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Mar22

Intervista a Eric Bischoff sulle recenti critiche nei suoi confronti fatte da Bret Hart e altro

Eric Bischoff (attualmente in forze alla TNA) è recentemente apparso a Inside The Ropes giovedì sera per un'intervista, in cui tra le altre cose ha parlato delle recenti critiche a lui rivolte da Bret Hart. Questi sono alcuni highlights.

Sul periodo in WCW di Bret Hart: "Avevo parlato con Bret e l'avevo incontrato diverse volte prima che lui facesse il salto. Ovviamente ero entusiasta di averlo, ma chiaramente Bret Hart era molto incerto.... e secondo me lo è ancora, dalle interviste che gli ho sentito fare, una persona molto misera, incerta e triste. Era piuttosto evidente quando è arrivato all'inizio. Era un'ombra o un guscio di sé stesso. Dovunque fosse Bret, il punto più alto del suo personaggio, quello che avevo era una specie di guscio incerto, triste di lui e onestamente non credo ne sia mai uscito."

I recenti commenti su di lui fatti da Bret, che ha detto 'non sa niente di wrestling' e l'ha definito 'un idiota': "Non è insolito per gente come Bret Hart, di quell'era.... l'unico modo che conoscono per attirare l'attenzione è quello di attirare l'attenzione a spese di qualcun altro. Bret Hart sta cercando disperatamente di rimanere importante. Sfortunatamente, lui non è più importante. È stata una grande star, ha avuto un grande nome a un certo punto, è stato un personaggio importante nella storia del business, ma non lo è più e sono sicuro che sia difficile per lui. So come ci si sente a rendersi conto che i tuoi giorni migliori e più grandi come performer sono alle tue spalle. Lo so molto bene, l'ho passato, ma è difficile per molti ragazzi che non sono mai stati altro che performer. Hanno un momento difficile con questo. Non è facile invecchiare nel mondo del wrestling, credimi, quando sei circondato da persone sempre più giovani che in qualche modo non sono over o abili o popolari come puoi essere stato tu o sei ancora adesso. Ma questo è un business che funziona con i giovani e il cambiamento. E quelli come Bret, che si manifestano nella loro personalità, si attaccano agli altri. È divertente, quando venne da me odiava Vince McMahon, odiava tutti in WWE dagli uffici a metà del roster. Non aveva una sola cosa buona da dire su uno dei McMahon. Poi, quando ha avuto l'opportunità di tornare e lavorare per loro, ha dovuto cambiare marcia con questo. Allora il suo odio si è rivolto a qualcun altro come Bill Goldberg per avergli provocato una commozione cerebrale e ora è per me e per Hulk [Hogan], non c'è né capo né coda per questo e per quanto riguarda la sua opinione sul mio valore e quello che ho ottenuto nel mondo del wrestling, lascio che siano le mie opere e il mio successo a parlarne."

Il suo futuro in TNA: "Veramente non ho intenzione di stare nel mondo del wrestling troppo a lungo e lo dico in modo molto grato e positivo. Questo business è stato grande per me e per la mia famiglia. Sono passati quasi 30 anni... Sono scioccato ancora oggi. Il mio obiettivo ora non è quello di realizzare qualcosa di professionale, perché è tipo già visto, già fatto. Il mio obiettivo ora, e questo sembrera un pò banale, mi piace molto insegnare. Mi piace guardare la gente come Matt Connaway e Dave Lagana, vederli crescere in nuove aree in cui non sono stati in grado di entrare prima. Un giorno, si spera, in un prossimo futuro, ho intenzione di essere in grado di andarmene da questo business e quando lo farò voglio poter sapere di essere stato in grado di plasmare, in qualche modo, ragazzi che portino avanti tutto e siano il futuro del business."

Bischoff ha parlato anche di altri argomenti, come la firma di Randy Savage con la WCW, un confronto tra gli Aces & 8s e il NWO e molto altro ancora. L'intervista completa potete ascoltarla qua sotto:

 

Source: LordsOfPain.net & WrestlingRevolution.it

 
Mar22

Intervista a Mickie James sull'abbandono della Impact Zone, l'on the road e altro

Mickie James ha recentemente partecipato allo show radiofonico di Brandon Baxter per parlare della sua carriera nel wrestling. Questi sono alcuni highlights dell'intervista.

Com'è uscire fuori dalla Impact Zone: "Oh mio Dio, è incredibile. È così incredibile, per il pubblico live. Non c'è niente come un pubblico live, prima di tutto, soprattutto quando si tratta di un pubblico in diretta televisiva perché sono così coinvolti. Ed è, da cinque a 10mila persone di fronte alle quali stai lottando e ti stai caricando con la loro energia. È incredibile. Ovviamente amiamo la Impact Zone, ma per noi come compagnia, visto che siamo in crescita e in espansione, è bello uscire ed essere semplicemente in grado di visitare il mondo e di portare lo show on the road e solo mostrare loro di cosa si tratta Impact Wrestling."

Cosa le piace portare con sé on the road: "Ho dei piccoli gingilli. Io sono un po' hippie quindi ho la mia roccia della saggezza che viene con me, è sempre nella mia borsa, ovunque io vada. Questa sono io, sono una hippie. Ovviamente i miei stivali da wrestling, finiscono per andare con me ovunque, perché semplicemente non si sa mai. Non sappiamo mai veramente quello che faremo fino a quando non arriviamo lì. Quindi bisogna essere preparati per qualsiasi cosa. Mi piace avere il titolo nella mia borsa, ogni volta che vado. Non necessariamente in questo momento, perché non ne ho uno."

Volare con una cintura titolata: "La chiave è che tu non controlli mai il titolo. Lo metti sempre davanti. Così, quando stai passando ai controlli è sempre un piacere perché per qualche motivo glii piace sempre tirarlo fuori e tenerlo così sopra la loro testa [ride], e metterselo sopra la loro spalla e metterselo alla loro vita; vedere come gli sta."

Mickie ha parlato anche di altre cose, come la sua carriera nella musica country. Potete ascoltare l'intervista completa nel seguente video:

 

Source: WrestlingInc.com & WrestlingRevolution.it

 
Mar21

Kane parla di Paul Bearer durante un'intervista

In un'intervista che Kane ha recentemente fatto con Norfolk Navy Flagship per promuovere Wrestlemania e gli house show di questo fine settimana in Virginia (intervista che potete trovare a questo link), tra le alltre cose ha parlato anche del recentemente scomparso Paul Bearer:

"È stato una parte integrante dei miei primi anni come Kane. Senza Paul Bearer, non ci sarebbe stato un Kane, perché lui era una parte molto importante di quella storia. Inoltre, abbiamo viaggiato insieme per alcuni anni, quindi è stata una perdita anche a livello personale per me. Lui era tornato e mi aveva fatto da manager nel 2010 quando ero World Champion, cosa che è stata veramente figa - di nuovo contro The Undertaker. Proprio come chiunqe altro, ero un grande fan di Paul Bearer e Percy Pringle, e tutti gli altri nomi che ha avuto. È stata una perdita difficile per tutti. Siamo andati al funerale e quello che era davvero incredibile era che lì c'erano fiori da tutto il paese - a dire il vero, da tutto il mondo È stato bello vedere l'effusione di affetto dei fan di qualunque luogo."

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it

 
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