suo stile non certo delicato, o forse per qualche motivo che non immagino neanche, ha saputo farsi odiare e di conseguenza far tifare John Cena. Anche da fan di quest'ultimo, mai ho tifato per lui come domenica notte, e mai ho gioito per una sua vittoria. Proseguendo, da non-amante della violenza, ammetto che nel Main Event di Extreme Rules essa ha giocato un ruolo fondamentale ed era indispensabile per la buona riuscita del match. Le gomitate ad inizio match che fanno subito sanguinare Johnnyboy, la Kimura Lock che frantuma il braccio del ragazzo di West Newbury, il colpo di catena di quest'ultimo e, a chiudere il match, la Double A sui gradoni d'acciaio. Penso che nessuno si aspettasse qualcosa di così estremo. Lo scontro mi ha stupito ed entusiasmato come pochi. Forse non sarà stato quello che in genere si intende per "Wrestling Match", ma a me va bene lo stesso; grandioso.
Voto: 9


PPV:
Madcap: Uno dei migliori eventi targati WWE ai quali mi sia capitato di assistere, superiore persino a WrestleMania. Entrambi i PPV hanno offerto tre grandi match, ma l'undercard di Extreme Rules si è rilevato più valido, in quanto meno dispersivo (e privo di segmenti sin troppo lunghi e noiosi a base di rap e ballo). ER ha assolto alla funzione che era una volta quella dello Showcase of Immortals, ovvero porre fine alle storyline. Con il Raw successivo all'evento si è avuto un completo reset della WWE, che ora ripartirà da nuovi presupposti. Ottimo lavoro.
Voto: 8

Paolo:  *http://p.twimg.com/ArszRDfCIAAZtnc.jpg* Extreme! Questa immagine pubblicata da Chris Jericho sul suo twitter è una testimonianza della violenza reale andata in scena domenica notte in quel di Extreme Rules. Una violenza comunque non fine a se stessa ma come già detto utile alla buona riuscita del prodotto. Un prodotto che stupisce e supera di gran lunga le aspettative, un prodotto che dopo una Wrestlemania comunque eccellente riesce a non far rimpiangere il Pay Per View precedente e, azzardando, un prodotto che forse riesce addirittura a fare meglio del Grandaddy of 'em all. Non che manchino le note negative, come il match femminile, lo squash di Ryback o il match di Brodus Clay; ma queste spariscono di fronte ai tre grandi Main Event (Bryan vs Sheamus, Punk vs Jericho e Cena vs Lesnar). Un Extreme Rules che supera anche la sua edizione 2011 e che torna come dovrebbe essere, estremo. Un evento che mi ha lasciato senz'altro felice ed allo stesso tempo stupito, davvero un gran bel lavoro della federazione di Stamford.
Voto: 8

 
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