RED AND BLUE...with a bit of yellow.
RED AND BLUE...with a bit of yellow.
No, non sono solo semplici colori quelli elencati nel titolo. Sono invece, abbastanza comprensibilmente, i colori dei tre show settimanali, i cosiddetti "weeklies", della WWE che attualmente hanno una o più ragioni per essere guardati, dei quali in questo numero vorrei parlare in maniera generale, soffermandomi dove ritengo opportuno.
Innanzitutto chiarisco, per me sono tre gli show che, con puntate belle o puntate brutte, diano al pubblico un motivo per guardare: SmackDown!, Raw e NXT. Dall'elenco escludo Superstars, programma dove si vedono solamente incontri -spesso scontati nel risultato- e nulla più. Né una storyline, né una logica, niente. Solo e solamente incontri tra low/mid carder che dopo un po, anche se alcuni di questi match regalano un buon lottato, stancano inevitabilmente. Espressa la mia breve opinione sul fallimentare format di WWE Superstars, passo a parlare degli altri tre show che nel bene o nel male fanno parlare di se.
Inizio da quello che sta succedendo nello show rosso, Monday Night Raw, dove le cose procedono molto bene. Un argomento che mi attira molto al momento è quello di cui ho discusso nel precedente numero di questo editoriale: Undertaker e, di conseguenza, Triple H. Come già affermato in precedenza non stravedo certo per il DeadMan e non sono un amante delle sue straordinarie (perlomeno a livello mark) vittorie a WrestleMania, né delle serie di eventi che conducono alle "epiche battaglie". Tuttavia questa volta la WWE ci sta proponendo quantomeno un buon avvicinamento al Grandaddy of 'em all, una buona Road to WrestleMania dei due, o meglio una Road to WrestleMania iniziata bene. Come appena detto siamo solo all'inizio della storyline che con tutta probabilità porterà a HHH vs Taker III a 'Mania, ma comunque la federazione sta gestendo bene la rivalità, con il probabilissimo inserimento di un Heart Break Kid, a.k.a. Shawn Michaels, già annunciato per il prossimo episodio di Raw e con un "capovolgimento della frittata" che porta quasi a credere che sia stato il Re dei Re ad uscire vincitore dall'ultimo scontro con The Undertaker, facendo si che sia quest'ultimo a chiedere il confronto. Devo dire che la trovo una scelta molto azzeccata, a mio avviso rovinata dal fatto che con tutta probabilità il Phenom raggiungerà la ventesima vittoria nella prossima WrestleMania.
Passo poi però ad un lato negativo dell'ultima puntata di Monday Night Raw: la sovrabbondante presenza di Superstars appartenenti al roster di SmackDown!, diretta conseguenza dell'introduzione del "Raw Supershow". Ammetto di non essere uno di quelli che è andato subito contro questa scelta, che secondo me poteva anche migliorare il prodotto in quanto si potevano eliminare match riempitivi per sostituirli con scontri funzionali alle storylines dello show blu, alleggerendo quest'ultimo che avrebbe potuto sfruttare per portare avanti delle rivalità anche qualche minuto in quel di Raw. Non sempre però è successo quanto mi auspicavo. Nell'ultima puntata di Raw si è a mio avviso toccato il fondo, lo show è stato ricco di incontri a mio avviso riempitivi che non aggiungono quasi nulla alle attuali rivalità.
Big Show vs Daniel Bryan, Sheamus vs David Otunga, Orton & Khali vs Barrett & Rhodes. Ben tre match combattuti solo da atleti di SmackDown! (a eccezione di Otunga) di cui a Raw avrei fatto volentieri a meno; forse me li sarei risparmiati anche il Venerdì sera, ma questo è un altro discorso.
C'è da dire però che non avremmo visto tutti questi match "Made in SmackDown!" se sei tra le più importanti Superstars di Raw non fossero state impegnate contemporaneamente nel Main Event. Un match quello molto più funzionale alla trasmissione ma non eccellente considerato che tra i sei partecipanti ci fossero Dolph Ziggler, CM Punk e Chris Jericho, insieme ad altri tre che il loro lavoro (a parte rari errori che possono capitare) lo sanno fare come Kofi Kingston, R-Truth e The Miz. Certo, Main Event non eccellente, specialmente se paragonato a quello che è andato in scena tra due dei sei protagonisti prima. Sto parlando ovviamente del confronto verbale tra Chris Jericho e il Campione WWE CM Punk. Quello è stato eccellente e forse anche di più. E' stato ben portato avanti da due grandissimi del microfono e ci ha finalmente svelato i (già decifrati più o meno da tutti) pensieri di Y2J. Mi è piaciuto molto il discorso dove afferma orgogliosamente di aver "trollato" tutti, adattando anche il tutto ad un clima da Elimination Chamber. Meravigliosa anche la "risposta" di Punk, impossibile non citarla.
Giungo ora alla nota dolente: SmackDown!. Devo dire che la puntata non era iniziata proprio male, con un segmento che stava man mano raccogliendo i partecipanti della Chamber dello show blu, poi però si è arrivati a un poco emozionante confronto di coppia con Big Show che torna a compiere il lavoro sporco lasciando le luci della ribalta ad un altro, che in questo caso è Sheamus, ma che prima era quel Daniel Bryan che gli ha voltato le spalle senza pensarci due volte; dall'altra parte abbiamo un Cody Rhodes che esce bene dalla sconfitta affianco ad un Wade Barrett un po ridimensionato, spazzato via nella scorsa settimana da Randy Orton e ora da Sheamus.
Il resto della puntata poi non è stato all'altezza di Raw, anche se va detto che esserlo era piuttosto difficile, si è vista oltre un'ora di incontri poco appassionanti come -ancora una volta- Hunico vs Ted DiBiase, questa volta in versione "gesso al polso", oppure il rapido e indolore match femminile, utile solo a svelarci la prossima contendente al titolo della Phoenix. Inoltre è stato offerto un Main Event che ha visto -anche qui, ancora una volta- Daniel Bryan scappare dal match, come aveva cercato di fare per tutta la puntata, non legittimando affatto il suo regno neanche contro un "non-gigante" come Randy Orton. Poi cos'altro? Ah beh, come non citare, e solo citare perché francamente non vedo quale discussione possa nascere da ciò, Natalya che riempie di puzzette il Backstage?
Brevemente vorrei parlare anche di NXT. In questo show, che penso interessi a pochi, o almeno non a tutti quelli a cui interessa di Raw e SmackDown!, secondo me si stanno vedendo buone cose ma anche cose brutte. Spiego subito: ad esempio la fine della losing streak di Heath Slater e l'inizio di un mini feud con Derrick Bateman la vedo come una cosa positiva che può dare un senso alla One Man Rock Band e forse anche allo stesso Bateman, visto che, conclusa la faccenda con Maxine/Curtis/Tutti gli altri che si sono immischiati, il sottoscritto non ha più voglia di vederlo impegnato in questioni amorose. Però poi si passa al turn di Titus O'Neil, sul quale mi ero già espresso negativamente, e a qualcosa di più assurdo: il sodalizio tra questi e D-Young. Stiamo scherzando? Questi qua fino a pochi giorni fa si odiavano e ora sono due grandi amiconi? Per me è un errore in termini di logica non da poco metterli insieme. Comunque altre cose buone di NXT si affacciano su una divisione Tag Team non al meglio. Infatti oltre all'affermazione di Curt Hawkins e Tyler Reks nell'ultima puntata ci è stata forse anticipata la formazione di un'altra coppia: Tyson Kidd e Trent Barreta. Due atleti sicuramente talentuosi che non trovano molto spazio ma che nella divisione di coppia potrebbero conquistare visibilità e, si spera visti gli attuali campioni, titoli.
In chiusura, affermo che secondo me la Road to Elimination Chamber non sta affatto procedendo male a Raw, al contrario di SmackDown!; ma a dispetto di ciò mi intriga di più la Chamber dello show blu, in quanto appare molto molto incerta, mentre solo CM Punk e Chris Jericho sono i possibili vincitori per quanto riguarda Raw. Poi di SD! mi attira il fatto che dal Pay Per View in poi si cambierà molto probabilmente musica, si avrà uno Sheamus usato in maniera più costruttiva e forse un nuovo campione del mondo che smuoverà le acque. Il tutto però è da vedere, così come è da vedere che le puntate di Raw si confermeranno di buon livello anche quando si entrerà nel vivo della Road To WrestleMania... Chissà... |
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