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Feb06

Intervista a Chris Jericho sui commenti di Bret Hart su Triple H, la sua difesa di HHH e altro

La superstar della WWE Chris Jericho è recentemente apparso di sua spontanea iniziativa al programma radiofonico Busted Open, con Dave Lagreca e Mike Riker, per discutere dei recenti commenti di Bret Hart nei confronti di Triple H e di altro. Questi sono alcuni highlights.

I commenti di Bret Hart su HHH: "È stato divertente, perché quando ho visto quel commento che aveva fatto Bret, sono rimasto un po' sorpreso perché penso che Triple H abbia fatto molti grandi match, dozzine di grandi match. Potrei pensare a due o tre di essi in cui c'ero io con lui, quindi non so perché Bret ha detto questo, forse è ancora un po' una questione personale o ha delle senzazioni negative o un cattivo sapore in bocca per quello che è successo anni fa. Ma io ti dico faccia a faccia che Triple H ha fatto molti grandi match e mi sono sempre divertito a guardarlo lavorare, anche nel match che ha fatto con Lesnar. Non so se sia stato un grande match, è stato sicuramente un match molto buono, quindi sicuramente non seppellirei mai e poi mai il talento nel wrestling di Triple H; di sicuro penso sia uno dei migliori che abbiamo mai visto."

Quali vantaggi ha avuto Bret Hart nel fare quei commenti: "Sta dicendo questo solo perché, le vecchie, vecchie, vecchie ferite sono dure a morire, o qualunque sia il luogo comune. Sai, sono sicuro che Bret abbia fatto la pace con Shawn riguardo lo Screwjob di Montreal; forse ha ancora qualche problema persistente con Triple H come parte di questo. Non lo so, perché penso che Bret sia davvero uno dei miei preferiti di tutti i tempi, uno dei miei primi due o tre in realtà, ma forse ci sono un po' di pregiudizi di mezzo o qualcosa del genere che lo ha portato a dire che Triple H non ha fatto grandi match. Perché non credo che nessuno possa mai dire che non ha fatto grandi match. Potreste dire 'beh questo ragazzo è un idiota' o 'personalmente non mi piace' o 'dietro le quinte non mi piace' o 'politicamente non mi piace', ma c'è una cosa di cui non si può mai dubitare con Triple H ed è la sua capacità nel wrestling, soprattutto come performer da main event, come hai detto tu prima, nei primi anni 2000 come top heel nella compagnia, penso che potresti tirare fuori il nome di qualsiasi babyface e probabilmente potresti trovare un aperte virgolette grande match chiuse virgolette che ha fatto con quella persona, di sicuro. Triple H potrebbe essere un po' sottovalutato per la quantità di critiche che si è preso nel corso degli anni, ma, come performer, ti dirò onestamente che è stato sicuramente uno dei migliori, a partire da quel periodo e anche fino allo scorso anno. Il match che ha fatto con Undertaker, il match che ha fatto con Undertaker l'anno prima, entrambi match di Wrestlemania, sono stati entrambi match incredibili. Forse non agli stessi livelli di quelli che ha fatto Shawn con lui ma sicuramente nello stesso esatto intervallo. Triple H è semplicemente uno di quei ragazzi, ce l'ha, ce l'ha sempre avuto, è un grande generale del ring, è molto intelligente nella psicologia che mette nei suoi match, credibile quando lavora, quindi sicuramente sicuramente sicuramente. Come ho detto, potrei dirti 3 match che ho fatto con lui che personalmente ho pensato fossero fantastici. Il Last Man Standing che abbiamo fatto a Dallas, il match per il titolo che abbiamo fatto allo State College, dove ho vinto il titolo, e poi il match di coppia con me e Benoit vs Triple H e Austin. Tutte quelle sono state quelle che io considero alcune delle mie migliori prestazioni, di sicuro alcuni dei migliori match che io abbia mai fatto."

A parte i match con te, quale pensi sia stato il suo miglior match di sempre [di HHH]: "È difficile da dire perché ci sono state così tante epoche, come hai detto tu, dovrei pensare al Three Stages of Hell con Austin, è stato grande. Penso che abbiamo un 60-minute Iron Man Match che viene dimenticato contro The Rock dove Shawn era l'arbitro, che è stato grande. Penso al 3-way con Benoit e Shawn a Wrestlemania, comunque sia andato, è stato incredibile. E penso a quelli che ha fatto con Undertaker, entrambi sono stati grandi. Ma questo è il punto, quando hai un ragazzo che ha fatto così tanti grandi match come lui è difficile dirne solo uno o due qui, lo sai. Semplicemente ce ne sono così tanti. C'è questo c'è quello c'è questo e quello, voglio dire che anche il match con Batista a Wrestlemania è stato ottimo. Questo è ciò che ti rende un grande lavoratore, non solo una breve scarica ma la longevità di una carriera, 10-15 anni di grandi match con una grande varietà di diversi avversari e varietà di stili. Sai, questo è ciò che ti rende un grande lavoratore secondo me."

La sua apparizione alla Royal Rumble: "Be' è divertente, 2 cose riguardo quello sono state, una, sono stato molto felice che non ci sia stata una fuga di notizie. Pensavo che di sicuro prima o poi uscirà fuori su un sito web o chiacchiere o qualcuno avrà sentito qualcosa e uscirà fuori. Ma nessuno ha saputo che ero lì fino al momento in cui è risuonata la musica. E penso questo sia ancora un ambiente figo, che possiamo ancora sorprendere le persone, ancora sorprendere ragazzi come voi che hanno il dito sul polso e hanno spie o contatti o fonti. E questo è ciò di cui si tratta il wrestling. Riguarda tutto l'elemento sorpresa che ti riporta a quando eri un bambino. Quando io ero un bambino, non avevamo internet o chiacchiere. Tutto quello che sapevamo, tutto quello che sapevo, era quello che veniva dalle promotions. Ed è così che avevamo una sorpresa. Penso a quando c'era Dave Hebner il fratello gemello malvagio di Earl Hebner e loro hanno fregato Hulk impedendogli di vincere il titolo. Se aveste sentito prima che il fratello di Earl Hebner, Dave, era nell'edificio e che sono gemelli identici, questo avrebbe ucciso un po' di quella magia. Ed è stato figo per noi essere in grado di farlo alla Royal Rumble e fare una sorpresa, un'autentica sorpresa. E poi la numero due è stata, non ci ho nemmeno pensato fino a più tardi, che sono stato lì dentro per così tanto tempo, tipo 48 minuti, o quello che è. E perfino Vince dopo mi ha chiesto 'come hai fatto a mentenerti così in forma?' Io ero tipo 'Non lo so, non ne sono sicuro'."

 

Source: LordsOfPain.net & WrestlingRevolution.it

 

 
Feb04

Intervista a Sting sugli inizi in TNA, l'evoluzione e il futuro della TNA, la Hall of Fame e altro

 

La settimana scorsa il pluri-campione del mondo e TNA Hall of Famer 'The Icon' Sting è apparso nel programma radiofonico scozzese Big WrestleShark Show per un'intervista con Simon Cassidy e David Thomson. Questi sono alcuni highlights.

I suoi pensieri sull'essere il primo indotto nella TNA Hall of Fame: "Davvero mortificante. Mortificante perché ci sono tanti altri ragazzi, i Samoa Joe, gli A.J. Styles, Bobby Roode, James Storm, Jeff Jarrett, che erano qui da prima che arrivassi io. Loro hanno aiutato a costruire le fondamenta di questa compagnia, quindi per me essere indotto per primo è stato mortificante per quello... e proprio mortificante in ogni modo. Ero tipo 'mi stanno facendo ritirare o cosa?' [Ride] in più io sono ancora un wrestler attivo... quindi fa un po' strano essere inserito nella Hall of Fame, mentre stai ancora lavorando."

Tra le continue voci sul suo ritiro, cosa lo spinge a tornare in TNA: "Il gruppo di uomini e donne sotto il tetto della TNA, i fan, il brand, mi sento a mio agio qui. È stata una buona casa qui; Dixie Carter, la famiglia Carter, è stato fantastico lavorare con loro nel corso degli anni e Dixie è molto persuasiva."

Cosa lo ha portato in TNA all'inizio: "Ero fuori da cinque anni... il modo in cui avevo smesso di lottare non era stato buono. In quei giorni ho ricevuto una telefonata dalla famiglia Jarrett, poi ho avuto un incontro a Los Angeles con Jeff e Dixie... a dire il vero Kurt era lì in quell'incontro. Anche in questo caso Dixie è stata molto persuasiva, era disposta a fare la cosa giusta in termini di programmazione, di tempo on the road, naturalmente il denaro è stato un punto del discorso, insieme abbiamo parlato di tutto. E mi piace il brand... ha tutto ciò che deve avere. È stato una specie di momento da ora o mai più per me."

I suoi pensieri su come la TNA è cresciuta da allora: "Amo ancora il brand, la sua crescita, la sua maturazione, la sua sbocciatura. Il suo trasformarsi in qualcosa che adesso ci porta in 120 paesi. All'inizio eravamo nel Fairgrounds a Nashville, in Tennessee."

Cosa fare per rendere la TNA un nome noto: "Portare lo show on the road; penso all'anno scorso al Wembley, i tapings TV al Wembley sono stati un grande esempio... Voglio fare la stessa cosa negli Stati Uniti, è quello che dobbiamo fare! Penso che ci sia il potenziale perché ciò accada nel 2013." [N.B.: L'intervista è antecedente all'annuncio di Dixie Carter]

Cosa gli rimane da realizzare: "Mi piacerebbe vedere TNA Impact Wrestling diventare un nome noto negli Stati Uniti. A quanto pare siamo un nome noto qui [nel Regno Unito], voglio che ciò accada anche negli States... penso che se usciamo on the road è molto probabile che ciò accada."

L'audio dell'intervista completa a Sting lo potete ascoltare a questo link: http://wrestleshark.podbean.com/2013/02/03/bws-episode-12-sting-jackie-polo/.

 

Source: WrestlingInc.com & WrestlingRevolution.it

 
Feb04

Roddy Piper elogia CM Punk durante un'intervista

Arda Ocal di The Score Television Network, Baltimore Sun e Layfield Report ha recentemente parlato con l'ex-WWE superstar 'Rowdy' Roddy Piper sul set di un nuovo programma TV pilota in cui Roddy è co-protagonista. Durante l'intervista Piper ha anche parlato dei recenti tentativi di suo figlio Colt di entrare nel mondo del wrestling e ha inoltre dato il suo parere sul recente regno titolato di CM Punk, confrontandolo con il suo periodo di massimo splendore e spendendo parole di elogio nei confronti di CM Punk.

Piper ha detto: "Penso che CM Punk sia fantastico. Ha superato molti pronostici ed è proprio lì nel mainstream, sono molto orgoglioso di lui. Penso che forse sarà stato anche un po' più difficile per CM Punk [rispetto che per me], perché io non giocavo seguendo alcuna regola. Lui ha dovuto sovrastare il sistema, in un certo senso."

E ancora: "Di tanto in tanto mi manda un messaggio, come 'Buon anno nuovo'. O quando si è infortunato, gli ho detto 'come va, ragazzo?' Lui mi ha risposto 'grazie per la classe.' Penso sia un bravo ragazzo."

Potete vedere l'intera intervista a Piper in questo video:

 

Source: WrestlingInc.com & WrestlingRevolution.it

 
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