You are here: Home News Interviste & Podcast
WrestlingRevolution.it

Traduzioni Interviste e Podcast

Gen17

Intervista a Bully Ray sulla sua carriera da singolo in TNA, sul TNA World Title e altro

Bully Ray è stato recentemente intervistato da Examiner.com; la star TNA ha parlato del TNA World Title, di Brooke Hogan, della sua carriera da singolo in TNA e di altro ancora. Questi sono alcuni highlights:

Sulla sua carriera da singolo in TNA: "Quando Devon e io siamo andati per le nostre strade separate poco più di due anni fa, ho capito che avevo bisogno di reinventare me stesso da un giorno all'anno. Nessuno esce dal tag team di maggior successo di tutti i tempi e diventa semplicemente una star singola consolidata, a meno che non fai qualcosa per attirare l'attenzione del mondo. La cosa bella di 'Bully Ray' è che non è proprio un personaggio. Adoro quando la gente dice 'Oh, il tuo personaggio', io gli dico sempre che non è un personaggio. Sono io. Non state guardando un personaggio in TV, state guardando me. Se il mio corpo me lo avrebbe concesso, ho capito che volevo entrare nella miglior forma della mia vita. Sapevo come sarebbe stato difficile. A 38 anni, ho cominciato a calcare la mano davvero diligentemente. Avevo sempre fatto cardio, per assicurarmi di essere in forma sul ring. Sono sceso di circa un centinaio di libbre, ho riformato il mio corpo e sto ancora continuando. È molto difficile perdere grasso corporeo e costruire allo stesso tempo un muscolo di qualità. Ci sono dei cambiamenti dello stile di vita per quanto riguarda il mangiare, il bere un gallone di acqua al giorno, il tenere il passo con i miei integratori, e semplicemente il rompermi il culo; ho sempre bisogno di qualcosa di nuovo per motivarmi nel wrestling professionistico. La carriera di me e Devon, quei due o tre anni, avrei potuto farla a occhi chiusi. Siamo stati fortunati in TNA da avere dei così grandi tag team con cui lavorare, come i Beer Money e i Motor City Machine Guns. Quindi una volta che ho deciso di andare per la mia strada separata, ho capito che era giunto il momento di reinventarmi."

Sull'aver lottato per il TNA World Title: "Ci sono andato così dannatamente vicino l'anno scorso. Pensavo di avere una grande possibilità. Quello è ancora il mio obiettivo. Mi sono distratto con gli Aces & Eights. Adesso ho tipo la mia felicità personale per la testa, e non la mia felicità professionale. Sicuramente l'obiettivo è quello di diventare il TNA World Champion. Questa sarebbe la ciliegina sulla torta. Quando ho iniziato a lottare, tutto quello di cui volevo far parte era il tag team di maggior successo che abbia mai vissuto. La gente mi chiede 'Davvero? Volevi essere in un tag team?'. Assolutamente, perché fin che mi ricordo ho sempre apprezzato il tag team wrestling più di quanto apprezzassi il wrestling singolo. Così l'ho fatto, 23 World tag team titles, bla bla. Così ora tornare indietro, reinventare me stesso, e diventare il TNA World Champion sarebbe piuttosto fottutamente fico."

Sulla sua relazione con Brooke Hogan: "La parte folle di tutta questa situazione è iniziata tre mesi fa, quando Hogan e io eravamo ai ferri corti, Hogan non si fidava di me quando sarei dovuto venire ad aiutare con la faccenda degli Aces and Eights. Sono stato al fianco di Sting a Bound For Glory, mi ha davvero trattato come un asino! Continuava a prendermi in giro."

L'intervista completa a Bully Ray la potete trovare a questo link: http://www.examiner.com/article/exclusive-interview-tna-s-bully-ray-on-the-impact-wedding-with-brooke-hogan.

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it

 
Gen15

Intervista a Kofi Kingston sul rapporto tra Wrestling e Comics, sui suoi avversari da sogno e altro

Kofi Kingston è stato recentemente intervistato da Marvel.com, intervista in cui ha parlato di fumetti, possibili avversari da sogno e altro ancora. Ecco alcuni highlights:

Sui suoi avversari da sogno: "Chiunque del passato con cui potrei lottare sarebbe fantastico. So che l'anno scorso nella puntata di Raw 1000, Heath Slater ha lottato contro tutte le leggende. Cìè stato un periodo di circa due mesi in cui ha avuto modo di lottare contro Vader e Psycho Sid. Da bambino, sei solito guardare questi ragazzi mentre cresci. La gente diceva 'Heath Slater ha perso con Vader, ha perso con Psycho Sid.' Quanto sareste disposti a pagare per entrare nel ring con loro e stare semplicemente lì? Non mi importerebbe di vincere o perdere, sono qui con i miei idoli d'infanzia. Ho pensato che è stato davvero fico che ha potuto farlo. Se solo potessi entrare nel ring con qualcuno dei giorni in cui stavo crescendo, sarebbe fantastico. Shawn Michaels sarebbe probabilmente il migliore; lui è uno dei maggiori motivi per cui sono entrato in WWE. Superfly Jimmy Snuka, Ricky Steamboat, se avessi l'opportunità di entrare nel ring con uno qualsiasi di questi ragazzi sarebbe fantastico."

Sui suoi ricordi preferiti di Raw: "Ce ne sono così tanti. Sai qual è stato uno davvero bello? Lo Screwjob di Montreal. È stato pazzesco. Ricordo che non sapevo quello che stava succedendo, le sue conseguenze hanno fatto molto scalpore. Vince McMahon ha fregato Bret Hart ma la gente pensava che fosse solo un annunciatore. La linea di demarcazione tra ciò che era reale e ciò che non era reale era così confusa. È stato pazzesco essere un fan e pensare di avere una situazione di vantaggio su quello che stava succedendo. Ero così attratto. Ci sono stati un sacco di momenti ridicoli come l'incidente 'Choppy Choppy' con i Kai En Tai e Val Venis, Mae Young che dà vita a una mano, Stone Cold Steve Austin e Vince McMahon in ospedale. Ci sono state così tante cose a 'Raw' che sono state molto divertenti. Queste sono le cose che ci separano da qualsiasi altro luogo di intrattenimento. Siamo in grado di farlo su base costante. In più di 20 anni, siamo stati in grado di far saltare tutti fuori dall'acqua. Se guardi a 'M.A.S.H.' o ai 'Simpson', non c'è nessuno che riesca nemmeno ad avvicinarsi a raggiungere il numero di episodi che abbiamo fatto. Sarà certamente un onore far parte di questo show per il 20° anniversario."

Sul rapporto tra Wrestling e Comics: "Be', è ​​pazzesco, perché c'è un sacco di roba che puoi fare nella vita reale. Per esempio, l'Uomo Ragno fa un sacco di roba acrobatica. Cerco di fare cose del genere, come volare sopra la terza corda o fare equilibrismi. Lui prende anche in giro mentre lo fa. Io e lui abbiamo un tipo di umorismo molto simile. Io ho un senso dell'umorismo molto banale. Mi limito a dire le cose più banali là fuori, un po' come fa lui. C'è sicuramente un sacco di roba che faccio. Anche un tipo come Wolverine, quando esce fuori e sembra semplicemente così cattivo. Ha un fattore di guarigione e il modo in cui si rialza dopo che è stato buttato giù, semplicemente si rialza lentamente e mostra i muscoli e tutta quella roba. È roba davvero potente da vedere visivamente. Cerco di attuare ciò nella vita reale e quella stessa emozione si trasmette nelle persone. È solo un modo diverso di raccontare la stessa storia."

Su Avengers vs X-Men: "Io sono sicuramente un X-Men guy. Lo sono sempre stato. Ho iniziato a interessarmi agli Avengers solo di recente, subito dopo Civil War. Giocavo sempre molto al vecchio videogioco degli X-Men. Cody Rhodes ha una grande versione del gioco nel suo garage. Sono abbastanza geloso di questo. Ho sempre voluto un grande sistema arcade e questo è il gioco che voglio. Di sicuro X-Men tutta la vita."

L'intervista completa con Kingston la potete trovare a questo link: http://marvel.com/news/story/19946/fightin_fanboys_kofi_kingston.

 

Source: 411mania.com & WrestlingRevolution.it

 
Gen14

Intervista a Tara sull'essere una donna e innovatrice nel wrestling, sul suo documentario e altro

L'ex-WWE Diva e attuale TNA Knockout Tara ha partecipato a The Rack Thursday Night per un'intervista di quasi 20 minuti. Questi sono alcuni highlights:

Sul suo imminente documentario 'Tarafied': "Be', è ​​ancora in lavorazione. Ci stiamo ancora aggiungendo cose. È stato fatto da Matt Goldberg, e lo ha fatto come un progetto per l'università; lui è un super fan di wrestling, l'ho visto qui nel backstage per un bel po' e alla fine è venuto da me. Ne ha fatto uno su The Pope (D'Angelo) Elijah Burke e lo ha portato al Film Festival di Cannes, in Francia, quindi presenterà anche questo a Cannes, è un documentario su com'è essere una donna in un'industria maschilista, sai cosa voglio dire? Quindi, sono davvero lusingata; mostra un sacco di dietro le quinte, cose che i fan di solito non sono autorizzati a vedere. Quindi, è abbastanza interessante. Lo stiamo ancora implementando; aprirò un ristorante a Chicago a marzo e ci includerò anche questo, quindi continuiamo a implementarlo e sono molto felice di vedere come andrà a finire."

Cosa ha pensato quando ha visto il lavoro in corso: "Sarò onesta, è difficile, voglio dire, l'ho visto ed è davvero difficile guardare te stesso, lo trovo molto difficile. La gente pensa che amino vedersi in TV; io sono la peggiore, sono così critica. Sono una perfezionista, così quando guardo i miei match, non sono mai contenta di quello che ho fatto. Voglio dire, c'è sempre qualcosa per cui mi prenderei a pugni e credo che questo è ciò che ti rende un'atleta migliore; quando critichi costantemente il tuo lavoro. Ma quando l'ho visto e c'erano alcune interviste nel backstage su ciò che la gente provava per me sono stata molto lusingata, non immagini nemmeno. Voglio dire, viviamo come in una piccola bolla qui sul posto di lavoro e non ti rendi conto delle vite che tocchi, non lo sai. Perché per noi, è solo noi che veniamo a lavorare, facciamo le nostre cose, e torniamo in albergo magari per esercitarci e andare avanti fino alla prossima città, sai cosa voglio dire? Siamo coinvolti nella nostra vita e ci dimentichiamo quello che facciamo e non mi rendevo conto di ciò che la gente provava e mi sono venute le lacrime agli occhi. Hanno intervistato un paio di miei colleghi di lavoro su ciò che pensavano di me e non avevo idea che provassero questo. Così, ho bisogno di sentirmelo dire. È stata una buona spinta per il mio ego, sai? Tutti hanno bisogno di un po' di complimenti una volta ogni tanto."

Sull'essere un personaggio femminile forte sullo schermo e nel business: "È un settore difficile, e non mi lamento. Amo, amo, amo quello che faccio per vivere. Voglio dire, sono molto fortunata e ho una passione per questo e credo si veda nel mio lavoro. Devi essere tagliata per gestire questo tipo di stile di vita. Ci passiamo 250 giorni l'anno e questa diventa la nostra seconda famiglia. La gente dice, 'Non trascurare la tua famiglia a casa'; è irrealistico dire ciò, perché lo show va avanti; non ci sono scuse per mancare uno show qui. È intrattenimento, non abbiamo una fine stagione. Abbiamo il Natale libero da trascorrere con la famiglia, ma credo sia per questo che non vedi un sacco di donne in questo settore. Mi ricordo quando ho iniziato, sono qui da forse circa cinque anni, e mi piacerebbe vedere nuove ragazze entrare e provarci; vi ricordate il Diva Search? Credo che abbiano avuto un'immagine completamente diversa di quello che facciamo, credo si aspettassero una limousine che veniva a prenderci all'aeroporto, hotel a 5 stelle, ma poche sanno che tre ragazze che viaggiano magari insieme a un ragazzo, speriamo che un ragazzo venga con noi, perche è un po pericoloso là fuori; non siamo sempre in zone ricche, sai? Siamo imprenditori indipendenti così dividiamo i costi; noi tutti noleggiamo la stessa auto e, talvolta, andiamo tre o quattro persone in una stanza, finisce per diventare un bel momento, non fraintendetemi. Di tanto in tanto, abbiamo una camera da soli; quello è quel momento in cui ci è permesso di essere tipo 'Ho bisogno di tempo per stare da sola con me' e ritirarmi nella mia stanza d'albergo. Quindi, si tratta di una strada solitaria e di non piangere. Ti sei appena fatta molto male qui; siamo attrici che facciamo le nostre acrobazie e ti fai male e semplicemente non lo fai vedere, è strano. In uno stile di vita normale, come gli attori, se si fanno male, ti mettono da parte e loro sono tipo 'Oh mi dispiace, fammici mettere del ghiaccio'. Noi, non mostriamo il dolore, solo perché non faccio sapere a chiunque che sto male; ciò significherebbe che non posso lottare nel prossimo match. Non è strano? Ti danneggi solo di più quando non dici nulla. È solo un diverso stile di vita che conduciamo e sarò sincera, se avessi una figlia e lei mi dicesse che vuole essere una lottatrice, non so se sarei molto entusiasta a riguardo. Sarò onesta, significherebbe che non la vedrei per 250 giorni l'anno e starebbe per strada. Bisogna avere la pelle dura per il business e io sono una delle persone che sono molto, molto sensibili e non ho mai avuto quella pelle dura. Non so cosa sia successo, ma sono molto sensibile; puoi chiederlo a chiunque con cui lavoro. Dicono 'Come fai a essere ancora sensibile e ancora qui?' e io rispondo 'Non lo so'. È un'industria difficile, ma i duri sopravvivono. Lo faccio da 13 anni, accidenti, non riesco a crederci. Mi sento ancora come una rookie a volte. È strano, è molto strano."

Sull'essere un'innovatrice e l'aver lavorato in dei cage match da donna: "Sono paurosi, non voglio mentire. Voglio dire, immagina il ring senza quella gabbia e ti trovi sul turnbuckle, sai, quando faccio i miei moonsault guardando in basso, e devo sorridere ma ho paura dell'altezza. Non è pazzesco? E guardo fuori (dal ring) e dico 'Oh mio Dio' e hai quella piccola sensazione di formicolio, perché sei così spaventata. E puoi immaginare che andare sulla cima della gabbia e guardare verso il basso, verso l'esterno sembra ancora peggio, ma capita quando sei in questo business; specialmente quando sono arrivata in TNA, ho parlato con un capo e ho detto che raramente avrei detto di no a qualcosa. Se mi metti in un Tables, Ladders and Chairs match, lo farò. Se mi metti in un cage match o un hardcore match, ci sto. Ho detto, qualunque cosa mi presenti davanti, farò del mio meglio e non rimarrete delusi. E, naturalmente, qualunque cosa fanno, mi ci mettono. Oh mio Dio."

Sull'essersi rotta il braccio nel main event cage match con Mickie James: "È spaventoso; con Mickie James, mi sono strappata il gomito alla fine e si è rotto. C'era Earl Hebner che diceva 'Lo faccio finire'; stavano per chiamare i medici e terminare il match e quello era il main event, così gli ho detto, e scusate il mio linguaggio, gli ho detto di 'andare affunculo' sul ring e lui ha risposto 'No, cosa c'è che non va?' e io, 'Penso di essermi rotta il braccio'. Lui ha detto, 'Facciamola finita, facciamola finita, sto per finirla' e io 'No, no. Non ti azzardare!' Sto facendo un main event e mi vuoi salvaguardare o qualcosa del genere? Il finale è stato lei che è andata sulla cima e mi ha 'Theszato' dalla cima della gabbia e l'ho preso e mi ha buttato giù. E poi non appena ti dicono, quando l'arbitro ti dice 'Siamo fuori, siamo fuori dalle riprese adesso', è stato in quel momento che le mie lacrime sono scoppiate fuori. Mi hanno detto 'Resta giù, resta giù' perché il mio braccio aveva, lo puoi vedere sulle immagini se le riguardi, aveva un aspetto strano. Mi sono strappata il tendine e naturalmente cosa ho detto quando sono tornata dagli agenti e da tutti i miei capi e simili? 'Mi dispiace di essermi fatta male' e loro erano tipo 'Dici sul serio?! Hai appena ricevuto una standing ovation dal ragazzo nel backstage. Quale altro ragazzo l'avrebbe portato a termine?? Sei una dura.' E io 'Sì, ma mi sono fatta male, mi dispiace tanto.'"

L'audio-intervista completa a Tara la potete ascoltare a questo link: http://www.wildtalkradio.com/rocknsock/therack/therack011013.mp3.

 

Source: LordsOfPain.net & WrestlingRevolution.it

 
Pagina 134 di 160

 

LE TELECRONACHE DI WR

Wrestling Italiano

Il team di WrestlingRevolution al commento dei più elettrizzanti show di wrestling italiano: segui con noi la Rising Sun Wrestling Promotion!

Elenco completo delle nostre telecronache >>


Top