Traduzioni Interviste e Podcast

Il post-show svoltosi al termine della puntata di RAW di ieri sera si è aperto con le superstar impegnate nel main event che stavano lasciando il ring. Renee Young quindi è salita sul quadrato e ha introdotto Sting, che ha ricevuto un pop dai fan, e gli ha chiesto come si è sentito ad avere finalmente avuto un WrestleMania moment questa domenica a WrestleMania 31 (mentre iniziava un grande coro "Thank you Sting". Lo Stinger ha preso il microfono e ha detto che in qualche modo si sentiva molto naturale e ha ringraziato i fan, si sentiva a casa è stato faccia a faccia con Triple H nel più grande show di tutti e ci è andato vicino, ma finalmente è contento di poter dire di essere stato lì.

Renee gli ha chiesto poi cosa c'è nel suo futuro e Sting ha risposto che non sa cosa gli riserverà il futuro, con i fan che hanno cominciano a intonare cori per The Undertaker; Sting ha ribadito che non cosa gli riserverà il futuro, non lo sa davvero, ma coglierà qualsiasi opportunità la WWE gli metterà sulla sua strada. Ha aggiunto che se la WWE non gli metterà niente sulla sua strada sarà un vero peccato.

Il Vigilante è stato quindi interrotto dalla theme song di Bo Dallas, che lo ha raggiunto dicendogli che deve sentirsi onorato di stare in un ring della WWE; Bo ha continuato dicendo che Sting era il suo idolo da piccolo e ha raccontato una storia di Sting che una volta gli dipinse il volto quando era un ragazzino, non si lavò la faccia per giorni. Bo ha aggiunto che Sting ha aspettato tutta la vita per arrivare a WrestleMania e lo ha fatto, ma ha perso tutta la sua eredità di fronte a un pubblico da record (i fan intanto rispondevano con gli "What?"); Bo ha chiuso dicendo che sa che non ci sono promesse, ma se Sting vuole farcela in WWE tutto quello che deve fare è Bolieve. A quel punto lo Stinger ha afferrato Bo da dietro e lo ha steso con la Scorpion Death Drop mentre questi lo supplicava (come potete vedere nella foto che segue), per poi lasciarsi sfuggire un "whooo!" e ottiene un altro pop dalla dai fan con la sua theme in sottofondo.

Fonte: DailyWrestlingNews.com & WrestlingRevolution.it

Daniel Bryan è stato recentemente intervistato da Adelaide Now in Australia per promuovere WrestleMania 31. A questo link trovate l'intervista completa, mentre qui di seguito trovate alcuni highlights tradotti:

L'essere nell'Intercontinental Ladder Match invece che nel main event di WrestleMania 31:
"Per un anno ho avuto questa visione di me che lottavo contro Brock Lesnar nel main event per il WWE Championship. Ma a volte, quando non si ottiene quello che si vuole, si finisce per ottenere qualcosa di meglio - come questo ladder match. Penso che con i ragazzi che ci sono in quel match e con l'emozione che possiamo generare, abbiamo una reale possibilità di rubare la scena."

Connor "The Crusher" Michalek:
"Questo è molto, molto difficile per me. Tu parli di come noi ispiriamo le persone con ciò che facciamo, e quello che facciamo in realtà è un lavoro egoista. Attori, musicisti, artisti, wrestler - tutti noi intratteniamo le persone ma in realtà lo facciamo per noi stessi, per la nostra arte. Solo quando sono arrivato in WWE ho sentito veramente che quello che faccio potrebbe fare una differenza positiva nella vita degli altri - e la prima volta mi sono sentito davvero così è stato quando ho incontrato Connor. Sapete come alcune persone abbiano una brillante luce che risplende quando li incontri? Non so se la gente lo capisca a volte, ma anche se siamo artisti che ispirano le persone siamo anche noi persone - e anche noi possiamo essere ispirati."

La sua volontà di rendere l'IC Title e SmackDown nuovamente importanti:
"Una delle cose che mi frustra - sia come performer che come persona che pensa che l'attuale generazione di superstar sia molto, molto buona - è che la gente non ottiene opportunità. È ben noto che le persone che sono percepite come 'le più grandi Superstar' non si presentano spesso a SmackDown, compaiono principalmente a Monday Night Raw. Una delle cose che mi piacerebbe fare, come una sorta di quasi main eventer, è fare cose che offrano opportunità per i ragazzi per farsi davvero avanti."

I commenti di Vince McMahon su Cesaro, a cui mancherebbe qualcosa:
"Penso sia solo l'opinione di un uomo, e non credo che Cesaro abbia avuto la possibilità di dimostrare a Vince che non gli manca nulla. Lasciate che io e Cesaro facciamo un match a SmackDown e vi garantisco che, prima della fine di esso, che la gente lo ami o lo odi ... lui otterrà una reazione molto forte."

Fonte: DailyWrestlingNews.com & WrestlingRevolution.it

L’ex WWE NXT talent Austin Matelson (Judas Devlin) è apparso al Vendetta Pro Radio questa settimana per parlare della controversia che ha fatto nascere su Bill DeMott con le sue pesanti dichiarazioni che avete avuto modo di leggere nelle nostre top news. Ecco quanto ha aggiunto durante il radio show:

 “Chi ha investigato in WWE su quanto ho detto ha permesso all’accusato Bill DeMott di interrogarmi nel suo ufficio dove… tiene un fucile”. Questo fucile l’avrebbero visto anche persone come Konnor e Rusev

* Dice di avere emails da altri colleghi che proverebbero una investigazione non completa su quanto da lui denunciato

* L’ufficio delle relazioni talenti ha tradito la fiducia di Austin Matelson mettendo al corrente Bill DeMott della sua lettera

* Chi ha investigato su quanto denunciato da Matelson avrebbe fatto cadere le accuse in quanto erano convinti che non stesse dicendo pienamente la verità

* Matelson sostiene che dicendo a DeMott del documento spedito l’avrebbero messo a rischio licenziamento o fisico, in quanto avrebbe potuto prendere male la cosa e usare il fucile. Ha detto che si è sentito terrorizzato e lasciato completamente solo ad affrontare questa cosa

* Dice che tanti atleti sono stati chiamati a testimoniare su quanto detto da lui, tuttavia molti non hanno detto nulla per paura di ripercussioni lavorative, nessuno tuttavia ha negato quanto da lui detto.

* Afferma che dopo la sua prima operazione c’è stato un meeting tra l’ufficio e i lottatori, nel quale è stato chiesto se ci fossero problemi di cui parlare. Solo Paige si è lamentata dei metodi del coach.

* Afferma che il mese successivo da quando DeMott ha scoperto la sua lamentela con le risorse umane è stato un vero inferno. DeMott impediva ai lottatori di viaggiare insieme a Matelson. Oppure diceva la “lettera di Judas delle risorse umane” prendendo spunto dal suo ringname in quasi ogni sessione di allenamento. E poi gli ha dato della femminuccia per essersi andato a lamentare in questo modo.

* Sostiene che Bill DeMott ha bocciato l’idea di Dusty Rhodes di inserirlo come membro della Wyatt Family in quanto è “troppo gay per quel posto”.

* Judas si è dovuto operare due volte all’anca senza però aver avuto prima un sostegno medico completo. Inoltre ha avuto paura di parlare per non perdere la sua assicurazione medica. Secondo i medici WWE poteva rischiare di doversi ritirare prematuramente, ma andando da un medico privato ha fatto una ecografia e ha scoperto di avere un’ernia del disco che causava questi problemi all’anca. Alla fine ha dovuto completare il suo periodo di riabilitazione a sue spese.

* Matelsen ha detto che ora è al 100% e ha una seconda chance nel mondo del wrestling e vuole aiutare i suoi colleghi a non incappare in situazioni come la sua

* Matelsen ha implorato i talenti, WWE e non, a parlarne di questo problema legato alle ingiustizie e maltrattamenti di DeMott in quanto “il silenzio ci rende tutti perdenti”.

Come ricordarete una seconda lettera contro Bill DeMott è stata scritta dall’ex Brandon Traven (vero nome Brian Beaker, non Ryan Collins come precedentemente riportato) che ha voluto però specificare che la lettera in questione pubblicata su Reddit è stata trafugata e non pubblicata da lui o per suo volere.

Un altro ex wrestler del territorio di sviluppo WWE, Drew Donovan (conosciuto come Chase Donovan), ha scritto quanto segue su facebook:

“Per mettere in chiaro, Tutto quello che è uscito riguardo al sistema di sviluppo WWE è praticamente vero al 100%. Molte più persone parlerebbero se uscissero dalla mentalità del “forse un giorno potrebbero assumermi di nuovo”. Non si tratta di lamentarsi, ma di correggere una ingiustizia, cercare una soluzione o altro. Per dire. Ora per favore smettete di messaggiarmi e lasciatemi deprimere per i miei 30 anni ormai prossimi”.

- Per quelli che se lo stanno chiedendo, l’allenatore capo di NXT Bill DeMott, coinvolto in uno scandalo dopo le rivelazioni di alcuni ex lottatori riguardo a maltrattamenti fisici e verbali nei confronti degli allievi,  era regolarmente presente ai live events di Columbus e Cleveland. Per tutta la settimana ha anche continuato a lavorare regolarmente presso il Performance Center di Orlando, Florida. Quindi p chiaro che per il momento la WWE non ha preso nessun tipo di posizione nei confronti di DeMott, in attesa di chiarire tutta la vicenda.

Fonte: dailywrestlingnews.com & WrestlingRevolution.it