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Traduzioni Interviste e Podcast

Set23

Intervista a Dean Ambrose sull'essere in WWE, gli obiettivi dello Shield, con chi vorrebbe lottare

L'attuale US Champion Dean Ambrose ha recentemente partecipato a un'intervista con The Monitor. Questi sono alcuni highlights.

Gli obiettivi dello Shield: "Il nostro obiettivo, da un punto di vista personale, è quello di lavorare più duramente di chiunque altro giorno dopo giorno. Alzarsi prima, allenarsi più duramente e lavorare più duramente sul ring. Questo business è nostro per prendercelo e possiamo prendercelo e lo faremo. E se qualcuno ha un problema con questo, allora, peggio per lui. Inoltre, non ci chiamerei imbroglioni, ci chiamerei vincenti. Noi non siamo mercenari, non siamo teppisti. Facciamo solo ciò che è meglio per il business con qualsiasi mezzo possibile. Sta solo a voi fare la vostra scelta se ciò sia buono o cattivo."

Essere in WWE: "Ho sempre pensato che sarei stato qui, fin dal primo giorno... era solo una questione di quando, ma sarebbe successo. E fin dal primo minuto in cui sono arrivato [in WWE], mi aspettavo di essere nei main event (non sono sempre nei main event, sto ancora salendo la scala). Cerco di rimanere abbastanza umile. Semplicemente stare nello spogliatoio con i ragazzi che ho visto in TV; ricevere consigli da Arn Anderson e da William Regal, questo genere di cose sono davvero fighe per me; arrivare a lavorare davvero a stretto contatto con Triple H è, senza giochi di parole, un trip. È strano perché tu sogni di essere in questo mondo un giorno e poi ci sei e allora è solo la vita di tutti i giorni."

Con chi vorrebbe lottare in futuro: "Ho avuto l'opportunità di lottare con tutti più o meno, un'enorme litania di star... e nella mia sfera di cristallo, vedo me e CM Punk che incrociamo le nostre strade e ci scontriamo. Non è niente che si sta preparando in questo momento."

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it

 
Set23

Intervista a Curtis Axel sull'IC Title, l'eredità di famiglia, l'essere un heel

Curtis Axel ha recentemente partecipato a un'intervista con The State Journal-Register di Springfield, in Illinois. Questi sono alcuni highlights.

Il suo ruolo da heel: "Mi piace essere un cattivo ragazzo. Ho la libertà di poter fare quello che voglio, quando voglio. Le reazioni che ottieni quando sei un cattivo ragazzo, quando ti fischiano di brutto, mi fanno venire la pelle d'oca."

La vittoria dell'Intercontinental Title: "Quando è accaduto, mio Dio, tutto quello a cui riuscivo a pensare era a mio padre e che so che sarebbe stato orgoglioso di quello che ho fatto lì. Quando l'arbitro mi ha consegnato il titolo, i brividi mi facevano su e giù e stavo cercando di combattere le lacrime... Mia moglie ha detto che quando ho finito per vincerlo e la mia mano è stata alzata con il titolo, era tipo completo silenzio nel mio salotto. Tutti avevano le lacrime agli occhi."

La sua eredità di famiglia: "C'è sempre quella pressione di dover essere all'altezza di tuo nonno e di tuo padre, soprattutto quando tuo padre si chiama Mr. Perfect, un WWE hall of famer. È dura. Ma a dire il vero ciò non mi stressa mai. Faccio semplicemente la mia cosa e faccio il meglio che posso."

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it

 
Set23

Intervista a Triple H sul futuro della WWE, come è entrato nel processo esecutivo e altro

New Hampshire Magazine ha tenuto un'intervista con Triple H per promuovere il suo nuovo DVD 'Thy Kingdom Come' (intervista disponibile per intero a questo link). Questi sono alcuni highlights.

Come è entrato nel pro wrestling: "Sono stato fortunato e [l'ex pro wrestler] Ted Arcidi è entrato nella mia palestra un giorno. Lui e io siamo diventati amici, e io gli chiedevo sempre sul business. Ted mi scoraggiava molto, ma io ero insistente e alla fine mi ha dato il numero della scuola di wrestling di Killer Kowalski [ex-pro wrestler e allenatore] in Massachusetts."

Una volta diventata una superstar WWE consolidata, come è entrato nel processo esecutivo: "Mi piace il processo creativo quasi quanto mi piace andare là fuori e farlo. Vince [McMahon] era solito scherzare con me e dirmi: 'Quando hai intenzione di smettere di rotolarti nel fango e venire a fare un po' di vero lavoro in ufficio?' e questo è poi diventato 'Voglio che ci sia tu in questa posizione quando io non potrò più farlo', che è stata la cosa più lusinghiera che chiunque avrebbe potuto dirmi, perché lui è quello che ha creato tutto questo."

Cosa riserva il futuro per la WWE: "Noi siamo la Disney. Siamo intrattenimento... non semplicemente mono-dimensionale. Basti pensare: 10 anni fa la Marvel erano solo i ragazzi dei fumetti. Noi siamo, e continueremo a essere, un fornitore a livello globale in crescita di contenuti per l'intrattenimento di tutti i tipi."

 

Source: PWMania.com & WrestlingRevolution.it

 
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