Dopo sole due settimane eccoci tornare con un altro numero del TNA Point! Come dite, ne sono passate tre di settimane? Ma una era una settimana pilota, non si conta… Prendete esempio dal nostro podcast, e per maggiori conferme sui conteggi chiedete al nostro caro Andy… :-P Anyway, benvenuti al #122 del fantomatico TNA Point! Chi vi parla/scrive come sempre è il barbuto di WrestlingRevolution.it, Fabio “Fantomius” Broggi. Let’s go!
Ormai mancano poco più di dieci giorni all’edizione di quest’anno di Bound For Glory, fra non molto la TNA volerà a Tokyo per quello che è ormai chiaro e di fatto confermato non sarà il loro PPV più importante dell’anno, bensì poco più che un One Night Only TNA vs Wrestle-1… Vi siete persi Global Impact Japan, o Outbreak che dir si voglia? Be’, non vi preoccupate, potrete sempre recuperare con BFG! Tanto a quanto pare cambierà poco e niente tra i due eventi…
La prima cosa che mi viene in mente di fronte a questa situazione è: che tristezza. Ma ricapitoliamo velocemente quello che ci attende in PPV… Iniziamo da un match che ormai era certo da settimane: James Storm & The Great Sanada vs The Great Muta & Tajiri. Questo incontro sarà il main event per l’effettivo show live in Giappone, ma a questo punto (visto il resto della card) non vedo come possa non essere anche il main event per gli Stati Uniti… Paradossalmente infatti è l'incontro che ha più storia alle spalle, se non l’unico, anche se è una rivalità ra maestro e allievo che interessa più la Wrestle-1 che la TNA.
Gli unici due match della card che coinvolgono solo wrestler TNA sono due incontri praticamente privi di senso, usciti fuori outta nowhere dalla mente dei dirigenti della Wrestle-1, che hanno deciso in todo la card: stiamo parlando di Havok vs Velvet Sky e Team 3D vs Abyss & Tommy Dreamer. Le Knockouts quindi alla fine ci saranno in PPV, anche se a questo punto sarebbe stato quasi meglio se non ci fossero state… L’altro incontro lo vedo invece più come un voler dare al Team 3D un’ultima vetrina in TNA, nel giorno della loro introduzione nella TNA Hall of Fame e prima che entrambi (in particolare Ray) abbandonino la compagnia. Mandargli contro se non gli Wolves perlomeno gli Hardys, o un team che avesse un po’ di senso, gli faceva tanto schifo?
L’unico titolo che sarà messo in palio in PPV sarà quello della X Division, con Samoa Joe che lo difenderà contro Low Ki (e fino a qui ci stiamo) e tale Kaz Hayashi della Wrestle-1. Al 99%, se non proprio al 100%, Joe manterrà il titolo, visto anche che sono già state registrate le puntate di Impact post-BFG.
Questa “favolosa” card viene quindi completata da tre mitici match random TNA vs Wrestle-1: EC3 vs Ryota Hama, e perlomeno questo potrebbe servire a dare un’altra buona vittoria a Ethan contro il tizio di sumo; MVP vs Kazma Sakamoto (esatto, è lo stesso Sakamoto che in WWE prendeva gli schiaffi da Tensai…); e completiamo il tutto con un bel Manik vs Minoru Tanaka e un altro match tutto della Wrestle-1, tanto per non farci mancare nulla.
Ma d’altronde in TNA in queste settimane non si stanno preoccupando troppo di Bound For Glory, hanno pensieri ben più gravi e preoccupanti per la testa. Primo fra tutti ovviamente quello di trovare un contratto TV, visto che a meno che non cambi qualcosa in positivo a fine anno si ritroveranno tutti con le gambe all’aria. C’è poco da girarci intorno e da scherzarci su a questo punto, siamo letteralmente prossimi al fallimento. E anche in TNA lo sanno, visto che stanno evitando di rinnovare contratti a lungo termine prima di risolvere quest’altra questione; non vogliono ritrovarsi con ulteriori debiti e oneri nel caso dovessero chiudere baracca e burattini. La situazione è gravissima, e in un certo senso si stanno già preparando a fallire: “Get ready to fail”, parafrasando la theme song di quello che fu il simbolo della vera TNA che tutti noi ricordiamo con affetto e nostalgia…
Da una parte quindi è anche comprensibile il non prestare troppa attenzione a BFG. Anche se personalmente al posto loro io avrei fatto totalmente l’opposto: avrei puntato tutto sul fare un’edizione di Bound For Glory da ricordare, così da dare un’ulteriore incentivo a un potenziale nuovo network che potrebbe essere interessato a offrirmi un contratto TV. La loro strategia invece è un’altra, strategia che usarono già ai tempi del rinnovo con Spike: puntare tutto su Impact Wrestling, sul cercare di stupire e regalare grandi match nelle puntate settimanali. Non voglio affatto dire che questa sia una strategia totalmente errata; potrebbe anche funzionare, questo sarà il tempo a dircelo. Nonostante tutto e nonostante abbiano un materiale anche piuttosto limitato a disposizione, bisogna però ammettere che a modo loro si stanno impegnando, stanno almeno provando a dare il meglio nelle storyline. Mettiamo quindi da una parte BFG, che sarà staccato da tutto o quasi, e occupiamoci di queste.
Partendo dal top, il giro del TNA World Heavyweight Title. Il dominio incontrastato di Lashley inizia a incrinarsi un po’: mentre fino a qualche settimana fa sembrava praticamente indistruttibile, niente e nessuno poteva impensierirlo, ora ha trovato un primo grosso ostacolo in Bobby Roode. Un Roode che ha sì perso il suo match titolato, ma che in quell’incontro ha dimostrato che mettendoci il massimo del suo impegno e delle sue abilità potrebbe dare molto filo da torcere al campione, se non addirittura batterlo. Anche la sua sconfitta non è stata poi così netta come quelle degli altri rivali di Lashley, è stato sfavorito da un infortunio a un ginocchio che non gli ha permesso di eseguire un’ultima (e forse decisiva) Roode Bomb e l’ha dato così in pasto alla Spear finale del campione. Visto anche il modo in cui si è concluso questo match non credo affatto che Roode sia fuori dal giro titolato, e non è escluso che possa avere un rematch nel prossimo futuro, negli ultimi tapings a Bethlehem. Parlando di #1 Contender, nell’ultima puntata Austin Aries si è aggiudicato il Gold Rush e ora potrà avere una shot a un titolo a sua scelta, e mi sembra piuttosto chiaro per quale titolo sceglierà di andare (a meno che non vogliano relegarlo nuovamente nella X Division…) Se, come penso, sceglierà il titolo del mondo potrebbe avere un’altra shot contro Lashley, e Aries è uno che impara dai suoi errori e dalle sue sconfitte, questa volta potrebbe anche andare diversamente.
E visto che l’abbiamo nominata arriviamo alla X Division. Samoa Joe ci ha regalato degli ottimi match contro sia Low Ki che Homidice in queste ultime settimane. A questo punto l’unica altra cosa che avrebbero potuto regalarci questi tre sarebbe stato un Triple Threat, ma purtroppo Homicide si è infortunato e non ha potuto prendere parte agli ultimi tapings. All’orizzonte tuttavia c’è un’altra minaccia ben più pericolosa al regno di Joe: la stable di James Storm, con The Great Sanada e il nuovo Manik. Storm infatti, nei suoi panni di delirante guru per le nuove generazioni, ha messo bene in chiaro quale sarà il primo obiettivo della sua alleanza, quando nello speciale No Surrender hanno assalito Joe e Homicide al termine del loro match. Il mirino quindi è puntato sulla X Division, e volendo Joe in questa nuova guerra potrebbe trovare un alleato proprio in Low Ki, portando magari a qualche tag team match e/o fatal 4-way… Non escludo nemmeno un cambio di titolo all’orizzonte, probabilmente a favore di Sanada. L’alleanza di Storm quindi, nata inizialmente solo per motivare il match tra allievo e maestro a Bound For Glory, potrebbe avere dei risvolti interessanti anche all’interno delle reali storyline della TNA. E non è detto che più a lungo termine (sse ci sarà un lungo termine) non possa servire anche per rilanciare Storm nel giro che conta…
Per quanto riguarda invece i World Tag Team Titles, è ormai agli sgoccioli la Serie che in queste ultime settimane ha visto gli Wolves, gli Hardys e il Team 3D rendersi protagonisti di tre ottimi match, soprattutto il Ladder di un paio di settimane. Ora sono tutti e tre a 1 punto, e questa settimana verrà annunciata la stipulazione per il quarto e ultimo capitolo di questa saga (pur non avendo letto i tapings sono sicuro si tratterà di un Full Metal Mayhem, aka TLC). Sicuramente non saranno Ray e Devon ad aggiudicarsi la Serie, visto che entrambi (salvo sorprese) lotteranno il loro ultimo match in TNA a Bound For Glory… Come ho sempre sostenuto, io continuo a puntare sulla vittoria finale e sulla definitiva consacrazione degli Wolves, che a quel punto passerebbero poi ad altri impegni (come i soliti Bram & Magnus). Non è tuttavia da escludere del tutto una vittoria degli Hardys, che in questo modo finalmente vincerebbero qualcosa da quando si sono riuniti e potrebbero poi portare avanti ancora per un po’ il feud con i soli Wolves.
Prima di passare ad altro terminiamo velocemente la questione titoli con qualche parola sulle Knockouts. La grossa novità qui è Havok, che dal suo arrivo nella compagnia ha sbaragliato tutte le altre possibili rivali e si è ora guadagnata una shot al titolo, shot che sfrutterà proprio questa settimana. Una rivalità questa che ricorda molto le classiche battaglia tra Gail Kim e Awesome Kong che caratterizzarono la TNA a cavallo tra il 2007 e il 2008, e non a caso è proprio Gail il bersaglio della nuova minaccia Havok… Da questo feud credo alla fine ne uscirà nuovamente vincitrice la Kim, per poi riprendere magari la rivalità con Taryn Terrell che è stata re-interrotta un po’ troppo alla svelta.
Un nome che nelle prossime settimane rischia di trovarsi un po’ allo sbando, dal punto di vista di storyline, è Ethan Carter III. Un EC3 che, come ho già detto in altre occasioni, in queste ultime settimane sta crescendo molto, il suo personaggio sta diventando sempre più risoluto e credibile. Questa settimana ha in programma un confronto con Rockstar Spud, e prevedo che si staccherà definitivamente anche dall’ultimo brandello che ancora lo collega alla fu Dixieland. A quel punto avrebbero tra le mani un personaggio pieno di potenziale da poter sfruttare al meglio. Ma come? E soprattutto, contro chi? La rivalità con Rhino infatti se non già chiusa è quantomeno agli sgoccioli… I prossimi rivali che avrebbero più senso per lui sarebbero due: Bully Ray e Kurt Angle. Ray però fra pochissimo dirà adios alla TNA, mentre Angle non potrà lottare prima di gennaio e a quel punto molto probabilmente nemmeno lui sarà più in TNA… L’unica alternativa possibile per tenerlo momentaneamente impegnato la vedo in Abyss, che potrebbe rappresentare a pieno il mondo del wrestling hardcore e estremo con cui EC3 pare avercela tanto.
Un Abyss che non arriva tuttavia da un ottimo periodo, avendo da poco perso il suo feud contro Bram. Un Bram che in queste ultime settimane si è invece andato a inserire, seppur solo di striscio con un paio di match vinti, in un’altra storia: quella che coinvolge Gunner e Samuel Shaw [che collegamenti che ho tirato fuori per arrivare fino a qua, eh… XD]. La storia tra Shaw e Gunner ha iniziato a prendere un piega leggermente diversa da quello che mi aspettavo qualche settimana fa: ciò che mi ero prefigurato infatti era un turn heel di Mr. Anderson, che continuava a vedere in Shaw il bastardo maniaco di un tempo e non riusciva ad accettare il suo cambiamento. Ora invece Anderson ha di fatto abbandonato questa storia, andando a schierarsi invece al fianco di Chris Melendez per difenderlo dai bulletti MVP e Kenny King (e magari per aiutare anche il sergente a migliorarsi un po’). La storia ha quindi preso la strada di un ritorno all’atteggiamento ossessivo di Samuel, questa volta rivolto proprio nei confronti di Gunner. A questo punto credo quindi che il proseguimento più logico sarebbe continuare a far ri-sprofondare Shaw nella sua pazzia e portarlo così alla fine a un feud contro Gunner.
Bene ragazzi, e anche per questa volta siamo giunti alla conclusione delle mie sconclusionate analisi (e giungere alle conclusioni di una cosa sconclusionata non è da tutti…) L’appuntamento è al prossimo numero, nel frattempo (per quanto possibile) proviamo a goderci insieme questo Bound For Glory.
Alla prossima, fedelissimi della TNA!
Bye!